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mercoledì 24 aprile 2024
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Family Hotel di Miramare

La Rimini Calcio ospiterà per Rimini-Alcione un gruppo di ragazzi accolti da Stefano Lanna

In foto: Il gruppo
Il gruppo
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 12 apr 2022 15:57 ~ ultimo agg. 13 apr 10:49
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Dal 5 marzo Stefano Lanna, con il suo Family Hotel Margherita di Miramare, ospita mamme e bambini ucraini in fuga dall’orrore della guerra: “Dopo aver visto i loro visi impauriti non potevo far altro che aprire le porte della mia struttura – dice l’albergatore riminese – da quel momento tanti altri concittadini si sono fatti avanti: abbiamo la dispensa piena, abiti, prodotti per l’igiene, giocattoli per bambini; anche altri alberghi si sono messi a disposizione dei rifugiati”.

Sino a oggi Stefano Lanna, padre di quattro figli e genitore affidatario di diversi bambini provenienti dallo Zimbabwe, ha accolto nella sua struttura 167 persone senza l’intervento di nessuna associazione, mosso semplicemente dalla voglia di fare qualcosa di concreto per questi sguardi persi in cerca di aiuto. C’è però di più, ed è un sottile filo che unisce l’albergatore a questi ragazzi, Stefano infatti, conosce bene il valore dell’accoglienza avendo vissuto l’infanzia in casa famiglia: “C’è un equilibrio difficile da creare quando ci si trova a vivere l’esperienza dell’affido – spiega Lanna – e per questi ragazzi è ancora più complicato perché stanno vivendo la guerra non solo dei dei loro padri rimasti in Ucraina a combattere, ma anche quella dentro di loro, una guerra psicologica che li ha travolti all’improvviso”.

La Rimini Calcio ha pensato di regalare a 25 ragazzi ospiti della struttura, accompagnati dalle loro mamme, un pomeriggio diverso invitandoli alla partita Rimini-Alcione in programma giovedì 14 aprile al Romeo Neri coinvolgendoli poi nel dopopartita che prevede il ritrovo di tutta la Rimini Calcio con i ragazzi del settore giovanile per gli auguri di Pasqua.

“Stiamo ospitando diversi bambini e ragazzi dai più piccoli a quelli più grandi – prosegue Lanna – ci siamo subito attivati per farli andare a scuola e per fare frequentare loro corsi di italiano ma anche lo sport è molto importante. Alcuni di questi ragazzi giocavano a calcio in Ucraina, li abbiamo fatti scendere in campo a Miramare ed è stato bellissimo vederli rincorrere un pallone e qualche momento di spensieratezza. Sono tutti elettrizzati per giovedì, non vedono l’ora di venire al Romeo Neri a vedere la partita, sarà un bel momento: è anche questo il modo di far tornare la luce nei loro occhi”.

Stefano Lanna ha anche messo in piedi l’associazione “Laudato Sì” che nasce con l’obiettivo di intervenire in modo concreto andando oltre all’emergenza facendo fronte, non solo all’accoglienza dei profughi, agli aiuti da inviare in Ucraina (cibo, vestiti medicinali) e all’assistenza psicologica ma anche alla formazione con corsi di lingua italiana e di attività lavorative.