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Non è troppo presto

Vaccinazioni 5-11 anni. L'appello dei pediatri emiliano-romagnoli

In foto: repertorio
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di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 9 minuti
mer 15 dic 2021 19:34
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Cominceranno giovedì 16 dicembre in Emilia Romagna le somministrazioni dei vaccini per la fascia 5-11 anni. Alle 13 di oggi nel territorio dell’Ausl Romagna risultavano 2.421 le prenotazioni, di cui 505 nel distretto di Rimini. I pediatri emiliano romagnoli di SIP, SIN, ACP, FIMP e SIMPeF dell’Emilia-Romagna hanno pubblicato un appello al vaccino in 24 punti.


“Genitori, vaccinate i vostri bambini contro COVID. Non è troppo presto”.
Perché vaccinare i bambini tra 5 e 11 anni
1. I vaccini contro COVID sono lo strumento più efficace e sicuro che abbiamo per contrastare la diffusione di SARS-CoV-2 e la vaccinazione contro COVID è un diritto dei bambini esattamente come per gli adulti.
2. I bambini tra 5 e 11 non sono al riparo dal virus e una parte consistente dei nuovi contagiati ha questa età. Il vaccino non deprime la capacità del bambino di rispondere alle infezioni ma, al contrario, permette al sistema immunitario di lavorare “in sicurezza” producendo delle armi di difesa in caso di esposizione al virus.
3. Sebbene l’infezione da SARS-CoV-2 sia sicuramente più benigna nei bambini, in alcuni casi può causare una patologia grave come la sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-C), che può richiedere anche il ricovero in terapia intensiva.
4. Il long COVID, che consiste nella persistenza di sintomi patologici quali stanchezza, difficoltà alla concentrazione, malessere anche a distanza di 3 mesi dall’infezione anche lieve da SARSCoV-2, è una realtà crescente anche in età pediatrica e può impattare sul complessivo benessere fisico e soprattutto psicologico del bambino.
5. Lo stress causato dalla pandemia, la chiusura prolungata delle scuole e l’interruzione delle attività sportive e ricreative hanno avuto un effetto devastante sulla salute mentale dei bambini e sullo sviluppo della loro personalità e, pertanto, vanno evitati, abbattendo drasticamente con la vaccinazione la circolazione del virus in tutte le fasce d’età, anche in quella pediatrica.
6. Vaccinare i bambini contro COVID serve a proteggerli dalle forme gravi di malattia e dal long COVID, permettendo loro di frequentare la scuola in presenza e di condurre una vita sociale normale.
7. Pur essendo dimostrato che i bambini con alcune patologie croniche sono maggiormente a rischio di contrarre la malattia in forma grave, non è possibile sapere quali bambini, tra quelli in buona salute, presenteranno manifestazioni cliniche gravi, long COVID o problematiche psicosociali.
8. Lo sviluppo dei vaccini nei bambini tra 5 e 11 anni non ha “saltato” nessuna delle fasi di verifica dell’efficacia e della sicurezza. La rapida messa a punto e approvazione si deve alle nuove tecnologie, alle ingenti risorse impiegate e all’impegno delle Agenzie regolatorie. Il
numero di bambini arruolati nel trial clinico che ha portato all’autorizzazione del vaccino nei bambini di età compresa tra 5 e 11 anni è elevato, essendo uno studio sulla popolazione pediatrica. A questo studio, giorno dopo giorno, si stanno aggiungendo milioni di dosi somministrate in varie parti del mondo (Stati Uniti, Cile, Israele e Austria), senza segnalazioni di reazioni avverse che ne controindichino l’utilizzo anche per queste fasce d’età. Inoltre, finora nessuno dei bambini che si è vaccinato è stato ricoverato per COVID.
9. Lo studio registrativo effettuato ha dimostrato che i vaccini sui bambini di età compresa tra 5 e 11 anni hanno un’efficacia del 91% nel prevenire l’infezione sintomatica da SARS-CoV-2. Sappiamo anche dai dati sugli adulti che la capacità del vaccino di prevenire ricoveri e decessi è molto maggiore della sua capacità di prevenire l’infezione: quindi, la vaccinazione può evitare tutti o quasi i casi gravi, compresi quelli preoccupanti di MIS-C.
