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Calcio Serie C

Rimini-Fermana, la vigilia di Marco Gaburro

In foto: Marco Gaburro, allenatore del Rimini FC
Marco Gaburro, allenatore del Rimini FC
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura 7 min
Sab 22 Ott 2022 12:00 ~ ultimo agg. 29 Mag 23:45
Tempo di lettura 7 min

Il Rimini vuole allungare ulteriormente la sua striscia positiva, fatta di tre vittorie e un pareggio nelle ultime quattro di campionato. Nella prima di due partite casalinghe consecutive i biancorossi ricevono al “Romeo Neri” la Fermana di mister Stefano Protti, una vita sulla panchina della Sammaurese. I marchigiani nelle prime nove giornate hanno incamerato otto punti, ben nove in meno dei romagnoli, che con i loro 17 punti sono a -1 dalla vetta, occupata da Fiorenzuola e Reggiana. Tra i convocati anche il neoacquisto Philip Serpe. Si gioca domenica alle 17:30 (diretta su Radio Icaro).

Il Rimini arriva alla prima di due gare interne con il morale alle stelle grazie ai punti conquistati nelle ultime quattro gare. “Ci arriviamo bene nel senso che mentalmente stiamo bene. Il gruppo è in palla, è molto carico – attacca l’allenatore del Rimini F.C., Marco Gaburro -. Dobbiamo avere secondo me la capacità e la lucidità di leggere bene le partite, di capire quando riusciamo a raccogliere quello che andiamo a costruire, quando qualche volta raccogliamo qualcosina in più, a Siena è successo questo, quindi dobbiamo avere la capacità di lavorare sui nostri errori e farci trovare più preparati alle partite, approfittando del fatto che comunque una volta che si subisce molto l’avversario e si riesce comunque a far punti questo ti dà morale, però non ti deve far rilassare perché è evidente che su certe cose dobbiamo migliorare. Anche se sono cose che spesso troviamo in certi tipi di campi, in certe trasferte. E quindi adesso le congeliamo un attimo, le riprenderemo a suo tempo. Questa sarà una partita completamente diversa e dovremo avere altre attenzioni e altre abilità per portarla a casa”.

Degli assenti delle ultime settimane rientra solo Mencagli. “Mancano sempre Sereni, Allievi, Piscitella ha provato anche questa mattina, però è ancora un po’ in ritardo, Lo Duca non è ancora rientrato, è rientrato Mencagli. Gli acciaccati di mercoledì sono tutti quanti recuperati, quindi non abbiamo problemi né su Gigli né su Vano”.

Sull’avversario. “La Fermana è una squadra che si sa difendere molto bene, che ha delle distanze molto corte sia quando aggredisce sia quando si abbassa; è una squadra che quando fa densità davanti alla propria area è molto brava a rompere gioco e che quando riparte riparte soprattutto con attaccanti abili negli spazi e abili negli uno contro uno, riesce a mettere in difficoltà l’avversario anche con delle azioni molto veloci. È una squadra che ha battuto il Cesena, una squadra che ha perso solo tre partite su nove, quindi una squadra che ha un’identità forte nonostante abbia cambiato molto, allenatore, e sia stata costruita praticamente da zero, però secondo me è molto avanti tatticamente rispetto ad altre squadre più o meno dello stesso tipo, quindi vuol dire che stanno lavorando bene. Poi sull’undici titolare secondo me è una squadra anche molto buona. Cioè ha poche alternative nella rosa, è una rosa che alla lunga può soffrire un po’ come rosa, ma nell’undici titolare è una squadra molto competitiva”.

