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mercoledì 24 aprile 2024
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Calcio Femminile B

Pink Bari-San Marino Academy 4-3

In foto: ©FSGC/Caputo
©FSGC/Caputo
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
dom 3 ott 2021 18:44 ~ ultimo agg. 18:57
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PINK BARI-SAN MARINO ACADEMY 4-3

IL TABELLINO
PINK BARI [4-3-1-2]: Shore; Maffei, Larenza, Di Bari, Gkatsou; Sudyk, Di Criscio, Strisciuglio; Fedotova (dal 62’ Bonaccini); Spyridonidou, Gelmetti. A disposizione: Siejka, Cerescu, Laface, Paparella, Romeo, Riboldi, Errico, Papascandolo. Allenatore: Cristina Mitola.

SAN MARINO ACADEMY [3-5-2]: A. Piazza; Montalti, Groff (dal 90’ Papaleo), Venturini; Marrone (dal 75’ Micciarelli), Jansen, Fusar Poli, Brambilla (dal 70’ Baldini), Menin; Massa (dal 75’ Bertolotti), Barbieri. A disposizione: Montanari, Nozzi, Kiamou. Allenatore: Alessandro Recenti.

Arbitro: Cristiano Ursini di Pescara.
Assistenti: Stefano Vito Martinelli e Leandro Claps di Potenza.

Reti: 19’ Di Bari, 29’ rig. Barbieri, 34’, 69’ Spyridonidou, 40’ Jansen, 77’ Bertolotti, 86’ Syduk.

Ammonite: Marrone, Menin.

Espulsa: Larenza.

CRONACA E COMMENTO
Un solo cambio allo scacchiere tattico che ha affrontato la Roma Calcio Femminile dall’inizio, per Alessandro Recenti, che per la trasferta di Bari non rinuncia alla fisicità di Jansen in mezzo al campo per il confronto tra le due formazioni che l’anno scorso condividevano la massima serie.

Pronti, via e la Pink Bari sfiora il vantaggio. Bella iniziativa sulla destra di Fedotova, pericolosissima quando ha spazio per allungare la falcata. Il traversone sul secondo palo trova Gelmetti tra Montalti e Groff, ma la conclusione volante col mancino è da dimenticare. Sono passati appena diciassette secondi e la partita è già entrata nel vivo. La replica dell’Academy è affidata ad un paio di conclusioni da fuori di Jansen e Brambilla, entrambe imprecise. La migliore occasione nella fase iniziale per le Titane, che collezionano quattro corner in un quarto d’ora, arriva però a metà del sesto minuto. Bravissima Jansen a recuperare palla altissimo, poi Menin si guadagna un calcio di punizione ad un palmo dal limite. Dal punto di battuta Fusar Poli, che incoccia in pieno sulla barriera pugliese. Sulla ribattuta alleggerisce Marrone con un destro fuori bersaglio. È però la Pink ad avere le migliori opportunità, sviluppando le proprie iniziative quasi esclusivamente in contropiede: Spyridonidou ha due chance nello spazio di cinque minuti, mancando sempre del killer instict. Prima, liberata in area da Gelmetti, non trova la porta; poi – sempre da posizione invidiabile – calcia a lato. Le padrone di casa spingono e al 19’ ci vuole tutta l’elasticità di Piazza per deviare in corner la staffilata di Gelmetti. Dal primo corner a favore, le biancorosse trovano il vantaggio: la palla spiove nel cuore dell’area, dove Di Bari è libera di schiacciare da breve distanza per freddare Alessia Piazza, che aveva accennato l’uscita. La Pink Bari continua a spingere, mettendo in difficoltà la retroguardia sammarinese quando può andare in verticale. A ridosso della mezz’ora le Titane trovano però la via del pareggio, punendo una fase difensiva troppo piatta delle pugliesi. Menin riparte dalla propria metà campo seminando di slancio un paio di avversarie prima di lanciare Massa in profondità: la seconda punta ospite cross di prima intenzione col mancino, trovando il tocco di mano di Maffei. Intervento punibile col calcio di rigore, secondo Ursini, che spedisce Barbieri dal dischetto. L’attaccante biancoazzurra incrocia col destro, spiazzando Shore: terzo gol in quattro partite, tutti dagli undici metri.
Le Titane sembrano ora in controllo, tanto da sfiorare il vantaggio sull’iniziativa di Brambilla che recupera sulla trequarti offensiva e innesca Massa che – dopo una finta – porge a rimorchio per Barbieri, imprecisa nell’impatto sulla sfera. Sulla ripartenza, il 2-1 barese. Lungo lancio per Gelmetti, con Piazza in largo anticipo: rinvio sporco dell’ex Milan, che di fatto serve Spyridonidou poco distante. Stavolta l’attaccante biancorossa non può non andare a segno, gonfiando il sacco della porta sammarinese – completamente sguarnita –. La partita resta accesa e spettacolare, con le squadre che continuano ad affrontarsi a viso aperto. Arriva così il secondo pareggio ospite, che al 40’ colpisce sull’asse Brambilla-Jansen. La combinazione tra mezz’ali vede la lombarda proporsi in profondità e l’olandese a sparare di mancino dal limite dell’area piccola, capitalizzando uno dei suoi tanti inserimenti. È l’ultima emozione di un primo tempo ricco di opportunità, nemmeno tradito dall’inizio della seconda frazione di gara.

