Frisoni su salvamento: allungare il servizio, magari a maggio


Una delle eccellenze delle nostre spiagge che merita un intervento strutturale in merito al prolungamento del servizio. Cosi l’assessora riminese al demanio Roberta Frisoni sul salvamento durante il convegno dedicato dalla CGIL al turismo balneare: “Si deve considerare l’opportunità di proporre una stagione balneare più in linea con la sempre maggiore richiesta di servizi e più linea con la prospettiva della destagionalizzazione dell’offerta, a partire già dalla prossima ordinanza. Si possono fare diverse valutazioni, come ad esempio pensare ad un anticipo della stagione a maggio anziché un prolungamento a settembre, ma a prescindere dalla direzione che si vorrà intraprendere è necessario che sia frutto di una visione di sistema e condivisa, che sia il risultato di un coordinamento dei comuni della costa e con il coinvolgimento delle categorie. Se vogliamo proporci al mondo, non possiamo farlo muovendoci in solitaria”.
La Frisoni è anche intervenuto sulla riqualificazione dell’arenile: “Uno dei principali obiettivi a breve e medio termine che come Città ci siamo posti è innescare il processo per una profonda rigenerazione dell’arenile, che proceda in connessione con il completamento della riqualificazione del waterfront, con il Parco del Mare che sta già contribuendo in maniera evidente a cambiare la percezione e i modi di vivere del lungomare – sottolinea l’assessora Frisoni -. Le evidenze pubbliche saranno lo strumento con cui andremo ad attuare questo processo di rinnovamento, in relazione al nuovo piano dell’arenile su cui abbiamo da poco iniziato il confronto attraverso appuntamenti tematici con i diversi stakeholders. La rigenerazione del comparto balneare, attraverso l’ammodernamento delle strutture, l’accorpamento degli stabilimenti, l’attenzione alla sostenibilità e all’ambiente, l’introduzione di nuovi servizi, darà la possibilità alle imprese di crescere e di creare quindi economia e occupazione”
Una riflessione anche sulla Bolkenstein per cui sono attesi i decreti attuativi, salvo altre vie che potrebbero essere intraprese dal nuovo governo: “siamo in attesa dell’emanazione dei decreti attuativi – prosegue l’assessora Frisoni – torno a ribadire che è indispensabile in questa fase il coinvolgimento attivo e non solo di principio dei Comuni e dei territori, che devono essere messi nelle condizioni di interagire fattivamente nella definizione dell’assetto normativo sul quale saranno poi incardinate le evidenze bandite dai Comuni. Lo abbiamo chiesto con forza prima, torniamo a chiederlo ora, che siamo arrivati ad uno snodo decisivo di una vicenda ventennale a cui è legato il salto di qualità dell’offerta turistica del Paese”.