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Verso il voto

Sport post pandemia. Le proposte del tandem Sadegholvaad-Bellini

In foto: Jamil Sadegholvaad e Chiara Bellini (Ph © Giorgio Salvatori)
Jamil Sadegholvaad  e Chiara Bellini (Ph © Giorgio Salvatori)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 1 set 2021 19:01 ~ ultimo agg. 19:03
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Un uso innovativo degli spazi outdoor del Parco del Mare, nei parchi cittadini, nelle scuole, nei quartieri per continuare a fare sport e attività fisica all’aperto coinvolgendo le competenze in materia di salute e wellness dell’università; continuare ad investire sui progetti avviati per potenziare gli impianti comunali; aumentare i fondi per le Borse di sport a sostegno delle famiglie e delle società sportive penalizzate in questi ultimi due anni. Sono queste alcune delle proposte di Jamil Sadegholvaad e Chiara Bellini per il mondo dello sport riminese.

Bisogna fare un discorso a monte: lo sport, in una città, è un elemento fondamentale e strategico di integrazione, inclusione, socializzazione, benessere collettivo. L’attività sportiva e motoria cambia in meglio le città e dunque le città possono e debbono ripensarsi anche in ordine alla realizzazione di nuovi impianti diffusi, già pensati in origine nella loro funzione di punti di relazione tra cittadini, di riqualificazione di quelli esistenti e di sostegno concreto alle società sportive, colpite al cuore dalla pandemia. Il lavoro fatto in questi anni dall’amministrazione comunale uscente ha portato importanti risultati. Il primo fra tutti: la crescita del movimento dei praticanti e delle ore di utilizzo degli impianti sportivi comunali. Una crescita che ci ha permesso di aumentare del 60% le presenze degli atleti – ha detto Jamil Sadegholvaad, candidato Sindaco – Dati che purtroppo sono scesi drasticamente nel 2020. Ecco perché ci siamo messi subito al lavoro e abbiamo messo in campo nuove modalità per praticare sport, come la fruizione degli spazi outdoor. Dare la possibilità di utilizzare aree esterne di pertinenza delle palestre, i parchi, i playground e la spiaggia è stata la prima azione che ha permesso ai riminesi di continuare a praticare sport”.

Con l’inaugurazione del Parco del Mare, gli spazi all’aperto attrezzati dove poter praticare sport aumentano. “Abbiamo la fortuna di avere questo il grande polmone rappresentato dai 16 km di arenile ma grazie al Parco del Mare la cui fascia centrale è dedicata al benessere, allo sport con isole fitness e playgrounds ora Rimini può offrire anche spazi outdoor attrezzati – ha aggiunto Jamil Sadegholvaad – Una dotazione che ha anche una connotazione turistica, andando a rafforzare Rimini come destinazione sportiva: un riconoscimento confermato dall’indice di sportività de Il Sole 24 Ore, che ha visto la città crescere costantemente dal 2013 in poi, soprattutto in virtù della sua capacità di coniugare sport e turismo”.

Se l’emergenza sanitaria ha comportato il divieto di utilizzare gli spazi chiusi per l’attività motoria, a Rimini si è cercato di ripensare ad un nuovo uso degli spazi pubblici urbani per migliorare la fruibilità degli spazi all’aperto. “Vogliamo continuare con il percorso già intrapreso dall’amministrazione uscente per riprogettare spazi con l’obiettivo di ampliare l’offerta outdoor arricchendola con attrezzature leggere e amovibili. Ma è chiaro che uno sforzo straordinario dovrà essere fatto sul territorio, investendo in contenitori e in situazioni dove scuola, sport, centri di quartiere siano parti della stessa rete progettuale, in un disegno organico di fruizione e sostenibilità anche ambientale. In questo senso la nuova scuola di Villaggio I Maggio può essere un punto di riferimento progettuale: la scuola aree verdi con passaggi pedonali coperti, orti ospita tre cicli completi, sette laboratori dotati di pareti mobili, una biblioteca di circa 100 mq. Oltre alla mensa e ai laboratori, la scuola è dotata di una palestra e di un campo sportivo all’aperto con mini-arrampicata. Tutt’attorno giochi, arredi e un anfiteatro all’aperto. – ha aggiunto Jamil Sadegholvaad.

Questi interventi sono importanti perché hanno ricadute positive non solo per l’organizzazione scolastica ma per la promozione della salute e del benessere psico -fisico delle persone, soprattutto per le ragazze e i ragazzi, una generazione che è stata penalizzata anche psicologicamente dalle misure restrittive legate all’emergenza sanitaria”. – ha sottolineato Chiara Bellini.

Sadegholvaad promette di impegnarsi a continuare nel potenziamento e nella riqualificazione con interventi mirati alle dotazioni degli impianti già presenti ma anche la realizzazione di nuovi come la piscina comunale a Viserba. “Qui dovremo essere in grado di realizzare un impianto all’avanguardia sia dal punto di vista sportivo che ambientale, che diventi una vera e propria piazza verde, un polmone ambientale con servizi e opportunità per bambini e adulti. Uguale attenzione e approccio strategico dovrà essere dedicato agli impianti sportivi lungo la Superstrada di San Marino, i cui lavori sono stati lasciati a metà da un privato e recentemente riacquisiti dal Comune di Rimini. Per quanto riguarda lo stadio, di promesse ne sono già state fatte tante e dunque in questo caso deve prevalere un sano realismo. – ha concluso il candidato sindaco – Il Romeo Neri va necessariamente riqualificato e modernizzato ma è chiaro che ciò non possa che avvenire nell’ambito della rigenerazione del grande comparto urbano compreso tra via Roma- area nuova Questura e via Flaminia. Ho già indicato quest’area come una di quelle prioritarie e più necessitanti di un progetto di riqualificazione di livello alto, europeo, in cui si possa dare risposte a esigenze varie, da quelle abitative con edilizia popolare a quelle ambientali con una nuova area verde, a quella della comunità energetica, a quello della sosta e, appunto, a quelle sportive. Ma un progetto del genere stavolta deve essere fatto con i cittadini, con i residenti in un vero e proprio forum di urbanistica partecipata dai primi fruitori. Che sono appunto i cittadini