Pari opportunità. Ruggeri (M5S) presidente ma nuovo regolamento fa discutere


L’avv. Eleonora Ruggeri del Movimento 5 Stelle è la nuova presidente della Commissione pari opportunità del Comune di Riccione. Ad annunciate la nomina è stata la sindaca Daniela Angelini nel consiglio comunale di giovedì. Entrano a far parte della Commissione anche cinque componenti effettivi e cinque supplenti indicati dalla maggioranza: per il Partito democratico Chiara Biagini (supplente Silvia Solfrini), per 2030 Lista Civica Fabio Torsani (supplente Monica Angelini), per Riccione col Cuore Francesco Padovano (supplente Deborah Ciuffol), per Coraggiosa Alice Fabbri (supplente Giada Buldrini) e per Uniamo Riccione Emanuela Cenni (supplente Davide Corbelli). La minoranza non ha invece designato alcun componente e, nell’atto costitutivo si specifica che “qualora dovessero pervenire eventuali e successive designazioni da parte dei capigruppo di minoranza, la Commissione verrà modificata con i nominativi designati dagli stessi”, si legge nell’atto di costituzione della Commissione pari opportunità“. La decisione da parte della minoranza di non designare alcun proprio esponente è una forma di protesta contro la modifica del Regolamento per la composizione della Commissione stessa: l’attuale maggioranza infatti ha stabilito che la composizione della commissione pari opportunità debba essere, per quanto possibile, uguale a quello delle commissioni permanenti, nonché proporzionalmente rispondente alla consistenza numerica dei gruppi presenti in consiglio. Il nuovo regolamento, spiega la consigliera di Fratelli d’Italia Beatriz Colombo (che in passato fu anche presidente della stessa commissione), stabilisce “che invece di due rappresentanti con pari diritti per ogni gruppo consiliare ve ne sarà solamente uno che porterà però voti “pesati”, a seconda della consistenza numerica del gruppo stesso“. In precedenza invece la composizione, prosegue la consigliera, “era basata sull’equa rappresentanza di tutti i gruppi consiliari, sia maggioranza che minoranza, scelta migliore per garantire la parità di opportunità, in quanto i diritti non dovrebbero mai essere decisi a maggioranza“. La Colombo evidenzia che la Commissione Pari Opportunità è consultiva e “serve a dare consigli e suggerimenti all’amministrazione e non ha senso che tali suggerimenti vengano dalla stessa maggioranza che amministra la Città. A cosa serve una maggioranza che dà consigli a se stessa?“.