10. La sicurezza della vaccinazione, su oltre 3,5 milioni di bambini vaccinati con una dose e 1 milione con 2 dosi negli USA, è risultata molto elevata: gli effetti collaterali più frequenti durano poche ore e sono dolore al sito dell’iniezione, mal di testa, nausea e dolori a muscoli
e articolazioni.
11.Nei bambini tra 5 e 11 anni la vaccinazione contro COVID non sembra determinare problemi cardiaci (miocarditi e pericarditi), che si sono verificati rarissimamente in alcuni ragazzi tra 15 e 25 anni e che si sono comunque sempre risolti senza problemi. Viceversa, l’infezione da SARS-CoV-2, come altre malattie virali, può dare complicanze che interessano il cuore.
12.Vaccinare i bambini in questa fascia di età potrà significare meno quarantene, meno didattica a distanza, meno limiti delle attività extrascolastiche e si eviterà di eseguire il tampone a ogni minimo sintomo, con indubbi vantaggi anche per la complessiva organizzazione della famiglia.
13. Il dosaggio di antigene contenuto nel vaccino è di 10 microgrammi, un terzo rispetto a quello somministrato dai 12 anni in su (30 microgrammi). Sono previste due iniezioni intramuscolari, a distanza di tre settimane l’una dall’altra.
14.I vaccini contro COVID vanno assolutamente eseguiti, per il rischio di gravi complicanze COVID-correlate, a bambini con patologie quali immunodeficienze, patologie oncologiche, cardiopatie, malattie renali croniche, malattie respiratorie croniche, quadri gravi di obesità, diabete di tipo 1 non adeguatamente controllato, trisomia 21 e patologie neuromuscolari.
15.Non ci sono patologie per cui vi sia una controindicazione assoluta al vaccino a mRNA contro COVID. Solo in caso di anamnesi positiva per anafilassi, è opportuna una attenta anamnesi al fine di valutare se somministrare il vaccino prolungando il tempo di osservazione postvaccinazione.
16.I vaccini contro COVID non hanno alcuna influenza sulla fertilità né possono causare effetti collaterali sullo sviluppo o la crescita.
17.I bambini vaccinati tuteleranno anche gli amici e i parenti che entrano in contatto con loro e che, per le loro condizioni di salute (es. difese immunitarie carenti, malattie croniche sottostanti), sono a rischio di forme gravi di malattia.
18.La somministrazione dei vaccini contro COVID può essere concomitante o essere effettuata a qualsiasi distanza di tempo con altri vaccini inattivati (es. antiinfluenzale, antipolio-difterite-tetano-pertosse, anti-HPV). Nel caso dei vaccini a virus vivo attenuato (es. anti-morbillorosolia-parotite-varicella) va mantenuta una distanza minima precauzionale di 14 giorni prima o dopo la somministrazione del vaccino per COVID.
19. Elevate coperture vaccinali nei bambini tra 5 e 11 anni permetteranno di contribuire a ridurre la circolazione del SARS-CoV-2 e, di conseguenza, la comparsa in Europa di varianti virali più contagiose o aggressive che riducono l’efficacia dei vaccini.
20. Se si è avuta l’infezione (tampone positivo), è possibile effettuare un’unica dose di vaccino entro i 6 mesi dal contagio. Chi ha una immunodeficienza dovrà comunque ricevere due dosi. La valutazione dei titoli anticorpali non è utile per decidere se effettuare la vaccinazione. Se sono passati più di 6 mesi dal contagio sarà necessario effettuare due dosi di vaccino. Questo vale anche per chi ha avuto la MIS-C.
21.Nei bambini con infezione confermata con tampone dopo almeno 15 giorni dalla prima dose, non è indicato somministrare la seconda dose vaccinale. Chi contrae l’infezione dopo la vaccinazione sembra che abbia la carica virale inferiori agli infetti non vaccinati. La vaccinazione parziale e la successiva infezione non precludono un eventuale richiamo nel futuro.
22. In questi ultimi due anni COVID ha assorbito gran parte delle risorse sanitarie: vaccinarsi
significa contribuire alla cura di chi è affetto da altre patologie diverse da COVID e contribuire alla ripresa regolare dei percorsi di cura e di prevenzione.
