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Coldiretti: +320 € a tavola

Corre l'inflazione: ogni famiglia spenderà quasi 1.600 euro in più

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 16 giu 2022 12:57 ~ ultimo agg. 13:04
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L’inflazione galoppa e, stando ai dati del mese di maggio, il rincaro annuo di una famiglia media in provincia di Rimini è di 1.571 euro. E’ quanto emerge dalle elaborazioni effettuate dall’Unione Consumatori che ha stilato la classifica delle città e delle regioni più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita. Rimini si posiziona al 14esimo posto in Italia per rincari. In vetta c’è Bolzano con 2.419 euro a famiglia. Tra le città dell’Emilia Romagna, Bologna figura al terzo posto (+1.971), Modena all’11esimo e Ravenna al 12esimo (+1.692). A maggio l’inflazione a Rimini è salita del 6,5% mentre l’aumento medio in regione è stato del 7%.

Sul balzo dell’inflazione interviene anche Coldiretti: costerà alle famiglie italiane 320 euro in più solo per la tavola nel 2022, a causa dell’aumento dei prezzi scatenato dalla guerra in Ucraina. A maggio si è registrato infatti un aumento del 7,6% solo per i beni alimentari nel carrello della spesa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La categoria per la quale gli italiani spenderanno di più è la verdura che nel 2022 costerà complessivamente alle famiglie dello Stivale circa 80 euro in più – sottolinea Coldiretti -, e precede sul podio pane, pasta e riso, con quasi 60 euro in più, e carne e salumi, per i quali si spenderanno 55 euro in più rispetto al 2021. Seguono la frutta, pesce, latte, formaggi e uova e olio, burro e grassi. Se i prezzi per le famiglie corrono, l’aumento dei costi colpisce duramente l’intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne dove – continua la Coldiretti – più di 1 azienda agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione, secondo il Crea. In agricoltura si registrano infatti aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio.  “Occorre lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “nell’immediato bisogna intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con interventi immediati per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro”.