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un settore da 15 miliardi

Il Macfrut al via in fiera a Rimini con il ministro Patuanelli

In foto: il Macfrut 2021
il Macfrut 2021
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 3 mag 2022 13:11
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La filiera dell’ortofrutta si incontra a Macfrut. Appuntamento da mercoledì 4 a venerdì 6 alla fiera di Rimini con le proposte di 830 espositori (28% esteri), l’adesione di oltre 500 buyer internazionali accreditati, una ottantina di incontri ed eventi, prove in campo con le tecnologie 4.0 del settore. Padiglioni aperti dalle 9.30 (fino alle 18), il taglio del nastro è previsto alle ore 11.00 alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, alla presenza della Viceministra degli Affari Esteri Marina Sereni, il Vicedirettore generale della Fao Maurizio Martina, e quattro ministri dal Continente Africano: Gourouza Magagi Salmou Ministra dell’Industria e imprenditoria del Niger, Umer Husen Ministro dell’Agricoltura dell’Etiopia, Rebecca Alitwala Kadaga Ministra per le politiche comunitarie dell’Uganda e Frank Kagyigyi Tumwebaze Ministro dell’Agricoltura dell’Uganda. Previsti anche gli interventi di Roberto Luongo Direttore generale di Ice-Agenzia, Luca Maestripieri Direttore Aics (Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, Stefano Bonaccini Presidente Regione Emilia-Romagna, Renzo Piraccini presidente di Macfrut.

Protagonista della tre giorni è l’ortofrutta settore chiave del made in Italy che rappresenta il 25,5% della produzione agricola nazionale con 1,2 milioni di ettari coltivati a frutta e verdura, per 300 mila aziende coinvolte. In valore il settore registra 15 miliardi di euro, un terzo dei quali dedicato all’export che ha raggiunto lo scorso anno la cifra record di 5,5 miliardi di euro (+6%) e un saldo della bilancia commerciale di oltre 1 miliardo di euro (Fonte Ice-Agenzia).

Nel mercato globale, l’Italia è l’ottavo esportatore di ortofrutta al mondo, e il secondo produttore in Europa dietro la Spagna. Nel 2021 l’Italia ha prodotto quasi 24 milioni di tonnellate di frutta e verdura (23.859000 tonn.), sostanzialmente in linea con l’anno precedente (-1%). In calo i consumi domestici di ortofrutta (-3%) attestati a poco meno di 6 milioni di tonnellate a volume, dopo il balzo del periodo pandemico. La frutta ha registrato un -4%, con tre prodotti nella preferenza degli italiani: mele, arance e banane. In calo anche gli ortaggi -3%, con patate e pomodori a fare la voce più grossa nella borsa della spesa (Fonte Cso Italy). Ogni famiglia ha acquistato 229 kg di frutta e verdura con una spesa media di 458 euro.

Tra le proposte nel corso della fiera, il Simposio mondiale della ciliegia che richiama oltre 350 esperti da tutto il mondo e i principali player. Poi c’è la novità dello Spice & Herbs Global Expo, il primo salone in Europa dedicato a spezie, erbe officinali ed aromatiche. Prodotti di uso quotidiano che paradossalmente non avevano un contenitore di respiro internazionale che li valorizzasse. In fiera oltre agli espositori ci saranno anche percorsi sensoriali, apertivi aromatici, show cooking, e tanti incontri. E ancora, focus sull’avocado nella terza edizione del Tropical Fruit Congress, mentre ampio spazio sarà dedicato ai prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante nel Biosolutions International Event.

Menzione speciale merita Macfrut Field Solution, una doppia grande area dinamica che vedrà all’opera le principali tecnologie in campo sui sistemi di irrigazione, coperture e sensoristica applicata nella cerasicoltura ed agricoltura 4.0 con droni e robot in campo. A cui si aggiungono le proposte innovative di una decina di start up in collaborazione con il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia.

Regione partner sarà l’Emilia-Romagna leader in Europa forte dei suoi 44 prodotti Dop e Igp. Ospiti di eccellenza, negli oltre 190 metri quadri dello stand regionale, gli 11 Consorzi dei produttori delle Dop e Igp del settore ortofrutticolo che avranno a disposizione uno spazio da dedicare alle loro attività promozionali e di B2B. E nonostante il clima di incertezza, ampia sarà la presenza estera tanto da rappresentare il 28% degli espositori. Un grande focus sarà posto sull’Africa, Continente delle opportunità che vedrà operatori e delegazioni da Angola, Camerun, Costa D’Avorio, Etiopia, Ghana, Kenya, Mali, Niger Uganda, Tanzania, Senegal, Somalia, Zambia e Zimbabwe. Il tutto per un totale di 200 operatori. Presenze extraeuropee arrivano anche da Cuba, Repubblica Dominicana, Venezuela, Uzbekistan, Indonesia, Vietnam.