Pesca alla tratta per dire grazie agli operatori sanitari
Il 28 agosto, il 4 e il 18 settembre al bagno 99 Loretta appuntamento con la tradizione della pesca alla tratta, organizzata dalla ONLUS “Rimini per tutti”. In particolare, il 4 settembre sarà una speciale serata dedicata a medici ed infermieri impegnati in prima linea in questo lungo periodo di pandemia e vedrà proprio loro, circa 130 operatori sanitari, ospiti della “Rustida”, una lunga tavolata di ringraziamento per il loro lavoro.
In tutte e tre le giornate si comincia alle 17 circa con la calata delle reti. Tutti possono partecipare alla pesca rivivendo in prima persona l’antica tradizione. Al termine della tratta, dopo il ritiro delle reti, intorno alle 18.30, è prevista una degustazione di pesce cotto secondo l’antica tradizione riminese, piadina e vino bianco locale, offerta a tutti coloro che partecipano alla rievocazione.
Un po’ di storia
Pratica in uso fino agli anni 50 del secolo scorso, la pesca alla tratta prevedeva l’uso di una grande rete che da un lato doveva strisciare sul fondo con l’ausilio di piombi, mentre l’altro lato, teso verso la superficie, veniva dotato di galleggianti (sugheri). Inoltre, mentre un capo restava fissato sulla battigia, l’altro capo, con l’aiuto di una piccola barca veniva portato in acqua creando un ampio semicerchio, sino a tornare a terra. A questo punto, i pescatori, immersi nell’acqua in due file distinte, iniziavano a recuperare le due cime, e legandosi in vita il crocco (e’ croc), tiravano a terra la rete che, strisciando sul fondale, intrappolava il pesce rimasto all’interno del semicerchio.