Ex delfinario. Il taglio del nastro slitta al 2024, in estate un primo assaggio


La speranza era potere aprire per giugno ma gli aspetti burocratici hanno rallentato la riqualificazione dell’ex delfinario di Rimini e quindi il taglio del nastro sarà rinviato al 2024. La struttura, destinata a diventare un nuovo centro formativo e attrattivo dedicato al mondo del mare e nuovo ospedale per le tartarughe marine, ha trovato diversi ostacoli sul suo percorso: dal complesso iter dei permessi, agli abusi da demolire.
L’iter di riqualificazione era partito nel febbraio 2021 quando, a seguito del bando pubblico indetto dall’Amministrazione comunale, Fondazione Cetacea Onlus e Club Nautico si erano aggiudicati la concessione demaniale del bene, rientrato nella disponibilità del comune a seguito del fallimento della società titolare della concessione del delfinario. Il progetto è ambizioso e anche fortemente simbolico: trasformare un luogo che per anni ha ospitato animali in cattività in una casa per tartarughe ferite da curare e rimettere nel loro ambiente naturale, con percorsi educativi per conoscere e approfondire la vita marina.
“La politica non centra – premetto Gianfranco Santolini, presidente del Club Nautico di Rimini -. I problemi sono burocratici ma andiamo avanti. Abbiamo già cominciato a demolire gli abusi lasciati dal vecchio concessionario, ma i tempi si sono allungati e dobbiamo rivedere il nostro progetto di aprire a giugno. Il taglio del nastro vero e proprio è rimandato al 2024 ma durante quest’estate cercheremo di dare un primo assaggio di cosa sarà questo luogo per la città”.