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Calcio Seconda Categoria

Rimini United al debutto in Coppa Emilia. Intervista a mister Giuliano Bianchi

In foto: Giuliano Bianchi, allenatore del Rimini United
Giuliano Bianchi, allenatore del Rimini United
di Icaro Sport   
Tempo di lettura 3 min
Gio 15 Set 2022 13:16 ~ ultimo agg. 29 Mag 21:28
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Il Rimini United Seconda categoria girone O – domenica è all’esordio in Coppa Emilia: alle 15,30 sfida sul campo di Santa Giustina (il Bani di Viserba è indisponibile) il San Patrignano. Con il tecnico Giuliano Bianchi, una vecchia conoscenza del club (è cresciuto nel settore giovanile ed è stato giocatore per sette stagioni vestendo anche le maglie di numerose squadre tra cui e Civitanovese e San Marino in D) facciamo il punto della situazione.

Mister Bianchi, come procede la preparazione?
“Dal 16 agosto ci alleniamo praticamente tutti i giorni. In organico abbiamo ora 29 giocatori, poi la mia rosa diventerà di 20-22. Sono contento del lavoro della società: al gruppo over, che abbiamo rinforzato con l’arrivo di bocche da fuoco del calibro di Mezgour e Halilaj, abbiamo affiancato giovani in gran parte del 2005 del nostro settore giovanile che avranno un ruolo importante perché pur non essendoci l’obbligo di schierare under, io farò giocare ugualmente i nostri giovani, possibilmente almeno tre a partita. È nella filosofia del club. Devono crescere in tranquillità, imparare anche attraverso gli errori, maturare per poi fare il salto in categoria superiore come è avvenuto per Gabrielli e Semprini finiti al Gabicce Gradara, Lorenzo Rossi alla Stella in Promozione e l’anno precedente Morri al Cattolica”.

La sua squadra è indicata tra le favorite. Qual è il vostro obiettivo?
“Non possiamo nasconderci anche se il campionato si presenta più agguerrito rispetto alla stagione scorsa. Innanzitutto c’è lo Young Santarcangelo, che per organizzazione e struttura è per così dire obbligato a vincere; a seguire il Real San Clemente che ci ha eliminato nella finale playoff che ha mantenuto lo stesso organico; il Real Riccione grandi firme. Altra buona squadra è il Verucchio guidato da un allenatore molto preparato come Andruccioli, e a quanto mi dicono il San Bartolo che però non conosco affatto. Proprio contro il San Bartolo saremo impegnati in casa allo stadio Bani di Viserba all’esordio domenica 25. Insomma, ci sarà da lottare parecchio e la società è intenzionata ad andare avanti anche in Coppa Emilia perché chi la vince è al primo posto nella graduatoria dei ripescaggi. La parola come sempre la darà il campo”.

Che caratteristiche avrà la sua squadra?
“Dobbiamo avere la consapevolezza dei nostri mezzi, cioè cercare il gioco quando ci sono le condizioni per farlo a cominciare dal terreno di gioco, oppure adattarci alla partita e all’avversario. Voglio dire che si può essere vincenti anche senza essere belli”.

Il modulo?
“Il mio modulo preferito è il 4-3-3, cercheremo di sfruttare al massimo le nostre bocche da fuoco: Mezgour, Halilaj, Sagliocco, Scognamiglio e Urbinati; sugli esterni siamo veloci e rapidi e vediamo la porta. La difesa, dal buon rendimento nel campionato scorso, è stata confermata. Insomma, abbiamo la rosa per fare bene, ma si deve creare il giusto feeling tra esperti e giovani: mettersi a disposizione gli uni degli altri, i primi con l’esperienza e i secondi con la capacità di mettersi a disposizione dei più grandi”.

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