23. La scienza non ci permette di predire il futuro ma ci dà chiare indicazioni sul presente: dobbiamo avere fiducia, la scelta del vaccino anche per i bambini di 5-11 anni è quella più opportuna per la loro salute e per ribadire con forza i loro diritti.

24. Per eventuali dubbi o perplessità circa l’efficacia, la sicurezza e l’importanza dei vaccini per COVID, vi invitiamo a consultare il vostro pediatra di riferimento o il personale afferente al Centro vaccinale di competenza territoriale, senza aspettare.

Firmatari
Susanna Esposito, Direttore Clinica Pediatrica, Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma
Federico Marchetti, Direttore Dipartimento Salute Donna Infanzia Adolescenza, Ospedale di Ravenna, AUSL Romagna
Stefano Zona, specialista in Malattie Infettive, Pediatria di Comunità, AUSL Modena
Valentina Allegri, Pediatria di famiglia, Piacenza, AUSL Piacenza
Gina Ancora, Direttore Dipartimento Salute Donna Infanzia Adolescenza, Ospedale Infermi di
Rimini, AUSL Romagna
Francesco Antodaro, Pediatria di famiglia, AUSL Modena, Capo Delegazione Sindacato Medici
Pediatri di Famiglia Emilia-Romagna (SIMPeF)
Alessandro Ballestrazzi, Pediatria di famiglia, AUSL Bologna, segretario FIMP Emilia-Romagna
Giulia Barbato, UOC Neonatologia, Arcispedale Santa Maria Nuova, AUSL IRCCS Reggio Emilia
Enrica Bellettini, Responsabile Pediatria di Comunità, Distretto di Vignola, AUSL Modena
Barbara Bendandi, Pediatria d’Urgenza e del Pronto Soccorso, IRCCS Azienda Ospedaliera-Universitaria di Bologna
Alberto Berardi, Direttore UOC Neonatologia, Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena
Marcello Bergamini, Pediatria di famiglia, AUSL Ferrara
Andrea Bergomi, Pediatria di famiglia, AUSL Modena, Responsabile Dipartimento Formazione
Sindacato Medici Pediatri di Famiglia Emilia-Romagna (SIMPeF)
Rossella Berri, Pediatria di famiglia, San Cesario sul Panaro, AUSL Modena
Maria Teresa Bersini, Pediatria di famiglia, AUSL Parma
Giacomo Biasucci, Direttore Dipartimento Materno-Infantile, Ospedale Guglielmo da Saliceto,
AUSL Piacenza
Maurizio Bigi, Direttore Pediatria di Comunità, Rimini, AUSL Romagna
Roberto Boccellari, Pediatria di famiglia, Piacenza, AUSL Piacenza
Goffreda Boiardi, Pediatria di famiglia, Lugagnano, AUSL Piacenza
Annalisa Bonetti, Pediatria di famiglia, AUSL Modena
Elisa Bortoli, Pediatria di famiglia, Mirandola, AUSL Modena
Silvia Braibanti, UOC Neonatologia, Arcispedale Santa Maria Nuova, AUSL IRCCS Reggio Emilia
Antonella Brunelli, Direttore Pediatria di Comunità, Cesena, AUSL Romagna, Presidente Associazione Culturale Pediatri (ACP) Romagna
Anna Maria Buffagni, Pediatria di comunità, AUSL Modena
Sabrina Bulgarelli, Pediatria di famiglia, AUSL Modena
Carlo Caffarelli, Responsabile Allergologia pediatrica, Clinica Pediatrica, Azienda OspedalieraUniversitaria di Parma
Lucia Cagozzi, Pediatria di famiglia, Parma
Cinzia Campagna, Pediatria d’Urgenza e del Pronto Soccorso, IRCCS Azienda Ospedaliera-Universitaria di Bologna
Andrea Canali, Pediatria di famiglia, AUSL Parma, segretario provincial FIMP
Maria Cristina Cantù, Pediatria di famiglia, AUSL Parma
Fabio Caramelli, Direttore Terapia Intensiva Pediatrica, IRCCS Azienda Ospedaliera-Universitaria
di Bologna
Rosa Cataldi, Pediatria di famiglia, Piacenza, AUSL Piacenza
