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A Rimini

Un fondo da 300.000 euro a sostegno di imprese, commercio e artigianato

In foto: il centro di Rimini
il centro di Rimini
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 8 giu 2022 13:04 ~ ultimo agg. 16:22
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Via libera dalla giunta del comune di Rimini a nuove risorse a sostegno delle imprese messe in difficoltà prima dal covid e ora dalle conseguenze del conflitto in Ucraina. Lo ha annunciato oggi l’assessore al bilancio e alle attività economiche Juri Magrini. L’amministrazione ha ricavato infatti tra le pieghe dell’avanzo di bilancio, uno stanziamento da 300.000 euro proveniente dai fondi covid. La cifra sarà messa a disposizione di chi ha subito nel 2020 o nel 2021 una perdita di fatturato di almeno il 20% rispetto al 2019 e non abbia già ricevuto ristori Covid in misura superiore a 5.000 euro. I fondi andranno erogati entro il 31 dicembre 2022. Ampia la platea dei possibili beneficiari: imprese di tutti i settori (ad eccezione di quello bancario e assicurativo) con sede nel Comune di Rimini. L’amministrazione stima che potranno arrivare tra le 60 e le 100 domande. Il contributo, a fondo perduto, dovrebbe quindi variare tra i 3.000 e i 5.000 euro a soggetto. Nell’eventualità che i 300mila euro del fondo non riescano a coprire tutte le domande, sarà definita una graduatoria che privilegerà le imprese che non hanno ancora ricevuto alcun ristoro e quelle che hanno registrato maggiori perdite. Ancora da definire la data entro cui andranno presentate le domande anche se indicativamente, vista la tempistica stretta, non si dovrebbe andare oltre al mese di luglio. In tema di sostegno alle imprese, a breve il comune presenterà anche la nuova No Tax Area che da quest’anno cambierà nome e potrà contare su un fondo da circa 200.000 euro all’anno per tre anni.

Il sostegno alle imprese è una delle priorità dell’azione amministrativa del mandato – sottolinea il sindaco Jamil SadegholvaadCon questa misura interveniamo in maniera diretta dando un contributo importante alle imprese che hanno avuto ripercussioni dalla pandemia e che oggi si stanno attrezzando alla ripartenza nel bel mezzo di una crisi internazionale, tra guerra e rincari dei costi dell’energia e delle materie prime. Si tratta di una leva, che si aggiunge alle altre misure già introdotte e che introdurremo: un pacchetto di azioni composito, che tiene conto delle mutazioni del contesto generale, con lo scopo di essere al fianco in maniera concreta alle piccole e medie imprese che rappresentano l’ossatura del nostro tessuto economico”. “Introduciamo un aiuto importante, soprattutto per le imprese che fino ad oggi hanno ricevuto meno ristori – spiega l’assessore alle attività economiche Juri Magrini – Il tetto del 20% per essere ammessi a contributo ci consente di ampliare il campo, comprendendo anche quelle attività escluse dagli incentivi statali e regionali erogati con il parametro del fatturato, che fissavano la soglia minima al 30%. In una fase delicata come quella attuale, riteniamo che ogni intervento possa essere rilevante. Stiamo inoltre lavorando a nuovi meccanismi per accompagnare e favorire lo sviluppo del tessuto economico cittadino, attraverso ulteriori stanziamenti di risorse e nuovi strumenti su cui ci confronteremo nei prossimi giorni con le categorie”.
Nel 2022, l’amministrazione comunale ha già messo in campo per le imprese la riduzione del 30% della tassa di occupazione per il suolo pubblico (ex Cosap), il prolungamento del progetto Rimini open space per ampliare gratuitamente gli spazi esterni e nuove agevolazioni Tari, con l’esenzione del tributo per le maggiori aree occupate e l’aumento della riduzione riconosciuta sulle aree scoperte su suolo privato (dal 15 al 25%).