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Risposte veloci e certe

Ceccarelli (centrodestra): a Rimini serve un assessorato per le imprese

In foto: Enzo Ceccarelli
Enzo Ceccarelli
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 22 set 2021 15:43 ~ ultimo agg. 16:31
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Il candidato sindaco della coalizione di centrodestra per le amministrative a Rimini Enzo Ceccarelli motiva la proposta di istituire un assessorato per le imprese già lanciata in diversi appuntamenti della campagna elettorale: “In questi anni a Rimini è mancata una politica industriale e di supporto alle attività economiche. Le nostre imprese sono strangolate dalla burocrazia e dalla mancanza di visione sui temi produttivi. Le aziende che volevano svilupparsi a Rimini sono fuggite nei Comuni limitrofi, quelle che volevano investire in città hanno scelto altre zone, dove si sono confrontate con amministrazioni comunali disponibili a discutere delle loro esigenze.

Le cronache degli ultimi tempi hanno raccontato questo fenomeno di immigrazione industriale e di mancanza di attrattiva di Rimini. La giunta Gnassi/Lisi/Sadegholvaad non è riuscita a calamitare investimenti privati sulla nostra città. Tutto questo ha creato gravi danni per Rimini, sia dal punto di vista occupazionale che delle entrate nelle casse comunali. Per questo, nel nostro programma, abbiamo inserito come proposta qualificante un assessorato per le imprese e i professionisti”.

Nello specifico, “Questa articolazione dell’amministrazione dovrà agevolare chi vuole intraprendere in città e dovrà essere in grado di dare risposte veloci e certe a quanti, dalla piccola impresa alla grande azienda, vogliono investire e sviluppare le loro attività a Rimini. Al fianco di questa struttura opererà una squadra specializzata e creata per intercettare bandi pubblici nazionali ed europei, concentrata soprattutto sull’enorme disponibilità di risorse che arriveranno con il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il Pnrr rappresenta un’opportunità unica di crescita per il nostro paese; le ingenti risorse stanziate devono essere spese attraverso un cronoprogramma stringente. Dobbiamo farci trovare pronti con proposte e con capacità di scaricare a terra queste risorse. Questo vale per lo Stato ma anche per i Comuni che riusciranno ad ottenere queste risorse. Pubblico e privato devono operare assieme su questo tema, con reciproco scambio di informazioni e con lo studio di progetti comuni, anche nelle politiche di supporto a scuola, formazione e università”.