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'I tempi sono stretti'

Le priorità di Rimini col PNRR. Sadegholvaad: al lavoro per struttura operativa

In foto: Jamil Sadegholvaad
Jamil Sadegholvaad
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 12 nov 2021 18:48
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“Riqualificazione e alla rigenerazione di tutto il patrimonio edilizio scolastico sul territorio comunale, impulso alla digitalizzazione dei servizi comunali per potenziare rapidità e presenza in ogni parte della città, completamento degli interventi per una città sempre più connessa grazie a un sistema di mobilità integrato, che equilibri in chiave sostenibile gli spostamenti da, per e dentro la città armonizzando l’utilizzo dei diversi mezzi, pubblici e individuali, alla rigenerazione urbana (a partire dal completamento di tutto il parco del Mare)”.  Sono queste, per il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, le priorità per le quali il Comune di Rimini, tra missioni del PNRR e priorità di mandato, di qui ai prossimi due anni avanzerà i suoi progetti per attrarre risorse europee e nazionali.

Sadegholvaad considera “molto importante e lungimirante l’apertura pubblica, fatta ieri a Parma dal Presidente Mario Draghi, circa il coinvolgimento e il necessario protagonismo dei sindaci e delle città per la realizzazione di quella straordinaria occasione di rilancio e di rigenerazione del sistema Paese che si chiama Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).Il capo del Governo ha voluto sottolineare, rivolgendosi ai primi cittadini durante l’assemblea ANCI, come ‘il successo del Piano è nelle vostre mani, come anche nelle nostre. C’è bisogno di cooperazione tra tutti i livelli dell’Amministrazione, nella fase di pianificazione degli investimenti e in quella di attuazione’”.

“Dal punto di vista strettamente amministrativo – spiega il primo cittadino – il lavoro e la visione dei prossimi 5 anni non prescinderanno da una profonda riorganizzazione della macchina comunale per rispondere alle grandi sfide che si chiamano PNRR, Patto lavoro e Clima. Agenda 2000, Fondi Strutturali e RomagnaNext e con le cui risorse e relazioni internazionali vogliamo completare il processo di rigenerazione urbana e trasformazione in atto e proiettare al 2026 Rimini tra le località europee più all’avanguardia”.

“Questa è una sfida per i Comuni ma soprattutto è una sfida di tutto e per tutto il Paese. I tempi sono strettissimi. Noi, come Rimini, siamo già al lavoro per la definizione della struttura operativa che dalla Amministrazione (è stata anche istituita una specifica delega assessorile al Pnrr, nelle mani di Roberta Frisoni) coinvolge le straordinarie competenze del Piano Strategico. Ma lo sforzo deve essere comune, rapido e non disperso in mille rivoli che farebbero dimenticare l’obiettivo primario: rigenerare l’Italia nelle sue infrastrutture fisiche, tecnologiche, educative, morali”.