Ai Dolphins Riccione il derby con la Pol. Stella (72-69)


Dolphins Riccione-Pol. Stella Rimini 72-69 (11-16, 31-33; 51-54)
IL TABELLINO
Dolphins Riccione: Amadori 4,Bomba 5, Solazzo 18, Sabbioni 4, Calegari 9; Gardini 20, Zanotti 11, Gobbi 1, Migani, Renzi, Nori. Coach: Ferro.
Pol. Stella: Pulvirenti 3, Gori 11, Curcio 20, Frattarelli 19, Serpieri 5; Ferrini 5, Accardo 6, Verni, Chirizzi,
Calderone. Coach: Casoli.
LA NOTA DELLA POL. STELLA
Riccione parte con il quintetto ‘pesante’ schierando insieme Calegari e Sabbioni, affiancati da Amadori, Bomba e la new entry Solazzo. La Stella risponde con una formazione più leggera e dinamica formata da Pulvirenti, Gori, Frattarelli, Serpieri e Curcio, quest’ultimo in non perfette condizioni fisiche.
Riccione è già 10-2 dopo tre minuti grazie a due triple consecutive di Bomba e Amadori, ma è un fuoco di paglia perché la Stella, possesso dopo possesso recupera e sorpassa fino al 10-16 (-1’30), mettendo in mostra un’ottima difesa e un attacco equilibrato, con Frattarelli (7 punti) e Curcio (5) sugli scudi. Riccione segna l’undicesimo punto a 20” dal termine del primo quarto (11-16 al 10’).
Il secondo periodo cammina sul filo dell’equilibrio, con il +8 iniziale Stella dopo un minuto (11-19) che viene pian piano recuperato dai padroni di casa grazie soprattutto ai numerosi rimbalzi offensivi (a fine gare ben 21!) e ai secondi tiri che ne conseguono (20-21 al 5’); coach Ferro pesca dalla panchina il jolly Gardini, un 2003 che ne segna 7 nel quarto tenendo a galla i suoi. Stella mantiene comunque la testa con un colpo di coda finale (31-33 al 20’).
Dopo la pausa lunga, lo spartito non cambia granché. Stella che disinnesca le principali armi offensive di Riccione con una delle migliori difese mai messe in mostra finora, purtroppo a volte vanificata dai rimbalzi offensivi concessi agli avversari più grossi e reattivi; Gardini resta un rebus irrisolto e ne segna altri 10 punti (metà del bottino riccionese nel quarto) per mantenere a contatto i padroni di casa. Stella mantiene il comando grazie a un attacco ben distribuito (5 giocatori a referto nel terzo periodo, Gori con 6) ma spreca in un paio di occasioni (+8 a -7’25 e a -3’30) l’occasione di prendere il largo. Il parziale termina 20-21 (51-54 sul tabellone al 30’).
Nell’ultimo quarto Riccione parte meglio (sorpasso 56-54 dopo 2’), con Solazzo, Calegari e Zanotti che realizzano con continuità; un fallo tecnico alla panchina ospite dilata il vantaggio riccionese fino al +6 del 5’; Stella che risorpassa (64-66 a -2’) con un parziale di 8-0 (5 di Ferrini). Di nuovo controsorpasso casalingo (70-66) a 30 secondi dal termine, poi la sequenza di falli sistematici da una parte e dall’altra fissa il punteggio sul 72-69 finale.
Per Riccione due punti insperati e inseguiti con merito per oltre 30’ di gioco, per la Stella una sconfitta causata dai troppi rimbalzi offensivi concessi (21 alla fine) e la magra consolazione di aver giocato la miglior partita della stagione; resta il rammarico di non averla potuta disputare con l’organico al completo e integro.
Prossimo appuntamento venerdì 19 alle ore 21,15 al PalaStella contro la formazione di Sant’Agata sul Santerno, avversaria nei playoff promozione nella scorsa stagione.
LA NOTA DEI DOLPHINS RICCIONE
Il derby si colora di biancazzurro. Al termine di una partita tiratissima dalla palla a due fino all’ultima sirena, i Dolphins Riccione piegano la Polisportiva Stella conquistando la terza vittoria nel girone C di serie D regionale (72-69).
È stato un match davvero complicato quello che i ragazzi di coach Maurizio Ferro sono riusciti a ribaltare proprio nell’ultimo quarto di gara, coronando un inseguimento durato fin quasi dalle prime battute. Dopo una partenza a razzo (+8 Riccione nei primi minuti), sono stati infatti gli ospiti di coach Casoli ad approfittare del black-out offensivo biancazzurro per confezionare un parziale di 0-13 e chiudere avanti di 5 lunghezze un primo quarto a punteggio basso (11-16).
Nel corso del secondo periodo la Stella arriva a confezionare anche un vantaggio in doppia cifra e qui il merito dei Dolphins è quello di non mollare mai, ribattendo colpo su colpo fino a chiudere con uno svantaggio minimo all’intervallo lungo (31-33).
Il derby non cambia volto nemmeno al rientro dagli spogliatoi, tensione ed equilibrio la fanno da padroni e ci si presenta all’ultimo quarto con gli ospiti avanti di tre lunghezze (51-54).
Ed è qui che Riccione dà il meglio. Gardini (20 punti), Solazzi (18 punti e 11 rimbalzi) e uno Zanotti chirurgico (80% da due) guidano i Dolphins alla rimonta e una volta completato il sorpasso, cuore, grinta e difesa permettono di arrivare al traguardo con il referto rosa in mano (72-69). Vittoria pesante che colloca i ragazzi di Maurizio Ferro a ridosso delle prime, in vista del prossimo impegno in casa dell’International Imola (venerdì ore 21).