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giovedì un presidio

Casa Madiba contro la Giunta: a rischio la nostra attività

In foto: Casa Madiba
Casa Madiba
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 23 nov 2022 11:52 ~ ultimo agg. 12:58
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Torna a salire la tensione tra Casa Madiba e l’Amministrazione Comunale. Dopo un periodo di scontro anche acceso, tra gli attivisti e la precedente amministrazione comunale c’era stato un avvicinamento con la condivisione di progetti. Ora però, dopo una PEC ricevuta dal Comune, Casa Madiba vede a rischio la propria attività con l’arrivo del nuovo centro servizi a bassa soglia. Casa Madiba dà appuntamento a giovedì alle 18 per un presidio davanti al Comune, in occasione del Consiglio Comunale.

Così spiega la vicenda Casa Madiba: “In vista della scadenza dell’Istruttoria per la gestione degli spazi dell’ex Caserma dei Vigili del Fuoco in Via Dario Campana, il 25 ottobre scorso, riceviamo sulla PEC dell’Associazione Rumori Sinistri, una delle associazioni che ha formalmente in gestione gli spazi di Casa Madiba, una comunicazione in cui il Comune di Rimini ci informa che è inibito l’utilizzo del piano terra di Casa Madiba per “il tempo utile al perfezionamento delle verifiche” strutturali dell’edificio.

Detto in altri termini, il Comune impedisce l’utilizzo della sala più grande a piano terra di Casa Madiba Network dove si svolgono le iniziative ricreative, culturali e di autofinanziamento per sostenere le numerose progettualità attivate e far fronte alle spese delle utenze che la stessa comunicazione, sottolinea, rimarranno a nostro carico.

Una PEC che arriva in concomitanza con il finanziamento, attraverso il PNRR, del Centro Servizi a bassa soglia, che occuperà la parte dell’immobile in via Dario Campana adiacente alla sala il cui uso è inibito; e a seguito di una serie di vicende che, come attivisti e attiviste di Casa Madiba, ci ha viste protagoniste dell’opposizione ad alcune scelte politiche dell’attuale giunta.

Una PEC che segnala un atteggiamento ostile e per nulla dialogante da parte dell’amministrazione comunale nei confronti di una realtà sociale, Casa Madiba Network, impegnata quotidianamente nella lotta alla povertà, alle discriminazioni e alla marginalità sociale promuovendo un welfare dal basso attraverso la creazione di reti mutualistiche e solidali cittadine.

Siamo consapevoli che la struttura del Network vada messa in sicurezza e sia deficitaria di alcuni servizi come ad esempio un bagno a piano terra che consenta a tutti anche ai disabili l’accesso. Siamo stati proprio noi a chiedere che, alla luce dell’arrivo dei finanziamenti del PNRR, si facessero le modifiche strutturali anche a questo spazio affinchè fosse sicuro e accessibile a tutti/e perchè vogliamo ricordare si tratta di un immobile di proprietà pubblica.

Non siamo disposti/e ad accettare l’atteggiamento dell’amministrazione comunale che nascondendosi dietro le famose “ragioni tecniche” lascia inalterata la situazione dello spazio limitando però le attività, i progetti e l’agibilità politica delle realtà e delle associazioni che hanno trovato in Casa Madiba uno spazio di riunione, autogestione e autorganizzazione dal basso di iniziative culturali, politiche e sociali.