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giovedì 28 marzo 2024
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Coppa Italia Serie C

Rimini-L.R. Vicenza 3-5 dcr, il dopogara

di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
mer 16 nov 2022 21:03 ~ ultimo agg. 17 nov 20:28
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Le dichiarazioni al termine di Rimini-Vicenza 3-5 dcr (1-1), ottavi di finale della Coppa Italia di Serie C (leggi notizia).

Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C.: “Una partita molto giocata da tutte e due le squadre. Penso che chi sia venuto allo stadio si sia divertito. Purtroppo a noi manca un millimetro. È un periodo in cui ci gira così, sia per come si sia giocata la partita sia per il vantaggio, peccato. Oggi secondo me è stata una serata molto importante per il Rimini perché questa partita se la sono giocata i ragazzi che l’avevano guadagnata vincendo il derby. Eyango ha risposto con una partita importantissima, Accursi è entrato benissimo, Rosssetti molto bene, Galeotti ha parato un rigore. Penso che questa cosa vada al di là del risultato finale. Eliminerei la possibilità di esultare ai rigori”.

Il rigore a favore con l’espulsione di Sandon avrebbe potuto rappresentare un momento di svolta, invece Sereni l’ha calciato fuori, e tre minuti dopo è stata ristabilita la parità numerica con l’espulsione proprio dell’attaccante biancorosso. “L’inerzia della partita più di una volta ci ha portato a mettere la testa davanti, non solo per il gol di Laverone, ma anche per il rigore. Stasera sono abbastanza tranquillo, ho visto una squadra che sa giocare la palla, abbiamo perso pochissimi duelli a centrocampo. Questa è una squadra importante, dobbiamo prendere spunto per ripartire in campionato”.

Diego Accursi, attaccante del Rimini: “Non era facile, poi la lotteria dei rigori ha segnato il nostro destino”.

Un’ottima prestazione a livello personale. “Sono contento e soddisfatto, quando il mister mi dà l’opportunità cerco di sfruttarla al meglio”.

Mister Gaburro ha speso in più di un’occasione parole d’elogio nei suoi confronti. “Il mister mi dà fiducia, me lo dice anche in allenamento al campo, spende sempre ottime parole nei miei confronti”.

Anche perché è uno dei due riminesi in rosa. “Sono uno dei pochi: io e Regini, che poi non è riminese doc. È una soddisfazione grandissima giocare qua”.

Lorenzo Laverone, difensore del Rimini e autore del gol dell’1-0 biancorosso. “Questa eliminazione è un dispiacere per noi, per la piazza, per la società. Abbiamo fatto una bella partita contro una squadra forte, decisa dagli episodi: il rigore, loro in dieci, peccato perché i presupposti erano giusti. Penso abbiamo fatto una buona gara, poi i rigori sono un terno al lotto”.

Comunque ha segnato un gran bel gol. “Avrei preferito segnare in campionato, ma va bene anche in coppa. Chiaramente se avesse portato alla vittoria sarebbe stato meglio, però sono contento del gol. Quello fa sempre piacere”.

Anche perché il Rimini è una squadra che prova poco a segnare da fuori area. “Può essere che dobbiamo tirare più in porta, comunque avevamo di fronte una squadra forte, che deve vincere in campionato. La squadra sta ritrovando una compattezza che recentemente era venuta meno. Dobbiamo prendere i lati positivi, da qua dobbiamo ripartire. Dobbiamo cercare di ritrovare quella spensieratezza e quell’entusiasmo che ci avevano caratterizzato a inizio stagione”.

Abbiamo visto una dedica speciale per il gol. “La dedica è per mia figlia che nascerà il 22 dicembre, c’era in tribuna mia moglie. La dedica è per loro due”.

Con il Vicenza tra amichevole di precampionato e questa sera sono fioccati i cartellini. “Sono tutte partite in cui le squadre cercano di dare il massimo, sono tutte partite maschie. Ci sta che quando c’è un po’ più di tensione ci sia qualche cartellino in più. Ma non è perché incontravamo il Vicenza”.