Silvia Cattani, Pediatria di famiglia, Castelfranco Emilia, AUSL Modena
Andrea Cella, Responsabile Pronto Soccorso Pediatrico, Dipartimento Materno-Infantile, AUSL
Piacenza
Elena Chesi, UOC Neonatologia, Arcispedale Santa Maria Nuova, AUSL IRCCS Reggio Emilia
Jennifer Chiarolanza, Pediatria di famiglia, AUSL Modena, Presidente Associazione Culturale Pediatri (ACP) Emilia
Stefania Cipolli, Pediatria di famiglia, Carpi, AUSL Modena
Margherita Codifava, Pediatria di famiglia, San Felice sul Panaro, AUSL Modena
Duccio Maria Cordelli, Direttore UO Neuropsichiatria dell’età pediatrica, IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche – Policlinico di S. Orsola, Bologna
Sara Dall’Alto, UOC Neonatologia, Arcispedale Santa Maria Nuova, AUSL IRCCS Reggio Emilia
Alessandro De Fanti, Direttore Unità di Pediatria, Arcispedale Santa Maria Nuova, AUSL IRCCS
Reggio Emilia
Giovanni Demuru, Pediatria di famiglia, Castel San Giovanni, AUSL Piacenza
Sara Denti, Pediatria di famiglia, Fiorano, AUSL Modena
Simona Di Loreto, Pediatria di famiglia, AUSL Modena
Dora Di Mauro, Pediatria di famiglia, AUSL Modena
Arianna Dondi, Pediatria d’Urgenza e del Pronto Soccorso, IRCCS Azienda Ospedaliera-Universitaria di Bologna
Clara Maria Faedi, Pediatria di famiglia, Gambettola (FC), AUSL Romagna
Valentina Fainardi, UOC Clinica Pediatrica, Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma
Donatella Ferrara, Pediatria di famiglia, AUSL Parma
Alfredo Ferrari, Pediatria di famiglia, AUSL Modena, segretario provinciale FIMP
Elena Ferrari, Pediatria di famiglia, AUSL Reggio Emilia
Livio Franceschini, Pediatria di comunità, AUSL Modena
Carlo Fusco, Direttore UOC Neuropsichiatria Infantile, Arcispedale Santa Maria Nuova, AUSL
IRCCS Reggio Emilia
Livia Garavelli, Direttore UOC Genetica Medica, Arcispedale Santa Maria Nuova, AUSL IRCCS
Reggio Emilia
Giancarlo Gargano, Direttore Dipartimento Materno-Infantile, Arcispedale Santa Maria Nuova,
AUSL IRCCS Reggio Emilia
Chiara Ghizzi, Direttore Direttore UOC Pediatria, AUSL Bologna – Ospedale Maggiore
Giuseppe Gregori, Pediatria di famiglia, AUSL Piacenza
Nicola Guaraldi, Pediatria di famiglia, AUSL Modena
Cosetta Guazzi, Pediatria di famiglia, AUSL Reggio Emilia
Battista Guidi, Direttore UOC Pediatria Ospedaliera e Territoriale, Pavullo nel Frignano, AUSL
Modena
Giovanna Rita Indorato, Direttore Pediatria di Comunità, Forlì, AUSL Romagna
Lorenzo Iughetti, Direttore Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche della Madre, del
Bambino e dell’Adulto, Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena, Presidente Società Italiana di Pediatria (SIP) Sezione Emilia-Romagna
Giuseppe Lalinga, Pediatria di famiglia, Castelfranco Emilia, AUSL Modena, Responsabile Soci
Onorari Sindacato Medici Pediatri di Famiglia Emilia-Romagna (SIMPeF)
Marcello Lanari, Direttore Pediatria d’Urgenza e del Pronto Soccorso, IRCCS Azienda
Ospedaliera-Universitaria di Bologna
Luca Laudizi, Pediatria di famiglia, AUSL Modena
Tommasa Luppino, Pediatria di famiglia, AUSL Parma
Anna Maria Magistà, Direttore Pediatria di Comunità, Ravenna, AUSL Romagna
Cristina Malaventura, Clinica Pediatrica, Azienda Ospedaliera-Universitaria di Ferrara
Giovanni Malmusi, UOC Neonatologia, Arcispedale Santa Maria Nuova, AUSL IRCCS Reggio Emilia
Romano Manzotti, Coordinatore Pediatri di famiglia, Distretto di Scandiano (Reggio Emilia)
