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Prima di progetto definitivo

Nuova piscina. Il comitato in difesa del parco chiede incontro pubblico

In foto: una manifestazione contro la piscina nel parco Don Bello
una manifestazione contro la piscina  nel parco Don Bello
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 14 dic 2021 13:24
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Il comitato spontaneo a difesa del Parco Don Tonino Bello di Viserba monte torna alla carica. All’amministrazione comunale di Rimini viene avanzata la richiesta di organizzare una riunione pubblica, aperta a tutti, per illustrare i dettagli del progetto sulla nuova piscina comunale, prima che il progetto stesso diventi definitivo. La nuova struttura sarà anche al centro della commissione consigliare di Controllo e Garanzia convocata per il 17 dicembre.

Le motivazioni del comitato

La presenza di aree verdi comunali è prevista in tutte le zone urbane abitative in quanto indispensabile per una buona qualità di vita dei residenti. Il Parco Don Tonino Bello nasce a Viserba circa 30 anni fa con l’urbanizzazione di via Angelo Cenci e via Sacco e Vanzetti.
A tutt’oggi è un’isola felice dove i bambini della zona e delle scuole adiacenti possono giocare, andare in bicicletta e muoversi in sicurezza. L’anello ciclo- pedonale che circonda il parco è molto apprezzato da giovani, adulti ed anziani per passeggiare, correre o praticare sport, in quanto essendo un perimetro verde e alberato, offre ossigeno, ombra e protegge tutti dalle emissioni di CO2, provenienti dalle strade adiacenti.
Il Comune di Rimini intende utilizzare quest’area per edificare la nuova piscina comunale e il relativo parcheggio, in quanto essendo terreno di proprietà del Comune stesso, identificato come area verde
sportiva non necessita di varianti al Piano Regolatore. Questa scelta consentirà all’ente di risparmiare tempo e denaro, ma quale prezzo pagheranno gli abitanti di Viserba Monte? Ci sono altre aree a Viserba su cui edificare la nuova piscina comunale, ma il Comune, non intende valutare l’ipotesi di ubicare il neonato progetto in aree urbane più funzionali, per cui meglio sacrificare un parco cittadino.
Nei primi due Consigli Comunali di Rimini sono state presentate dai consiglieri Stefano Brunori e Gioenzo Renzi interrogazioni relative al progetto della Nuova piscina Comunale e come conseguenza
si riunirà venerdì 17 dicembre una Commissione di Controllo e Garanzia . Con la presente si vuole sottolineare che, ancora una volta si è avallato un progetto importante senza valutarne l’impatto
ambientale su un quartiere che, in questi ultimi anni, è cresciuto a dismisura in termini di locazioni abitative e strutture pubbliche e che non dispone di sufficienti strade parallele alla linea di costa per
far defluire, senza ingorghi, il traffico delle ore di punta. Non essendo stata chiamata parte in causa l’intera cittadinanza, riteniamo indispensabile e non più prorogabile chiedere nuovamente ai politici locali di organizzare una riunione pubblica aperta a tutti affinché la nuova Amministrazione presenti e
illustri nei dettagli il progetto di fattibilità, già approvato, prima che questi diventi definitivo. I residenti, promotori del Comitato Spontaneo a difesa del parco Don Tonino Bello, ritengono
incompatibile la costruzione di un edificio di circa 3.730 mq., per un’altezza di circa 8 mt., con la dichiarazione dell’assessore Mattia Morolli “Il parco sarà meglio di prima” . Non è accettabile che i
nuovi parcheggi di circa 4.100 mq., in quanto drenanti, vengano conteggiati come area verde. Uno stabile di superficie di 3.900 mq circa e con parcheggio drenante di 3.600 mq è comparabile a quello
che attualmente ospita il Superstore Conad di Viserba: ci chiediamo, è una struttura simile che verrà costruita nel parco?
Si sottolinea, ancora una volta, che l’unica area destinata ai bambini ed agli utenti del parco, adiacente ai nuovi parcheggi, sarà quella sovrastante la vasca di laminazione delle acque reflue di 3.500 mq., non piantumabile, su cui a fatica cresce l’erba. Considerato l’inevitabile aumento del traffico, stimabile intorno alle 100/140 auto all’ora, dovuto ai fruitori della piscina e che si tratta di una zona residenziale con presenza di scuole, supermercato e centro anziani, ci chiediamo: è stata prevista in zona l’installazione di una centralina di rilevazione delle polveri sottili per valutare la qualità dell’aria? Quali soluzioni sono previste per evitare di deviare il traffico di via Sacramora e via Beltramini nelle adiacenti vie residenziali, come già successo a Viserba mare con il nuovo progetto parco del mare? Le recenti trasformazioni della viabiltà che hanno interessato Viserba, il traffico sempre più intenso della SS16, l’edificazione della Fiera a ovest della statale stessa, la presenza di un polo scolastico importante, adiacente ad un grande supermercato, destano quotidianamente preoccupazione in termini di vivibilità e sicurezza. Pertanto nasce spontaneo, da parte dei residenti di Viserba Monte, un moto di protezione nei confronti di uno spazio verde, aperto e libero da edifici, che con un reale intervento di riqualificazione potrebbe diventare area verde sportiva per attività all’aperto da destinare anche ai numerosi studenti
presenti sul territorio. A fronte di tanti dubbi e nell’ottica di un confronto democratico non vincolato dall’urgenza di dare risposta frettolose al bisogno di creare un nuovo spazio natatorio, chiediamo, che chi di dovere, organizzi al più presto una riunione a chiarimento dei dubbi e perplessità dei residenti di Viserba Monte.