Indietro
menu
L'appello agli acquirenti

Ex Bolognese. Palloncino Rosso: peccato per il progetto del Consorzio

In foto: un'iniziativa all'ex Bolognese
un'iniziativa all'ex Bolognese
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 27 mag 2022 19:00 ~ ultimo agg. 28 mag 13:30
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email
L’associazione Il Palloncino Rosso, grazie alla quale nell’attesa di un acquirente la ex colonia Bolognese in questi anni è tornata ad ospitare iniziative ed attività, commenta la notizia dell’aggiudicazione alla decima asta dell’immobile: da una parte, il rammarico di non aver potuto vedere concretizzata l’idea di un affidamento al Consorzio di enti locali emiliano-romagnoli che guardava alle storiche esperienze delle case vacanze dei comuni, dall’altra l’auspicio che la nuova proprietà abbia la consapevolezza di avere in  mano, oltre che un bene da trasformare legittimamente in rendita, anche un’importante responsabilità civica.

Il post del Palloncino Rosso:

Un grande poeta bolognese (la scelta dell’estrazione geografica non è ovviamente casuale) una volta ha detto che “𝗹𝗮 𝘃𝗲𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝘁𝗮 𝗶𝗻 𝘂𝗻 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝘀𝗼𝗴𝗻𝗼, 𝗺𝗮 𝗶𝗻 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗶 𝘀𝗼𝗴𝗻𝗶”.
Noi avevamo un sogno per la Colonia Bolognese ed abbiamo anche provato a realizzarlo, con tutte le nostre forze.
Abbiamo sperato nell’acquisto dell’immobile da parte di un costituendo Consorzio di Enti locali emiliano-romagnoli e nella restituzione della Colonia alla sua vocazione originaria, magari arricchita dei contenuti dell’esperienza di riuso partecipato che hanno caratterizzato i tre indimenticabili anni di “Riutilizzasi Colonia Bolognese”, tra il 2018 e il 2020.
A chi ci diceva, appunto, di essere niente altro che sognatori abbiamo sempre replicato che la trasformazione del sogno in realtà stavolta era possibile, che da circa settant’anni esisteva un modello (il “Consorzio Case Vacanze dei Comuni Novaresi”) al quale guardare con ottimismo e fiducia perché era (ed è) lì a dimostrare che certe cose si possono fare per davvero, non esistono soltanto nella testa dei sognatori. E questo, a maggior ragione, in tempi di PNRR e in un momento in cui la “rigenerazione urbana” è (per fortuna, lo diciamo con convinzione) una specie di mantra che tutti, davvero tutti, ripetono.
Peccato, è stata una gigantesca occasione persa (e grazie ancora al Sindaco di Calderara di Reno, Giampiero Falzone, che ha così tanto creduto insieme a noi a quel sogno).
Tuttavia, come dice Pier Paolo Pasolini, la verità sta in molti sogni.
Ed allora ne abbiamo uno nuovo e non vediamo motivo per cui anch’esso non possa trasformarsi in realtà.
Sogniamo che chi ha appena acquistato la meravigliosa Colonia Bolognese abbia ben presente che il suo non è soltanto un legittimo (e, speriamo per lui, profittevole) investimento, ma è anche l’assunzione di una (bellissima) responsabilità civica.
La Colonia Bolognese non è stata (e non sarà) “soltanto” un albergo, ma è quel che si dice un “Bene Comune”, che ha che fare con la storia e l’identità collettiva e, in quanto tale, supera i confini della proprietà privata.
Tenetene conto. Ed abbiatene cura.