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sabato 20 aprile 2024
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Calcio Serie D

Rimini-Mezzolara, la vigilia di Marco Gaburro

In foto: Marco Gaburro, allenatore Rimini F.C.
Marco Gaburro, allenatore Rimini F.C.
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
ven 25 mar 2022 12:20 ~ ultimo agg. 26 mar 11:44
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Sono solo due le squadre che in questo campionato hanno mandato K.O. la capolista Rimini: la prima a riuscirci è stato il Mezzolara, che il 7 novembre scorso al Comunale “Zucchini” di Budrio si impose 2-1 grazie alle reti di Pierantozzi al 41′ del primo tempo e di Cortesi su rigore al 40′ della ripresa, con in mezzo, al 23′ del secondo tempo, il gol del momentaneo 1-1 di Tonelli.

Sabato Rimini e Mezzolara si ritroveranno di fronte al “Romeo Neri” (calcio d’inizio alle ore 15:00). In classifica le due compagini sono divise da 26 punti: 70 per i biancorossi (e +5 sul Ravenna, secondo), 44 per i bolognesi, quarti. In casa romagnola rientrano dalla squalifica Gabbianelli, Mencagli e Greselin, anche se quest’ultimo non sarà della gara per una contrattura rimediata in allenamento.

Sabato affrontate una delle due squadre che è riuscita a battervi in questo torneo. “Questo è già un aspetto sufficiente per avere le motivazioni e la concentrazione giuste per la partita – attacca l’allenatore del Rimini F.C., Marco Gaburro -. Non ci sarebbe nemmeno bisogno di parlare di motivazioni in un momento come il nostro, però comunque quel senso di sfida e di fastidio per quello che è successo in quella partita famosa nei ragazzi è rimasto, questa è una cosa positiva. È una prima contro quarta, è una partita di livello, una partita potenzialmente pericolosa per la capacità dell’avversario di portare a casa punti perché ha nelle corde dei giocatori importanti. Io penso sempre che si possa parlare di rivelazioni quando si è a settembre, a ottobre, a novembre, ma quando si è marzo o ad aprile le rivelazioni lo sono fino a un certo punto perché poi si va a capire perché magari una squadra ha un certo rendimento. E il Mezzolara ha avuto questo rendimento sicuramente perché ha avuto tutte le componenti importanti che hanno lavorato bene, a partire dall’allenatore, a partire da chi ha costruito la squadra, dal gruppo. Parliamo di una squadra che ha giocatori importanti. Perché a volte nel calcio si confonde il budget con la qualità. Sono due robe diverse: ci sono delle società che hanno budget che spendono male e ci sono società che hanno meno budget, ma se spendi bene fai comunque una buona squadra. Soprattutto quando puoi contare su quella che può essere una rosa di giocatori, e magari te ne mancano pochi. Quello poi diventa un problema di lunghezza di rosa. Però se andiamo a prendere i giocatori del Mezzolara ci sono 5-6-7 giocatori importanti, infatti sono quarti”.

Come stanno i biancorossi? “Il Rimini sta bene per quanto riguarda la condizione generale, siamo in un momento particolare della stagione perché comunque da giovedì ad oggi ci siamo allenati a 16-17-18 gradi, la settimana prima a 7-8-9 gradi. Dieci gradi di differenza in pochi giorni un po’ si sentono. Però devo dire la verità: magari giovedì, che era il primo giorno, abbiamo accusato un po’, invece sia ieri sia stamattina ho visto la squadra che ha capito questo aspetto e che è andata sopra la fatica, che è una cosa importante in questo momento. Quindi stiamo bene, poi è chiaro: abbiamo qualche assente, però quelli che ci sono sono tutti oltre che in salute anche con una grandissima voglia di tornare a giocare. La sosta di solito aiuta quelli che vanno male, quelli che vanno bene vorrebbero giocare sempre, e noi avremmo voluto giocare anche domenica scorsa. Abbiamo giocato col Cattolica, quindi un po’ abbiamo addolcito questa situazione”.

Può pesare questa sosta? E chi mancherà? “Sicuramente quando si sta bene è meglio giocare. Però non credo abbia sortito chissà quale effetto. Andreis sta ancora recuperando, Greselin ha avuto un piccolo fastidio muscolare e quindi starà fuori, forse solo questa partita, Kamara è ancora con la nazionale e rientrerà mercoledì. Tomassini è un lungodegente, starà fuori ancora almeno un mese”.

Chi giocherà sulla mediana? “Abbiamo quattro giocatori per tre posti: Tanasa, Tonelli, Callegaro e Pari, tre partiranno e uno sicuramente entrerà perché non abbiamo la panchina così lunga a centrocampo, anche se noi potendo sempre cambiare assetto possiamo utilizzare anche due soli centrocampisti centrali; questo permette a qualche esterno in più di poter giocare. Non sarà al calcio d’inizio perché manterrò l’assetto 4-3-3, però potrà cambiare durante la partita”.

