Indietro
menu
la preghiera alla Caritas

Guerra in Ucraina. L’angoscia della comunità che vive a Rimini

In foto: la preghiera alla Caritas (@newsrimini.it)
la preghiera alla Caritas (@newsrimini.it)
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura 2 min
Gio 24 Feb 2022 20:03 ~ ultimo agg. 6 Giu 04:12
Tempo di lettura 2 min

Dopo giorni di timore, oggi c’è stata purtroppo la certezza dello scoppio della guerra in Ucraina con l’attacco delle forze russe. Una comunità, quella ucraina, molto presente anche nel nostro territorio, soprattutto per la componente delle badanti. Oggi pomeriggio la Caritas diocesana ha promosso, nella sede di via Madonna della Scala, una preghiera comune per la pace condotto dal direttore della Caritas Mario Galasso e da don Viktor Duykalyuk, cappellano della comunità ucraina Rimini. Presenti diverse donne ucraine, che ci hanno raccontato la loro angoscia per i familiari che vivono nel paese sotto attacco.

Sempre oggi, l’Assessore alle Politiche per la Protezione sociale del Comune di Rimini Kristian Gianfreda ha contattato ed incontrato alcuni rappresentanti ed esponenti della comunità ucraina riminese per portare la solidarietà della città di Rimini.

“Angoscia, panico, paura e una grande incertezza per il futuro anche più prossimo: la vice presidente ucraina dell’associazione Mondo Pacifico Natalia Basarab mi ha dipinto una situazione tragica e di assoluta preoccupazione da parte della comunità ucraina, a partire da tante donne che lavorano qui da noi da anni e che hanno mariti, figli e parenti ancora là. Sono ovviamente sconvolte. Vorrebbero far scappare le loro famiglie dalla capitale, ma molte di queste sono purtroppo bloccate a Kiev, nella precarietà di quello che sarà, e spesso irraggiungibili – spiega l’Assessore Gianfreda – Ci ho tenuto a portare loro l’assoluta vicinanza dell’amministrazione comunale, in un momento tragico, che ci fa tornare indietro in tempi dolorosi, nel burrone della storia. Anche le immagini che stanno circolando in queste ore dei profughi civili costretti ad abbandonare la città di Kiev sono un pugno al cuore. Ora è fondamentale una unità politica per dare una risposta corale di sostegno all’Ucraina e per chiedere la pace. Una guerra nel cuore dell’Europa sarebbe una sconfitta per tutti, una tragedia. Nessuno dovrebbe mai sentire il frastuono delle bombe”. L’assessore Gianfreda, insieme all’Assessora per la Pace Francesca Mattei, ha partecipato anche al momento promosso dalla Caritas.

Altre iniziative sono già in programma: sabato dalle 10.30 ci sarà un presidio per la pace in Corso d’Augusto al quale hanno già aderito diverse realtà (vedi notizia).

Altre notizie
di Redazione