A Cesena la situazione più critica. Meteo, lieve miglioramento in Romagna


Una situazione molto difficile con tante criticità in un territorio molto vasto. Nel pomeriggio la vicepresidente della Regione Irene Priolo ha fatto il punto della situazione maltempo con i media. Il livello di allerta (livello 3) è stato superato in ben 11 fiumi e preoccupa la situazione del Savio (al suo massimo storico) che è esondato in centro a Cesena nella zona di via Cesare Battisti. Il Comune aveva avvisato i cittadini dicendo di allontanarsi dagli argini, abbandonare i piani terra e gli scantinati. Al livello 3 anche il Marecchia e l’Ausa. A Ravenna il comune sta allestendo in via precauzionale una palestra per gli eventuali evacuati. Complessivamente in Regione se ne contano un migliaio. A Cesenatico il lungomare è allagato e sono state chiuse le porte vinciane. Allagamenti diffusi a Riccione, San Mauro e Forlimpopoli. Scuole chiuse in tutta la Regione. Le previsioni di Arpae evidenziano per le prossime ore un po’ di sollievo per la zona della Romagna mentre le precipitazioni si dovrebbero intensificare nel modenese e nel bolognese. Nella notte un nuovo aumento della pioggia ma con livelli decisamente inferiori a quelli delle ore precedenti. Qualche problema potrebbe arrivare dalle mareggiate che colpiranno tutta la costa romagnola.
I fiumi e il mare
La situazione ha determinato superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento su 12 corsi d’acqua: Savena, Lamone, Sillaro, Senio, Savio, Marecchia, Pisciatello, Marzeno, Ausa, Uso, Montone e Voltre. Sul Voltre, affluente del Ronco, è già superato il massimo storico (negli ultimi 20 anni) di 1,82 metri di livello idrometrico ed ora l’onda di piena ha già toccato quota 2,46 metri.
In innalzamento i livelli di altri fiumi della Romagna e del bolognese: Ronco, Conca, Rabbi, Samoggia, Lavino, Idice e Quaderna, già interessati dal maltempo di inizio maggio.
Problematica anche la situazione sulla costa, a causa delle intense mareggiate.
Gli allagamenti
Allagamenti diffusi si segnalano a Riccione, dove è invaso dall’acqua il centro e il Pronto soccorso. Lo stesso nel ravennate, dove a Faenza è esondato il Rio Samoggia e il Marzeno registra una piena molto significativa.
Nel cesenate, a Cesena ci sono criticità nel tratto urbano del Savio, all’altezza del ponte ferroviario; a Bagno di Romagna lo stesso corso d’acqua è al limite di esondazione in vari punti e genera criticità sulla statale, unica arteria di collegamento con Cesena.
E ancora: a Cesenatico sono allagati tratti di lungomare, aree limitrofe e strade nel forese), a Gatteo è esondato il torrente Rigossa ed è in pericolo il centro abitato di Sant’Angelo; sempre a Gatteo preoccupazione per il livello del Rio Baldone.
Allagamenti diffusi anche a Forlimpopoli con alcuni casi di viabilità interrotta; criticità per la piena del Montone anche a Portico e San Benedetto. A Bertinoro esondazioni dei corsi d’acqua Ausa, Bevano e Rio Salso: sono probabili nuove evacuazioni. Case garage e cantine allagate anche a San Mauro Pascoli.
A Dovadola sono in corso nuove evacuazioni per le piene del reticolo minore. A Modigliana chiusa per allagamento anche la Provinciale 20.
Le frane
Anche le frane sono in movimento in tutto il territorio.
Nel forlivese-cesenate, molto critica la situazione del dissesto a Tredozio con 6 frane già rilevate in via Isola, al monte Busca ai confini con Portico, via Santa Maria, via Rocchigiana, strada del sole e Provinciale 86. Proprio sulla Provinciale, una frana isola 42 cittadini che abitano a monte.
A Sogliano, per un dissesto sulla Provinciale 13, saranno fatte evacuare 50 persone nella zona del Ponte Uso. Sempre lì, il fiume Uso è tracimato. A Predappio risultano decine di strade chiuse perché allagate.
Frane segnalate nel bolognese, principalmente a Pianoro e Monterenzio. A Ravenna si sono verificate due nuove frane sulla Strada Provinciale 63 a Zattaglia.
La Protezione civile in campo
Sul territorio sono attive alcune centinaia di volontari della Protezione civile dell’Emilia-Romagna, oltre a 930 volontari delle colonne mobili del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte (nuova attivazione in data odierna, sarà alloggiata a Molinella), Provincia autonoma di Trento e di organizzazioni nazionali.