La sigaretta negata e l'aggressione, il 17enne ferito ancora in ospedale
Una sigaretta negata. E’ bastato così poco per colpire con un coccio di bottiglia un 17enne marocchino alla mano e al braccio sinistro, e poi al costato. Il movente è emerso dalle informazioni acquisite dagli investigatori della Squadra mobile di Rimini, che, coordinati dal sostituto procuratore Annadomenica Gallucci, stanno indagando sull’aggressione in piazzale Cesare Battisti.
Continuano senza sosta le ricerche dell’aggressore, un connazionale del minore ferito di cui si sa nome e cognome, dal momento che quello stesso giorno era stato identificato dai militari dell’Esercito impegnati di pattuglia in zona stazione. Il nordafricano, che dovrebbe avere 24 anni, sarebbe un frequentatore di quell’area, dove in passato è stato visto aggirarsi insieme ad altri connazionali legati al mondo dello spaccio. Ecco perché gli uomini della questura non tralasciano alcuna pista.
Intanto il minorenne ferito, pur non essendo in pericolo di vita, è ancora ricoverato all’Infermi. Uno dei colpi gli avrebbe reciso i tendini di una mano e rischia di rimanere menomato. Lesioni personali gravissime o tentato omicidio: la contestazione del reato dipenderà dall’esito degli accertamenti medici.