Quali le armi per affrontare una squadra allenata da mister Protti? “Le contromisure sono intanto di non avere mai impazienza o fretta di fronte a una partita che è una partita di calcio e devi avere sempre la tua lucidità, la tua serenità. Noi non siamo una squadra che si trova nella condizione mentale di dover vincere tutte le partite e quindi deve andare in ansia quando vede che una partita è più difficile o si fa fatica a sbloccare o l’avversario è bravo a far delle cose. Noi dobbiamo certo mettere intensità e grinta, però non certo farci prendere dall’ansia nel momento in cui pensiamo di dover per forza fare qualcosa. Dobbiamo cercare di fare delle cose. Sicuramente è una squadra che per fargli male devi riuscire a giocargli un po’ più dentro e giocargli dentro non è facile perché sono squadre corte, agonistiche, che hanno buone distanze tra i reparti. Quindi se non riesci a giocargli dentro li devi avvolgere e quando avvolgi diventa una partita più da cross, una partita più da duelli in area. Sappiamo che tipo di partite sono, però, tra l’altro hanno una linea difensiva competitiva, quindi dobbiamo essere bravi, soprattutto, ripeto, pazienti nel ricercare delle cose, cercare di non alzare troppo palla e cercare comunque di giocare, di avere pazienza, di cercare degli spazi, e soprattutto di essere bravi sulle preventive perché comunque è una squadra che quando riparte può fare male agli avversari. Fischnaller è un giocatore importante, Tulissi l’hanno recuperato ed è un giocatore importante, insomma sono giocatori importanti questi, non è che sono giocatori morbidi. Sono giocatori che quando sono in giornata hanno colpi per far bene. Quindi noi dobbiamo essere molto bravi a coprire il campo anche quando lo scopriamo. Perché se siamo aggressivi e molto alti poi c’è campo e lo dobbiamo coprire bene. È una partita delicata da questo punto di vista”.

Sull’undici di partenza, tornerà alla formazione schierata per tre domeniche di fila? “Può essere simile a quella, però non penso uguale. Sinceramente non penso uguale perché la gestione delle energie io l’ho pensata sulle tre partite e quindi per forza di cose qualcuno viene recuperato rispetto a quella partita là perché è stato fuori magari in questa, e qualcun altro magari riposerà in questa. Somiglierà un po’ più a quella formazione là, questo sì”.

Sul rientro di Mencagli. “Mencagli è a disposizione. In questo momento può avere un quarto d’ora nelle gambe, nel senso che ha fatto molto lavoro a secco, lui non è che sia stato fermo, però chiaramente il lavoro situazionale gli può mancare, però dal punto di vista della presenza è un giocatore che comunque il cambio d’avanti te lo dà nel finale di partita. Poi se c’è da entrare nel primo tempo no in questo momento qua, però nel finale secondo me sì”.

Ci saranno diversi cambi rispetto alla formazione di partenza schierata a Siena. “Possiamo cambiare qualcosa in tutti i reparti rispetto alla partita di mercoledì, rispetto a quella partita lì 4-5 cambi li faremo. Sempre nella logica con la quale abbiamo impostato la partita di mercoledì”.

Ma non in attacco. “Sul fischio d’inizio davanti siamo ancora un po’ tirati. Poi durante la partita possiamo fare cambi anche su tutti e tre. Stanno facendo bene i tre che stanno giocando adesso, noi siamo contenti. È chiaro che avere qualche soluzione in più lì ci darebbe qualche possibilità in più. Adesso come adesso con Piscitella ancora un po’ così e Sereni che deve ancora rientrare abbiamo qualche soluzione in meno. Però già recuperare Mencagli secondo me è una cosa importante, Rosso ha già fatto venti minuti, quindi ha rotto quell’inattività che lo aveva visto protagonista nelle due settimane precedenti. Eyango è comunque molto vivo perché sta facendo bene in settimana, quindi di soluzioni durante la partita ne abbiamo”.

Anche il nuovo acquisto, il difensore Serpe, è tra i convocati. “Sì, è convocato: è un giocatore molto interessante perché è un 2003 di grandissima prestanza fisica. Già dai primi allenamenti i compagni si stanno accorgendo del suo peso, dal punto di vista dell’impatto fisico è un giocatore importante. È un centrale di piede destro, che a noi obiettivamente mancava all’interno della rosa. È un ragazzo che deve crescere, insomma si sta mettendo a disposizione, però comunque ha grande fisicità e ha caratteristiche che ci possono essere molto utili”.

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