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il verdetto a metà dicembre

Crac Aeradria, i pm chiedono la condanna per Gnassi, Vitali e Cagnoni

In foto: Da sinistra Stefano Vitali e Andrea Gnassi
Da sinistra Stefano Vitali e Andrea Gnassi
di Redazione   
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mer 6 ott 2021 13:33 ~ ultimo agg. 7 ott 07:00
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Quattro anni e quattro mesi di reclusione per Stefano Vitali, ex presidente della Provincia; un anno e quattro mesi per Andrea Gnassi, ex sindaco di Rimini; un anno per Lorenzo Cagnoni, presidente della Fiera di Rimini; tre anni e otto mesi per Santo Pansica, ex commercialista della società controllata Air; tre anni per Fabio Rosolen, ex presidente di Rdr. Sono le richieste di condanna per il Crac Aeradria avanzate ieri, dopo quasi tre ore di requisitoria, dai pubblici ministeri Paolo Gengarelli e Luca Bertuzzi. Che hanno chiesto anche l’assoluzione per Mario Formica, ex vicepresidente di Aeradria, e per Manlio Maggioli, ex presidente della Camera di Commercio.

Tra capi d’imputazione prescritti (i più gravi) e modificati, con l’ipotesi associativa caduta, l’accusa continua a ritenere responsabili quasi tutti i “pezzi grossi” dell’inchiesta. Secondo i pm, infatti, dal fallimento dell’ex società di gestione dell’aeroporto di Rimini emergerebbe il coinvolgimento dei poteri locali nella gestione delle attività economiche. Poteri locali che avrebbero forzato le regole per favorire il successo economico del territorio. Da qui le accuse a vario titoli di concorso in bancarotta fraudolenta, falso in bilancio e ricorso abusivo al credito.

Per gli imputati (che hanno sempre respinto con forza ogni addebito) e i loro avvocati, la tesi della Procura non regge. Il verdetto finale, a più di cinque anni dall’udienza preliminare, è atteso per la metà di dicembre. Il 9 e 30 ottobre, invece, la parola passerà agli avvocati difensori: Moreno Maresi e Mattia Lancini per Vitali, Nicola Mazzacuva per Gnassi; Cesare e Roberto Brancaleoni per Cagnoni, Moreno Maresi per Maggioli; Giacomo Nanni per Formica; Alessandro Catrani per Pansica; Liana Lotti per Rosolen.