Rimini ora a +5 sul Ravenna, secondo della classe. “Io preferisco avere sempre il fiato sul collo degli altri perché mi permette di sapere che non posso sbagliare mai. Quando sono 5-4-3 sono sempre addosso. Un cambiamento di mentalità può avvenire quando ti giri e vedi il vuoto, allora lì puoi avere tutti i benefici di un distacco. Quando il distacco è a portata di partita… meglio sempre che ci sia, cerchiamo di alimentarlo. Però onestamente io preferisco in questa fase avere la spinta dell’avversario da dietro, mi piace di più”.

La prossima sarà una settimana delicata perché porterà al big match con il Ravenna. “Sono d’accordo: sono nove punti molto pesanti, soprattutto in una fase così perché precedono uno scontro diretto. Dobbiamo cercare di farne il più possibile noi, poi quello che faranno gli altri lo guarderemo meno. Penso che sarà una settimana delicata, che sarà una settimana nella quale occorrerà sfruttare la rosa sicuramente di più rispetto a quanto abbiamo fatto nell’altra finestra infrasettimanale, quella del Progresso. A parte che abbiamo fuori anche qualcuno, c’è anche una questione, come dicevamo prima, di temperature. In questo momento la questione delle temperature può incidere sul recupero tra una gara e l’altra. Infatti se giochiamo con 18-20 gradi la prima partita è diverso il recupero rispetto ad aver giocato in situazione magari invernale, dove c’era magari più facilità “climatica”. Dobbiamo essere bravi a gestire la rosa”.

E domani che clima vi aspettate? “La fortuna è che sarà uguale anche per gli avversari la temperatura. Intanto bisognerà vedere quanti gradi ci sono. Secondo me non inciderà tanto perché abbiamo avuto la fortuna che il cambio di temperatura sia stato di mercoledì, può incidere molto di più se capita che il cambio di temperatura sia sabato o domenica, rispetto a quello che eri abituato a fare durante la settimana. In quel caso può incidere di più perché vai in campo e magari ti trovi in una situazione completamente diversa. Il fatto di aver avuto due-tre giorni per adattarsi secondo me è già buono. Non è che parliamo di 40 gradi, parliamo di una situazione diversa, il fisico deve tararsi sopra, però il fatto che sia successo a metà settimana secondo me è molto importante”.

Quali sono i punti di forza del Mezzolara? “Loro sono una squadra molto compatta, che ha la terza miglior difesa del campionato e ce l’ha perché è una squadra che lavora molto in fase difensiva con tutti gli undici, ha un attacco fatto di giocatori che sanno anche pressare e un centrocampo di gamba. La pericolosità loro passa dalla capacità di giocare sulla seconda palla e da lì in poi di avere giocatori come Cortesi, dico lui soprattutto, per la sua capacità non solo di avere fisicità ma di avere anche colpi a ridosso della linea difensiva. È una squadra da prendere molto con le pinze sulle palle inattive perché è una squadra che è molto abituata a stare in partita e spesso a sbloccare o a risolvere con un calcio d’angolo, con una punizione, con una situazione: sanno calciare e sanno sfruttare queste situazioni”.

Il Rimini giocherà però due delle prossime tre partite al “Neri”. “Il vantaggio è sempre quello che noi in casa sappiamo esprimerci in un certo modo perché abbiamo una superficie particolare che conosciamo molto bene. In questo momento non deve diventare mai una questione psicologica contraria, in cui si pensa che in casa ci sia da far meno fatica. Perché noi in realtà se guardiamo il tasso tecnico delle squadre che incontriamo, sia il Mezzolara sia il Fanfulla, che è terzo nel girone di ritorno, ha fatto peggio solo di noi e del Ravenna, quindi dal punto di vista tecnico sono due squadre impegnative. Perché quando giochi in casa non è che siano tutte uguali le partite. Sicuramente c’è il vantaggio di conoscere il campo su cui vai a giocare e quello che tu sai fare su quel campo lì, però c’è comunque lo svantaggio di affrontare due delle migliori squadre che ci sono in questo campionato”.

LA 29a GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE D GIRONE D E LA CLASSIFICA

I CONVOCATI IN CASA RIMINI F.C.
Al termine dell’allenamento di rifinitura mister Marco Gaburro ha convocato i seguenti giocatori:
PORTIERI: MARIETTA, PIRETRO
DIFENSORI: CARBONI, CONTESSA, CUCCATO, DERATTI, HAVERI, LO DUCA, PANELLI, PIETRANGELI
CENTROCAMPISTI: CALLEGARO, PARI, TANASA, TONELLI
ATTACCANTI: ARLOTTI, FERRARA, GABBIANELLI, GERMINALE, MENCAGLI, PECCI, PISCITELLA