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L'intervista

Cattolica Calcio 1923, Massimo Nicastro su presente e futuro

In foto: Massimo Nicastro
Massimo Nicastro
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura 4 min
Gio 14 Lug 2022 18:16 ~ ultimo agg. 29 Mag 19:14
Tempo di lettura 4 min

Il Cattolica Calcio 1923 parteciperà al prossimo campionato di Eccellenza. Adesso c’è anche l’iscrizione e la certezza che la squadra giallorossa non dovrà “emigrare” in un altro comune, ma continuerà a giocare nella sua tana: il “Calbi”.

“Siamo contenti – attacca il patron Massimo Nicastro -, anche se non c’era nessun dubbio: avevamo già fatto la preiscrizione. Purtroppo però per com’è organizzato il sistema della gestione campi sportivi a Cattolica abbiamo dovuto ridiscutere con il gestore la questione dei campi sia per le giovanili che per la prima squadra, e solo grazie ai buoni rapporti con il gestore, che per fortuna è una persona ragionevole, e a un nostro sforzo economico notevole rispetto alla categoria che andremo ad affrontare, siamo riusciti a trovare l’accordo per la prossima stagione, anche se nei giorni scorsi siamo stati ad un passo dal doverci trasferire in un’altra città.

In tutte le parti del mondo – continua Nicastro – è la squadra principale della città a gestire gli impianti o ad avere comunque un canale preferenziale. A Cattolica purtroppo non è così. Il Comune si è trincerato dietro regolamenti comunali, giusti o sbagliati che siano, per cercare di non essere coinvolto nella questione. Credo che il sistema gestione campi così com’è concepito a Cattolica sia sbagliato perché nel momento in cui il campo è stato affidato ad un gestore si sarebbe dovuto prevedere l’utilizzo gratuito o quasi per la società che rappresenta la città sia nei campionati giovanili che in quelli nazionali, com’era per noi fino a un paio di mesi fa con la serie D. Questa è una situazione che secondo me deve essere ridiscussa e sanata.

Da quando sono arrivato a Cattolica ho investito quasi 500mila euro, che sono andati a beneficio della comunità, mi era stato promesso il campo in comodato gratuito sia per la prima squadra che per la Juniores, cosa che invece non è avvenuta. Il Comune invece non solo non ci ha aiutato, nonostante le promesse fatte, anche se da un’altra amministrazione, ma ci ha addirittura “discriminato” nei confronti del Torconca, al quale è stato assegnato il campo per le giovanili ed è stato concesso un contributo per le giovanili decisamente superiore al nostro, nonostante il nostro settore giovanile sia molto più numeroso di quello del Torconca-Superga. E quando abbiamo chiesto di partecipare a un bando per l’assegnazione dei campi il Comune il giorno dopo ha fatto un consiglio nel quale è stata rinnovata la concessione per altri due anni al Torconca”.

In che rapporti siete con il Torconca?
“Non ci sono rapporti con il Torconca – risponde Nicastro -. Noi abbiamo cercato di avere un dialogo e proposto anche una fusione perché pensiamo sia assurdo avere due realtà per una città come Cattolica, però non si sono neanche degnati di rispondere”.

Risolte le questioni iscrizione e campo da gioco, adesso vi concentrerete sulla costruzione della squadra?
“Adesso penseremo alla squadra, che è al centro dell’attenzione di tutti. Sarà una squadra a cui vogliamo dare ancora più un’identità cattolichina, con la possibilità per i giovani di arrivare in prima squadra, senza andare a prendere giocatori da fuori che non hanno quell’attaccamento alla maglia che dovrebbe esserci in tutte le squadre, soprattutto in una che ha una storia di cent’anni come il Cattolica”.

Avete già annunciato il nuovo allenatore.
“Sì, l’allenatore sarà Massimo Zanini, so che sta lavorando alla costruzione della squadra. Abbiamo scelto lui proprio per la sua specificità ed esperienza nei settori giovanili”.

Quale sarà l’obiettivo della prima squadra in vista del prossimo campionato di Eccellenza?
“Abbiamo appena risolto il problema dei campi e completato l’iscrizione, adesso guarderemo quelle che sono le possibilità per cercare di costruire la squadra. L’obiettivo numero uno è la costituzione di un gruppo di giocatori legato alla maglia e a quello che rappresenta il Cattolica. Non ci vogliamo porre limiti, sempre nell’ottica di questa politica che possiamo definire del “cattolichismo”. Del gruppo farà parte anche qualche giocatore esperto, che sarà inserito però per ultimo, dopo aver scelto i giovani che dovranno difendere i nostri colori”.

Intanto Francesco Colucci è diventato presidente della società giallorossa.
“Oscar (Cervellieri, ndr) rimane ovviamente nel gruppo dirigenziale: ha fatto un passo indietro in modo che con Francesco si possa dare una gestione più moderna e più adeguata a una squadra che possa avere buone ambizioni”.

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