Dopo appena 150 secondi, infatti, la San Marino Academy si ritrova in superiorità numerica: la sponda di Menin su rinvio di Piazza diventa buona per Massa, che anticipa di slancio Larenza per lanciarsi in porta. Il centrale lascia lì la gamba, travolgendo la seconda punta ospite: cartellino rosso inevitabile e Pink Bari in dieci per tutto il secondo tempo. Sulla conseguente punizione dai 25 metri, Fusar Poli non trova lo specchio della porta.
La Biancoazzurre risultano però abuliche nei primi venti minuti con la giocatrice in più, senza riuscire a costruire occasioni concrete. La miglior opportunità è generata sulla direttrice Barbieri-Massa, con quest’ultima a saltare un’avversaria ed a crossare di sinistro dal fondo per la testa di una liberissima Marrone, la cui zuccata è neutralizzata da Shore. Tutto inutile però, visto che il traversone era arrivato col pallone oltre la linea di fondo. E così, inaspettatamente, è il Bari a farsi pericoloso e ferale. La difesa a tre sammarinese si fa attrarre in toto da Gelmetti, che indovina la corsia giusta per l’inserimento di Spyridonidou: la greca, in posizione regolare in quanto scattata dalla propria metà campo, arriva davanti a Piazza prima di colpire col destro, toccato senza esito dall’estremo ospite. Terzo vantaggio per la Pink Bari, stavolta in inferiorità numerica. La reazione della panchina sammarinese è l’inserimento di Baldini per Brambillla, rompendo gli indugi a favore di un finale all’arma bianca. Le baresi ci provano in un altro paio di occasione ripartendo con Sudyk e Spyridonidou, ma l’Academy se la cava. Piove sul bagnato per le Titane, che al 75’ devono rinunciare forzatamente a Massa, infortunatasi. Al suo posto Bertolotti, insieme a Micciarelli che rileva Marrone. Sostituzioni che impiegano appena due minuti a pagare dividendi: sugli sviluppi di un traversone in area, è Bertolotti a fiondarsi sul pallone vagante per la stoccata che fredda Shore, pure in grado di sfiorare il pallone con la punta delle dita. L’Academy si rimette in carreggiata per la terza volta nel corso dell’incontro, potendo contare su un ulteriore quarto d’ora di superiorità numerica. Nel quale le Titane dimostrano di non aver appreso la lezione precedentemente impartita da una Pink Bari tutt’altro che arrendevole. Infatti le baresi si chiudono bene e appena hanno l’opportunità ribaltano l’azione. Così all’86’, quando Jansen perde un contrasto a centrocampo e la retroguardia ospite si fa cogliere impreparata sull’inserimento di Syduk. La polacca può controllare ed aggiustarsi il pallone sul piede preferito, aprendo il piattone dal cuore dell’area di rigore e spedire alle spalle di Piazza il gol del 4-3.

Ufficio Stampa San Marino Academy