Sandra Mari, Pediatria di famiglia, AUSL Parma
Riccardo Masetti, Unità di Pediatria, IRCCS Azienda Ospedaliera-Universitaria di Bologna
Franco Mazzini, Ambulatorio di Medicina dell’adolescenza, Cesena, AUSL Romagna
Nives Melli, UOC Neonatologia, Arcispedale Santa Maria Nuova, AUSL IRCCS Reggio Emilia
Maria Chiara Molinari, Pediatria di famiglia, AUSL Modena
Gino Montagna, Pediatria di famiglia, AUSL Reggio Emilia, segretario provinciale FIMP
Giuliana Monti, Pediatria di famiglia, Faenza, AUSL Romagna
Alice Motta, Pediatria di famiglia, AUSL Modena
Caterina Mura, Pediatria di famiglia, Gossoleno, AUSL Piacenza
Manuela Musetti, Pediatria di famiglia, AUSL Parma
Luciana Nicoli, UO Pediatria Territoriale, Dipartimento Cure Primarie, AUSL Bologna
Mariaelena Pancaldi, Pediatria di famiglia, AUSL Modena
Simonetta Partesotti, Direttore Pediatria di Comunità Area Nord, AUSL Modena
Francesca Angela Pellicanò, Pediatria di famiglia, AUSL Modena
Serafina Perrone, Direttore Unità di Neonatologia, Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma
Simona Pesenti, Pediatria di famiglia, AUSL Modena
Andrea Pession, Direttore Unità di Pediatria, IRCCS Azienda Ospedaliera-Universitaria di Bologna
Luca Pierantoni, Pediatria d’Urgenza e del Pronto Soccorso, IRCCS Azienda Ospedaliera-Universitaria di Bologna
Giovanna Pisi, UOS Centro Fibrosi Cistica, Clinica Pediatrica, Azienda Ospedaliera-Universitaria
di Parma
Simonetta Pistocchi, Pediatria di famiglia, AUSL Reggio Emilia
Sonia Rico, UOC Neonatologia, Arcispedale Santa Maria Nuova, AUSL IRCCS Reggio Emilia
Cristiano Rosafio, Pediatria di famiglia, AUSL Modena
Claudio Rota, Direttore Unità di Pediatria, AUSL Sassuolo
Roberto Sacchetti, Pediatria di famiglia, AUSL Piacenza, segretario provinciale FIMP
Silvia Sassi, Direttore Unità di Riabilitazione Disabilità Gravi dell’Età Evolutiva, Arcispedale Santa
Maria Nuova, AUSL IRCCS Reggio Emilia
Laura Serra, Direttore UO Pediatria e Nido, AUSL Imola
Antonella Squarcia, Direttore Unità di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, AUSL
Parma
Marcello Stella, Direttore di Pediatria e Terapia Intensiva pediatrica-neonatale, Cesena, AUSL
Romagna
Catalda Summa, Pediatria di famiglia, AUSL Sassuolo
Agnese Suppiej, Direttore Sezione di Pediatria, Azienda Ospedaliera-Universitaria di Ferrara
Giulia Tediosi, Pediatria di famiglia, AUSL Modena
Stefano Testi, Pediatria di famiglia, Ravenna, AUSL Romagna, consigliere regionale FIMP
Francesco Torcetta, Direttore Pediatria, Carpi, AUSL Modena
Mariassunta Torricelli, Pediatria di famiglia, Reggio Emilia
Miro Trebbi, Pediatria di famiglia, Riccione, AUSL Romagna
Enrico Valletta, Direttore Dipartimento Salute Donna, Infanzia e Adolescenza di Forli’ – Cesena,
AUSL Romagna
Viviana Varani, Pediatria di famiglia, Castelfranco Emilia, AUSL Modena
Valentina Venturi, Pediatria di famiglia, Forlì, AUSL Romagna
Gianluca Vergine, Direttore UOC Pediatria, Ospedale Infermi di Rimini, AUSL Romagna
Aldo Vinattieri, Pediatria di famiglia, Ferrara, AUSL Romagna, vice-segretario regionale FIMP
Giulia Vivi, Pediatria di famiglia, AUSL Modena
Niki Zavras, Pediatria di famiglia, Piacenza, AUSL Piacenza
Andrea Zucchini, Pediatria di famiglia, Faenza, AUSL Romagna

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