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Verso il voto

Famiglia e scuola. L'intervento di Francesca Gorini (FdI)

In foto: Francesca Gorini
Francesca Gorini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 21 set 2021 13:14 ~ ultimo agg. 13:58
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Servizi per la famiglia da rimodulare sulla base delle esigenze lavorative dei genitori e della composizione della famiglia e un efficiente programma di sostegno alla disabilità. Sono alcune delle proposta dell’avvocato Francesca Gorini, candidata al consiglio comunale a Rimini nelle liste di Fratelli d’Italia.

Svolgendo la mia professione di avvocato nell’ambito del diritto di famiglia – spiega –, ho constatato numerose criticità nel sistema scolastico e assistenziale che ritengo opportuno vengano affrontate in via prioritaria. Ritengo doveroso, in una società civile, che i servizi offerti alle famiglie siano costantemente adattati e riformulati sulla base delle mutevoli esigenze legate alle necessità lavorative dei genitori, della composizione stessa della famiglia spesso monogenitoriale e che sia creato un efficiente programma di sostegno in caso di disabilità. I punti essenziali sui quali si basa il mio programma, e si baserà il mio futuro impegno, possono essere di seguito sintetizzati:

. Creazione di un servizio di postscuola che consenta la permanenza degli alunni nei locali della scuola fino alle ore 18.00, prevedendo attività di aiuto compiti, attività ludiche, possibilità di svolgere attività sportiva nelle palestre scolastiche, adattando l’offerta scolastica alle necessità dei genitori lavoratori.
. Servizio mensa operante dalla data di inzio dell’anno scolastico. Il servizio mensa dovrà essere contestuale all’inizio dell’anno scolastico, con destinazione dei mesi estivi alla programmazione puntuale del servizio, in modo che non vi siano ritardi.
. Ampliamento della disponibilità di posti per asili nido, scuole d’infanzia e centri estivi. La carenza di posti nelle strutture comunali per l’infanzia, comporta la necessità per le famiglie di rivolgersi a strutture private, i cui costi risultano insostenibili per gran parte di esse, se rapportate ad uno stipendio medio. Sono dunque necessari interventi diretti ad operare una migliore e fattiva cooperazione fra pubblico e privato, attraverso misure di sostegno economico delle quali le famiglie devono poter usufruire già dal momento dell’iscrizione.
. Sostegno per le famiglie monogenitoriali. In considerazione della costante crescita del numero di famiglie monogenitoriali, sarà necessario programmare maggiori interventi di sostegno di tipo economico, con riferimento al pagamento delle rette scolatische ma anche e soprattutto di tipo organizzativo, facendo rimando alle necessità di servizi di post scuola.
. Disabilità e sostegno. E’ imprescindibile la necessità di assumere personale altamente qualificato per il sostegno di studenti con disabilità, le cui competenze dovranno essere periodicamente verificate. Il sostegno non dovrà essere destinato alla classe, ma al singolo alunno, affinchè possa crearsi l’indispensabile legame unico tra bambino e insegnante, con riflessi positivi sull’apprendimento e sulla socialità. Dovranno essere attivati percorsi di aiuto compiti pomeridiani per gli alunni portatori di handicap o disabilità, eliminando in tal modo i costi che le famiglie si trovano attualmente costrette a sostrenere per assumere insegnanti privati. Allo stesso modo dovrà essere garantita la presenza di insegnanti di sostegno nei centri estivi, senza previsione di alcun costo e/o supplemento a carico delle famiglie. La disabilità non è e non dev’essere considerata una peso per la società, nè tantomeno una colpa, ma una condizione che merita tutela, attenzione e sostegno.
. DSA. Gli studenti che presentano disturbi di apprendimento, hanno diritto ad usufruire di percorsi di apprendimento ad hoc, che comprendono l’utilizzo distrumenti compensativi, che purtroppo non sempre vengono utilizzati. Deve assolutamente prevedersi l’obbligo di formazione degli insegnanti all’uso di tali strumenti e il controllo sul loro uso effettivo.
. Creazione di luoghi di incontro per adolescenti e campagne di sensibilizzazione verso problemi sociali. La nostra città non offre punti di incontro per adolescenti, nè progammi di socializzazione. Dovranno essere creati programmi di interesse rivolti ai giovani che abbiano lo scopo di impegnare il loro tempo in attività che possano attirare la loro attenzione e il loro interesse, rivolti al mondo digitale e alla rete in cui la maggior parte di essi risulta connesso, creando corsi e percorsi che possano stimolare la loro creatività” conclude la candidata di Fratelli d’Italia.