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Premio ISPA per la sostenibilità

Premiata Elisabetta Zavoli per il foto reportage sul peschereccio riminese

In foto: @Elisabetta Zavoli/Getty Images
@Elisabetta Zavoli/Getty Images
di Lucia Renati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 23 nov 2022 19:48 ~ ultimo agg. 24 nov 11:04
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La fotogiornalista riminese Elisabetta Zavoli è tra i tre vincitori dell’Italian Sustainability Photo Award (ISPA), con una storia tutta riminese che ci porta in mare, in particolare a bordo del motopeschereccio Levriero II di Tomas e Sebastiano Parenti, padre e figlio. Elisabetta ha documentato l’uso della rete a strascico modificata, grazie alla quale i due, con due sacchi diversi per raccogliere separatamente rifiuti e pescato, non solo portano avanti la loro attività ma contribuiscono anche a pulire il mare che è, per tutti noi, così prezioso. Elisabetta Zavoli ha ritirato il premio il 18 novembre scorso alla triennale di Milano dalle mani di Tiziana Ferrario, presidente di giuria.

La motivazione:
Nella categoria Storia fotografica, il progetto di Elisabetta Zavoli, “Antichi mestieri e nuove generazioni: il futuro della pesca è sostenibile” risulta vincitore in quanto “indaga il problema dei rifiuti presenti nel mare, mostrando una soluzione possibile tramite l’appassionante storia di Tomas Parenti. Parenti con i suoi 25 anni, è il più giovane capitano di peschereccio della flotta di Rimini, e ha progettato e sperimentato una rete da pesca più efficiente e sostenibile in grado di raccogliere anche i rifiuti. Se attuata a livello nazionale, questa soluzione potrebbe contribuire alla pulizia del mare, a salvare le risorse marine e a rendere la pesca piu’ sostenibile”.

L’annuncio è stato dato nell’ambito dell’evento “L’Economia del futuro”, curato dal Corriere della Sera. L’evento, che si è tenuto a Milano, è realizzato in collaborazione con PIMCO, tra le principali società di gestione di investimenti obbligazionari al mondo.

“In questi tre anni i fotografi ci hanno offerto scatti eccellenti raccontando le trasformazioni che stanno avvenendo a livello ambientale e nella nostra società, in linea con le nostre esperienze in ambito di investimenti sostenibili, e in tutto il mondo – ha dichiarato Tiziana Ferrario, presidente della giuria – Raccontare per immagini la sostenibilità in Italia è stata un’idea coraggiosa e innovativa”.

Biografia:
Nata a Rimini nel 1976, è una fotografa documentarista italiana, freelance dal 2009. Ha vissuto dieci anni all’estero di cui 6 in Indonesia (2012-2018) dove ha lavorato da un lato su questioni di genere, legate alla comunità di waria (donne transgender indonesiane) e alle donne impiegate nelle industrie tessili di Jakarta e, dall’altro, su questioni ambientali legate all’inquinamento (da mercurio e plastica) e relative ai cambiamenti climatici. Nel 2016, le è stato assegnato il “Journalism Grant for Innovation in Development Reporting” rilasciato dallo European Journalism Centre per il progetto “A fistful of shrimps”, sulla deforestazione degli ecosistemi di mangrovie indonesiane indotti dai consumi occidentali di gamberi tropicali a basso costo. Nel 2019, la sua fotografia “The landfill midwife” ha vinto il primo premio all’ Earth Photo Award rilasciato dalla Royal Geographical Society di Londra. E’ membro della comunità internazionale di fotografe Women Photograph e del gruppo internazionale Instagram di fotograf* dedicati alla documentazione dei cambiamenti climatici @everydayclimatechange. I suoi lavori sono stati pubblicati sui maggiori quotidiani e riviste internazionali ed esposti in più di 30 mostre in 11 paesi su 3 continenti.