Francesco Modesto, allenatore del L.R. Vicenza: “Una partita non facile, non siamo partiti benissimo, i primi dieci minuti siamo stati in difficoltà a sinistra. Poi i ragazzi sono stati bravi: andavamo uomo contro uomo. Siamo cresciuti, abbiamo preso il calcio di rigore, poi sbagliare il rigore ci sta. Nel secondo tempo ci sono state occasioni sia da una parte che dall’altra. Nel secondo tempo non bene noi, poi siamo cresciuti. Nei supplementari è normale che le squadre si allunghino. Nel secondo tempo supplementare non ricordo che il Rimini abbia superato la metà campo”.

Tanti cambi, che risposte ha avuto dai nuovi? “Penso che Scarsella abbia fatto un gran lavoro sul play loro. Busatto ha grande fisicità, Busatto ha giocato veramente poco quindi ha bisogno di minutaggio, può fare bene. Oviszach ha tanta corsa, deve migliorare nella fase difensiva, però ho a disposizione un grande gruppo”.

Ancora sulla prova dei suoi ragazzi. “Abbiamo fatto cose buone e cose non buone, dove dobbiamo migliorare. Il tempo è stato ridotto anche per i ragazzi. Ci sono delle cose che i ragazzi hanno fatto molto bene, altre da migliorare. Nella fase difensiva dobbiamo essere molto più precisi, più cattivi. Però da questo punto di vista ho visto un gruppo che ha voglia di migliorarsi giorno dopo giorno”.

Sul rigore sbagliato da Rolfini. “Secondo me ha fatto una buona gara, in fase difensiva ha fatto quello che gli ho chiesto. Chi non tira non sbaglia mai. Ha sbagliato, si rifarà la prossima volta”.

L’atteggiamento in campo è piaciuto a mister Modesto. “Io l’atteggiamento lo vedo molto propositivo, i ragazzi li vedo molto coraggiosi. Devo vedere cose quando ci salta il pressing”.

Matteo Grandi, portiere del L.R. Vicenza. “Sono contento, una vittoria importante per la squadra e anche per me perché non ho passato momenti semplici, quindi ci voleva troppo. Rimanere fuori, per un portiere soprattutto, non è mai facile. Io mi sono sempre allenato, ho sempre dato tutto sia per me che per i compagni: se mi alleno bene io faccio allenare bene anche gli altri. E poi ci si deve allenare bene per farsi trovare pronti in occasioni come queste”.

Cos’è cambiato con l’arrivo del nuovo tecnico? “La squadra ha sempre lavorato bene, certi momenti non è mai facile gestirli. Noi andiamo in campo per dare sempre il massimo. Adesso è arrivato il nuovo mister, che tiene in considerazione tutti, e tutti abbiamo dato il massimo. Cosa manca? Penso che se prendiamo anche un po’ di fiducia in noi stessi. La Coppa Italia è importante, perché adesso devi giocare con la Triestina, tieni il morale alto e affronti la partita in altra maniera. Vorrei dedicare il rigore alla mai futura moglie, Arianna, che è incinta, aspetta una bambina”.

Mario Ierardi, difensore del Vicenza, autore dell’1-1 (secondo gol consecutivo) e che ha trasformato il suo rigore nella lotteria finale. “È sempre stato un mio sogno giocare in attacco. L’importante era passare il turno. Quando c’è una sconfitta sei sempre un po’ preoccupato”.

Sulla prestazione. “La partita è stata ben giocata, c’è stato un grande dispendio di energie. Cercare di più la conclusione va già bene, Poi le occasioni se le sfruttiamo meglio ci porta a gestire la partita in modo diverso. Se fai gol su rigore gestisci in modo diverso, non lo fai e cambia la gara”.

Cos’è cambiato con l’avvento di Modesto alla guida tecnica? “Sicuramente non è cambiato tanto a livello di disponibilità, di intensità negli allenamenti. Per quel che mi riguarda andavo forte anche prima, però non arrivavano i risultati. Col nuovo mister magari vogliamo metterci in mostra tutti. Oggi ha giocato chi di solito gioca meno”.

E adesso in campionato ve la vedrete con la Triestina. “Forse è ancora più importante di oggi, anzi sicuramente. Dare continuità sarebbe uscire da una fase calante. È importante dare una svolta”.