Rimini-Pontedera 1-1, le pagelle di Cesare Trevisani

ZACCAGNO 7. Ciccio Nicastro lo buca di testa senza dargli chance. Svelto sul mancino di Izzillo e su Cioffi. Un prodigio su Nicastro e poi ribatte di piede sempre sull’ex Rimini. Portieri così in C non ce n’è.

LAVERONE 6. Il vantaggio toscano arriva dal cross di un giocatore indisturbato, sul quale tarda troppo a chiudere. Come spesso accade, nella ripresa aumenta i giri e la qualità, pur da centrale di destra. Copre tanti metri e non perde la lucidità, ma un tempo non basta.

PIETRANGELI 5,5. Primo tempo di posizione. Nella ripresa enorme buco che per poco non manda Nicastro al raddoppio, sul quale comunque rinviene in extremis cercando il disturbo.

ALLIEVI 5,5. Cerca di farsi vivo sugli angoli, gestisce palloni mandando spesso segnali di poca tranquillità.

HAVERI 4. Primo tempo da incubo: indolente, impreciso, inutile. Va al riposo per ultimo, a testa bassa. Gaburro lo tiene dentro e lo cambia dopo un’ora. Giornata nerissima.

DELCARRO 5. Confermato a sinistra nel tridente di mezzo. Vicino al pari in acrobazia, aggredisce la palla ma non porta a casa sostanza. Pare un po’ in confusione.

PASA 5. C’è lui in marcatura su Nicastro nell’occasione del gol e a difesa schierata non è stata una scelta produttiva. Il gol manda fuori fase il Rimini, la palla viaggia lenta e non riesce a dar sostanza al gioco. Si divora il pari al 20’ della ripresa e lascia dopo una gara grigia.

TONELLI 5. Cerca idee, ma intorno a lui non si muove niente e non ha lo spunto per mettersi in proprio. Resta dentro fino alla fine, ma con la lucetta della riserva che lampeggia ben prima.

BIONDI 6. Ha nelle sue corde la fase difensiva, ma si mette al servizio con impegno e dinamismo. Sbaglia molto ma cerca di recuperare, cerca di ribaltare per quel che può il piano inclinato. Nella ripresa si mette al servizio del pressing, è meno evidente ma chiude con una prestazione sufficiente.

GABBIANELLI 5. Meno mobile del solito, fatica a fare le cose che per lui dovrebbero essere semplici.

MENCAGLI 5. Dura la vita con lo sceriffo Martinelli. Combatte, ma esce sconfitto in tanti duelli e sotto porta non arriva nulla da convertire in gol.

ROSSO 7. In campo dopo una vita, parte con un destro. Poi di testa manda alto. Batte l’angolo del gol, cerca spazio fra le linee e ci prova in tutti i modi. Ha addosso una gran voglia e si vede. Tornerà buono.

PISCITELLA 6,5. Ripescato, nell’emergenza va dentro. Scuote l’albero con qualche discesa delle sue, sbaglia qualcosa ma elettrifica una squadra stesa. Un paio di egoismi, qualche volta ignorato, ma porta quel che serviva.

SANDRI 6,5. Sbaglia male la prima palla e poi più niente, comprese due conclusioni di sinistro che non vanno lontane dai pali. Ha qualità e si vedono bene.

VANO 6,5. La butta dentro di testa da angolo, poi spreca un’altra capocciata. Si prende un altro giallo ed è sulla strada del record personale.

TANASA 6. Riequilibra la squadra.

Cesare Trevisani