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Campionato Sammarinese

Murata: domenica la sfida contro la Folgore e mercoledì il bis in Coppa Titano

di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 3 dic 2021 10:45
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Grazie al pareggio contro il Pennarossa per 1-1 il Murata ha allungato la serie positiva: è imbattuto da sette turni in cui ha collezionato 15 punti con tre pareggi (Fiorentino, Juvenes Dogana e Pennarossa) e quattro vittorie (Libertas, Cosmos, Cailungo e Domagnano), 8 le reti segnate (9 complessivamente) di cui due su rigore e due gol subiti. In più, un pareggio nell’andata dei quarti contro la Folgore (0-0), i campioni del Titano.

Domenica sul campo di Fiorentino proprio la Folgore sarà l’avversario del Murata e mercoledì 8 dicembre il bis nel ritorno di Coppa Titano (mancherà Bernardi squalificato).

Alessio Cangini, più importante la sfida domenica o quella di mercoledì?
“Quella di Coppa perché è da dentro o fuori: o vai in semifinale – e per noi sarebbe un risultato molto importante – oppure esci di scena. Il campionato, invece, non è ancora a metà del suo cammino, può ancora succedere di tutto. Detto questo, domenica venderemo cara la pelle come sempre: cercheremo la vittoria come sempre e se non ci riusciremo ben venga anche il pareggio per muovere la classifica”.

Ha saltato un mese per infortunio (sul lussazione alla spalla contro la Libertas). Come è il tuo stato di forma?
“Non sono al top, ma il fatto di avere giocato tre partite in sei giorni mi ha permesso di mettere minuti nelle gambe. Contro il Pennarossa ho segnato la rete del pareggio su rigore: ora che non c’è Indelicato sono diventato il primo rigorista. È andata bene”.

Il Murata è tormentato dagli infortuni, eppure la squadra regge bene l’urto. Siete soddisfatti della stagione?
“Siamo al sesto posto in coabitazione con la Libertas ma con una partita in più: con il calendario infernale che ci è capitato (zero punti in tre partite), la malasorte che ci ha colpito duramente, penso che di più non avremmo potuto fare. Forse ci mancano un paio di punti, ad esempio contro il Pennarossa ci sono capitate due palle gol importanti con Comuniello, che poi ha colpito un legno, e Genghini che non abbiamo sfruttato, ma va bene così. Siamo cresciuti come collettivo e lo dimostra la solidità difensiva: è dura adesso farci gol. Dopo le sei reti subite nelle prime tre gare, abbiamo preso due gol nelle restanti sette gare contro Cailungo e Pennarossa”.

Il problema è l’attacco, senza Indelicato che ha purtroppo terminato la stagione per infortunio, è più dura trovare la via del gol: nove gol con tre rigori. Solo le ultime tre squadre hanno fatto peggio.
“Stiamo lavorando per arrivare in zona rete sfruttando al meglio le caratteristiche di tutti. Dobbiamo gestire meglio la palla e affinare le scelte negli ultimi 30 metri, sfruttare la massimo le caratteristiche di Bernardi e supportarlo al meglio e anche noi centrocampisti dobbiamo cercare di arrivare alla conclusione con più pericolosità e più frequentemente sfruttando gli inserimenti da dietro”.

Che impressione le ha fatto la Folgore?
“È una formazione di primo piano, collaudata in tutti i reparti, con giocatori che non c’entrano nulla con questo campionato e un mister come Lepri che ho apprezzato ai tempi della Fya: penso che risalirà le posizioni in classifica e si giocherà il titolo fino alla fine. La Fiorita mi sembra la più forte, poi metto Tre Penne e Folgore; per il resto c’è un grande equilibrio e questo rende avvincente il campionato”.

Assenti nel Murata Valentini (squalificato), Babbini e Toccaceli (infortunati).