Nuovi disagi sui bus. Erbetta: green pass solo punta dell'iceberg

Anche oggi si segnalano corse saltate, anche in fascia scolastica, a causa delle assenze “ingiustificate” legate all’introduzione dell’obbligo di green pass sul lavoro. Secondo l’ex consigliere comunale di Rinascita Civica Mario Erbetta, i problemi legati al Green Pass sono però solo la punta dell’iceberg dei disagi del trasporto pubblico che finora erano stati mascherati dalla pandemia. Erbetta spesso, dai banchi del consiglio, era intervenuto per segnalare le carenze di personale di Start Romagna. “Le nuove assunzioni – scrive oggi – a malapena coprono i pensionamenti le unità che diventano inabili alla mansione; inoltre molti neo assunti si dimettono appena verificano le responsabilità, la carenza di sicurezza e la paga che supera di poco i mille euro. Questo è il vero problema. Ai nuovi assunti per politica aziendale non viene riconosciuta la retribuzione di secondo livello per cui gli stipendi si aggirano intorno ai 1.100 euro mentre nel privato possono arrivare a 1600/1800 euro mensili.” L’ex consigliere ricorda anche i problemi di sicurezza sui bus evidenziati da alcuni fatti di cronaca avvenuti nei mesi estivi. Le soluzioni? Secondo Erbetta il primo passo per evitare le assenze “ingiustificate” sarebbe fornire da parte di Start (tramite convenzione) tamponi a prezzo calmierato (8 euro, ipotizza) “agli autisti che non hanno il vaccino addebitandoli poi sulla busta paga.” A lungo termine invece servirebbe “un piano di assunzione di massa di autisti e nel parificare la retribuzione dei neo assunti agli altri lavoratori applicando i benefici del contratto di secondo livello” conclude Erbetta lanciando un appello al nuovo sindaco e alla nuova giunta a farsi carico di questa situazione.