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giovedì 25 aprile 2024
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Play Off Serie B

Gara1 RBR-Raggisolaris Faenza, la vigilia di coach Ferrari e Tassinari

In foto: (Foto Nicola de Luigi)
(Foto Nicola de Luigi)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
sab 28 mag 2022 13:02 ~ ultimo agg. 29 mag 12:57
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Domenica alle 19:00 al palasport Flaminio si gioca gara1 delle semifinali play off tra RivieraBanca Basket Rimini e Raggisolaris Faenza.

La partita sarà trasmessa in differita su Icaro TV (canale 18) domenica alle 21:00.

La vigilia in casa RBR nelle parole del coach Mattia Ferrari e del play Andrea Tassinari.

Coach, troverete una Faenza diversa rispetto a quella incontrata due mesi e mezzo fa in regular season?
“Le partite di regular season generalmente non fanno testo, figuriamoci in una condizione per cui dalla partita di andata è passato tantissimo tempo e Faenza ha cambiato allenatore ed aggiunto due giocatori importanti: quando abbiamo giocato la partita di ritorno Garelli era arrivato da poco e mancavano due superstar come Vico e Saccaggi. Da quel momento loro hanno vinto nove partite di fila in regular season per conquistare i playoff in settima posizione ed in generale 12 delle ultime 13, firmando un upset veramente importante contro Ruvo di Puglia e vincendo Gara1 in trasferta. Troviamo una squadra completamente diversa che sicuramente ha svoltato; in generale quando arrivi in semifinale playoff ci sono solamente squadre che hanno meritato di essere lì tramite un lungo percorso ed un equilibrio vincente.”

Andrea, quali sono i punti di forza e di debolezza da entrambe le parti?
“Un nostro punto di forza è il gruppo: siamo tanti e da poco la Società ci ha messo a disposizione due giocatori in più in caso di necessità. Il punto di forza di Faenza è il momento dopo una stagione travagliata: ad inizio anno la vittoria della Supercoppa, poi dopo un blackout hanno vinto 12 delle ultime 13 partite battendo Ruvo di Puglia che si era classificata seconda nel girone D. Il punto di debolezza credo sia comune, forse più marcato per loro, ovvero la gestione dei momenti di ‘down’ della partita: non sempre si riesce a rimanere sul pezzo e provare a rimetterla in piedi.”

Coach, qual è la condizione fisica della squadra? La nostra maggiore lunghezza di roster può fare la differenza?
“La situazione non è al momento molto positiva: Saccaggi ha recuperato e s’è allenato regolarmente a parte il giorno che giustamente s’è preso per la nascita di sua figlia Aurora, mentre Bedetti è tornato ad allenarsi ma non è al cento percento ed abbiamo ancora dei dubbi sul suo utilizzo, ovviamente speriamo di averlo in campo ma decideremo a ridosso della partita. Notizia di ieri, invece, è un problema con Arrigoni che ha avuto una sollecitazione alla schiena: è stato subito trattato e curato, vedremo fino a che punto lo potremo recuperare e se sarà conveniente metterlo in campo oppure attuare le stesse cose già fatte per Rinaldi e Bedetti. Noi non dobbiamo pensare alla singola partita, ma eventualmente cinque partite nei prossimi dieci giorni. È preallertato Scali, dev’essere pronto come se giocasse la partita poi probabilmente glielo diremo all’ultimo se giocherà o meno.
Per quanto riguarda il roster, Faenza ha otto giocatori veri che pochi non sono, noi siamo arrivati a 11 con l’inserimento di D’Argenzio e Scali e questo è in linea con le nostre ambizioni. Finora questi due innesti sono stati utili: D’Argenzio ha giocato sprazzi di buona pallacanestro, a volte meno ma è un ragazzo giovane con talento mentre Scali ci sta dando tantissima energia. L’allenamento nell’ultimo periodo è tornato ad essere di alto profilo, senza voler nulla togliere a Rossi, Amati e Carletti che sono stati preziosissimi però se si può aggiungere un senior come Scali ed un under come D’Argenzio il ritmo cambia anche per una semplice questione anagrafica.”

Andrea, al di là delle questioni tecniche quanto conta incontrare Faenza e non Ruvo di Puglia, considerando il fattore campo e le distanze del viaggio?
“Arrivati a questo punto qualsiasi squadra è attrezzata per i playoff e dunque in ogni caso sono partite da giocare fino alla fine, non capitano più situazioni del tipo prima contro ultima del campionato. Sicuramente aiuta il fatto di iniziare al Flaminio una semifinale, vogliamo arrivare a Faenza sul 2-0 perché giocare da noi è un’altra cosa; è un vantaggio non dover fare centinaia di chilometri per giocare le prime due fuori casa a Ruvo di Puglia.”

Coach, questa può essere la volta buona per riempire il Flaminio?
“L’ultima volta c’era la concomitanza con le partite decisive della Rimini Calcio che ha vinto il campionato, onore a loro ma questa è una cosa passata: adesso siamo rimasti noi ed abbiamo assolutamente bisogno di una cornice di pubblico degna della particolarità dell’evento. Sono convinto che la città risponderà al meglio come spesso ha già fatto in questa stagione perché sa riconoscere che l’evento merita di essere visto e vissuto, chi viene al Flaminio si gode la partita a 360° insieme a noi. Mi aspetto anche un certo tipo di affluenza da parte dei tifosi di Faenza, mi stupirei se fossimo in un Flaminio non in versione deluxe: credo ci sarà un Flaminio importante e voglio che la mia squadra giochi una partita all’altezza della sicura affluenza di pubblico.”

Andrea, 7 su 8 squadre del girone C hanno passato il primo turno, confermando le aspettative della vigilia. È un bene sapere che da qui in avanti potete incontrare solo avversarie già conosciute?
“Come si pensava ad inizio campionato, e chi non ci credeva è stato smentito, il nostro girone era il più forte di tutti e quattro della serie B. Gli avversari da qui in avanti saranno per forza provenienti dal nostro girone, tutti sono un po’ più avvantaggiati perché si conoscono però come dico sempre i playoff sono un altro campionato: c’è da rivalutare tutto.”

Ufficio Stampa RivieraBanca Basket Rimini