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l'attività del nucleo fragilità

Con il caldo si attiva il numero di emergenza per gli anziani

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 1 lug 2022 15:16
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Con il caldo, si incrementa anche l’attività del piano di emergenza del nucleo fragilità anziani del distretto nord, che, a partire dal 16 maggio, ha già contattato 303 ultra 75enni  del Comune di Rimini per monitorare il loro stato di salute e fornirgli le indicazioni necessarie a limitare i disagi dei giorni più critici.
Un giro di chiamate utile a informare i cittadini più anziani su come contrastare le alte temperature e fargli sentire meno soli. Spesso la telefonata di controllo diventa infatti terapeutica di suo, visto che molti di questi anziani vivono soli e sentirsi cercati, accuditi ed ascoltati già porta degli effetti positivi.  Nei casi più gravi, scatta la segnalazione ai servizi sanitari per il pronto intervento.

Oltre alle telefonate sono previste per alcune specifiche situazioni delle visite domiciliari attraverso un lavoro di coordinamento con i servizi sociosanitari e di pronta assistenza.  Le principali azioni previste dal Piano Emergenza Caldo contemplano in primo luogo lo stretto raccordo tra gli enti locali e l’Ausl, con i medici di medicina generale, con le associazioni di volontariato e le organizzazioni no profit per rendere gli interventi il più efficienti possibile.

È inoltre possibile da parte di cittadini e famigliari, o degli anziani stessi, segnalare situazioni di disagio al numero di telefono dedicato del Nucleo fragilità anziani0541 / 1490572

L’appello ai cittadini è quello di rispettare i suggerimenti per limitare gli effetti del calore e di segnalare eventuali casi di fragilità su cui poter intervenire. Il servizio rimarrà attivo per tutta l’estate.


Alcuni consigli per non soffrire il caldo

  • Evitare di bere alcolici, caffè, bevande gassate o zuccherate. L’assunzione di bevande alcoliche deprime i centri nervosi e stimola la diuresi, condizioni entrambe sfavorevoli alla dispersione di calore.
  • Evitare di uscire tra le 12 e le 17. Queste non solo sono le ore più calde della giornata ma sono anche quelle caratterizzate dai livelli più elevati di ozono.
  • Usare tende o chiudere le imposte nelle ore più calde; limitare l’uso del forno e dei fornelli, che possono contribuire ad aumentare la temperatura in casa.
  • Non lasciare mai nessuno, neanche per brevi periodi, in macchine parcheggiate al sole.
  • Consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare.
  • Ridurre il più possibile l’utilizzo del pannolino per i bambini e gli anziani.
  • Stare il più possibile con altre persone.
  • Se si assiste una persona vittima di un colpo di calore, colpo di sole o collasso la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi. Nell’attesa, far sdraiare la persona colpita in posizione supina in luogo fresco e ventilato con le gambe sollevate ed eseguire delle spugnature con acqua fredda; se la persona è cosciente, somministrare dei liquidi non ghiacciati (non alcool o caffè). Fra le conseguenze del colpo di calore ci possono essere anche contrazioni e spasmi incontrollabili: in questo caso bisogna fare in modo che la vittima non si ferisca, e non deve ricevere nulla da bere o da mangiare. In caso di vomito, controllare che la via respiratoria rimanga aperta magari girando la vittima su un fianco.