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Morrone e Raffaelli (Lega) in Confcommercio: impedire che aziende chiudano

In foto: Elena Raffaelli e Jacopo Morrone con Gianni Indino
Elena Raffaelli e Jacopo Morrone con Gianni Indino
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 16 set 2022 18:41
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La priorità è impedire che aziende ed esercizi chiudano, che si perdano posti di lavoro e esperienze lavorative di eccellenza, che l’economia ristagni e le famiglie facciano sempre più fatica ad arrivare a fine mese. A dirlo sono i candidati alla Camera della Lega Jacopo Morrone ed Elena Raffaelli che hanno incontrato i vertici di Confcommercio/Imprese per l’Italia di Rimini. Secondo i due candidati “il rincaro dei costi energetici deve essere risolto subito con iniziative emergenziali e poi mettendo a punto un piano strutturale. Ma c’è ancora chi non lo capisce, rimanendo fermo alla propaganda e a toni triviali da bassa politica“.
Anche per Confcommercio, come per le altre categorie che ho incontrato – spiega Morrone – il ‘caro bollette’ deve essere il primo punto dell’Agenda non solo del prossimo ma anche dell’attuale Governo. Il problema energia ha infatti ricadute su tutti i settori e non possiamo aspettare mesi per vedere la luce in fondo al tunnel”.
La dirigenza di Confcommercio, a partire dal presidente Gianni Indino, – prosegue – ha le idee molto chiare sulla realtà e su ciò che il settore si aspetta dal prossimo Governo. Più attenzione al turismo che è il motore dell’economia balneare. Turismo che vuol dire servizi di eccellenza, trasporti efficienti e infrastrutture che rispondano alle reali esigenze del territorio. C’è parità di vedute anche sull’efficace coesistenza dei due scali romagnoli di Rimini e Forlì, che anzi devono fare fronte comune per rendere la Romagna autonoma dal punto di vista del trasporto aereo nei confronti di Bologna. Un’altra questione da affrontare è quella dell’abusivismo commerciale, mancano i controlli mentre prospera chi non è in regola. Ma, più in generale, è tutto il settore commerciale che deve essere sostenuto per ritrovare quell’identità e quell’eccellenza che da sempre hanno rappresentato uno dei punti di forza e di attrattività del nostro Paese, con particolare riguardo per le località turistiche ‘alla moda’”. Tra i temi affrontati nell’incontro anche il ruolo delle tabaccherie “che svolgono un ruolo assolutamente necessario, in particolare nelle piccole località di collina e montagna dove spesso rimangono l’ultimo presidio commerciale per le comunità locali. Servono quindi specifiche iniziative per incrementare la loro sostenibilità e per non penalizzarli” conclude l’esponente della Lega.