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Oltre il sogno: l'abbraccio di San Marino agli atleti medagliati di Tokyo

In foto: Credit photo: Filippo Pruccoli
Credit photo: Filippo Pruccoli
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 25 ago 2021 15:13
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Dopo le celebrazioni istituzionali di lunedì, martedì sera è stata la volta dei festeggiamenti pubblici per le prime storiche medaglie sammarinesi ai Giochi Olimpici di Tokyo.

Una lunga standing ovation ha accompagnato l’arrivo degli atleti Alessandra Perilli, Gian Marco Berti e Myles Amine nel piazzale del Multieventi, teatro dell’evento ‘Oltre il sogno’, organizzato dalla Segreteria di Stato per lo Sport e dal Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese. Gli eroi di Tokyo sono arrivati su una macchina cabrio con al volante il capo missione Federico Valentini, alla guida della delegazione biancazzurra anche nella serata dedicata ai festeggiamenti.

L’accensione del braciere che avevo arso durante i Giochi dei Piccoli Stati 2017, l’elegante esibizione della squadra nazionale Junior e Senior di ritmica della Federazione Sammarinese Ginnastica e l’inno nazionale eseguito dal vivo dai docenti e dagli allievi dell’Istituto Musicale Sammarinese hanno dato il via ad una serata che ha regalato forti emozioni. Sul palco, oltre ai tre eroi di Tokyo, sono saliti i tecnici Luca Di Mari e Sergey Beloglazov, ma anche il judoka Paolo Persoglia e la nuotatrice Arianna Valloni, che hanno contribuito a tenere alta la bandiera sammarinese alle Olimpiadi e che hanno partecipato alla gioia dei loro compagni d’avventura.

In apertura il plauso del Segretario di Stato allo Sport Teodoro Lonfernini e del presidente del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese Gian Primo Giardi che hanno sottolineato lo straordinario successo della spedizione biancazzurra, prima nella classifica che tiene conto del numero di medaglie per popolazione e nel rapporto atleti per medaglie.

“Ancora non riusciamo a realizzare quello che siamo riusciti a fare” hanno detto Alessandra Perilli e Gian Marco Berti, già proiettati a Parigi 2024.

“Sono orgoglioso di poter rappresentare una Repubblica piccola ma fatta di persone straordinarie” ha spiegato Myles Amine, grato per l’accoglienza trovata a San Marino.

Sul palco non solo eccellenze sportive, ma anche musicali: in rappresentanza del progetto San Marino United Artists si sono esibiti Alessandra Busignani, in arte Labiuse, e il rapper Irol, che ha dedicato agli atleti un originale freestyle.

La serata, condotta dal giornalista Palmiro Faetanini,è poi proseguita con il Djset di Lorenzo Giardi, mentre gli atleti sono stati circondati dall’affetto dei tanti sammarinesi che hanno voluto testimoniare la propria riconoscenza nei confronti di chi ha portato la piccola San Marino sul tetto del mondo.