Indietro
menu
"la sicurezza non ha nemici"

Decesso in spiaggia. Marinai di salvataggio: senza servizio vite a rischio

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mer 25 Mag 2022 12:39 ~ ultimo agg. 31 Mag 17:54
Tempo di lettura 2 min

Lunedì 23 maggio al bagno 44 di Bellariva c’è stata la morte di una persona che era in spiaggia. Una tragedia che riporta l’attenzione sul servizio di salvataggio che ancora non è attivo. Sarà operativo dal prossimo fine settimana. Sull’accaduto interviene l’Associazione Marinai di Salvataggio  che torna a chiedere “un’attenta riflessione ed una presa coscienza da parte delle amministrazioni comunali e regionali così come delle cooperative di gestione private che, nonostante gli svariati tentativi di dialogo e concertazione sulla scelta di attivare il servizio pubblico essenziale di salvataggio in mare, continuano a mettere a repentaglio l’incolumità dei bagnanti ostinandosi, con logiche di risparmio, a mantenere la “legge“ dell’elioterapia. Il mare in questi giorni è affollato di persone accorse a godere del meteo già estivo ed è assolutamente grave, a maggior ragione nella provincia di Rimini dove da sempre l’eccellenza del turismo viene perseguita e pubblicizzata, non avere il Servizio di Salvataggio attivo già da metà Maggio, come peraltro avviene in altre spiagge italiane limitrofe.

Il decesso della turista deve fare riflettere le amministrazioni e l’opinione pubblica su questa forma di negligenza da parte degli organi politici e sull’ascolto delle proposte messe in campo dai marinai di salvataggio per migliorare la gestione di questo servizio pubblico essenziale. Un segnale che dovrebbe arrivare anche all’associazione albergatori che non può non garantire sicurezza in mare ai propri clienti in questi giorni di Maggio e Settembre, a fronte di affluenze in netto trend di crescita negli ultimi 3 anni. Un problema che riguarda tutti e nessuno escluso perché “la Sicurezza non ha nemici“.

Altre notizie