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mercoledì il funerale

Lutto per Zeinta de Borg. E' morto il fondatore Arturo Pane

In foto: Arturo Pane
Arturo Pane
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 5 dic 2022 10:52 ~ ultimo agg. 6 dic 09:54
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Dopo un lungo periodo di malattia, nella mattinata di oggi, lunedì 5 dicembre, è venuto a mancare Arturo Pane, 68 anni, fondatore e Presidente onorario di Zeinta di Borg. Stimato imprenditore riminese, proprietario dell’Angolo Divino di Rimini, Arturo è stata una voce importante nell’economia riminese. Con Zeinta de Borg, associazione culturale di imprenditori riminesi, aveva organizzato tante iniziative a sostegno delle attività locali. Pane non solo gestiva con successo, insieme ai figli, l’impresa di famiglia, ma era anche un ottimo sommelier: sue le scelte della cantina dell’Angolo Divino.

Dal 2020 aveva lasciato la presidenza di Zeinta de Borg, rimanendone presidente onorario. Pane era anche consigliere del Gruppo dell’Associazione Nazionale Alpini di Rimi. Martedì alle 20.30 nella Chiesa di San Giuliano è prevista la veglia di preghiera mentre i funerali saranno celebrati mercoledì alle 10 sempre nella stessa chiesa del Borgo.

Ad esprimere cordoglio anche la presidente dell’assemblea legislativa regionale Emma Petitti: «Profondamente addolorata mi unisco al cordoglio per la scomparsa di Arturo Pane, persona di grandissima generosità che ha dato tanto alla nostra città». «Arturo è stato e sarà sempre un esempio per la sua capacità di pensare al bene della comunità, mettendo il cuore in tutte le attività che organizzava e regalando il suo prezioso sorriso senza risparmiarsi. Mi stringo ai familiari facendo loro le mie più sentite condoglianze per questa dolorosa perdita».

Ho appreso della scomparsa di Arturo Pane – scrive il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad -, padre fondatore di ‘Zeinta de Borg’. Nel mio percorso di amministratore ho avuto tante occasioni di incontro e confronto con Arturo, persona leale, uomo sinceramente impegnato per la comunità e innamorato della città, ben oltre i confini del ‘suo borgo’. E’ stato un rappresentante di quella Rimini che non sta a guardare, animatore della vita pubblica attraverso numerose iniziative, motore di un protagonismo civico che ha arricchito la nostra città. Mando un abbraccio forte alla famiglia e ai tanti che hanno avuto il piacere di condividere con lui un pezzo di strada.”