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progetto One Health

Case delle salute e ampliamento ospedale. Si parte dalla permuta di immobili

In foto: l'ospedale Infermi
l'ospedale Infermi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 3 ago 2021 14:03 ~ ultimo agg. 17:00
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Prime manovre concrete per la nascita di One Health, il grande progetto sulla salute che vede insieme A.U.S.L., Università di Bologna, Comune provincia di Rimini, ma anche Regione e l’istituto ortopedico Rizzoli. Questa mattina la V commissione consiliare ha espresso parere favorevole alla permuta di alcuni beni comunali con beni dell’azienda sanitaria della Romagna.
In particolare il protocollo di intesa, al centro del confronto di oggi, va nella direzione di potenziare e distribuire i servizi sociosanitari sull’intero territorio. Con la permuta dei beni si mette la pietra angolare per la realizzazione di tre nuove Case della Salute. La prima in via Settembrini, la seconda a Miramare/Rivazzurra, la terza a Viserba. In più si prevede il rafforzamento del presidio in zona Celle, con la candidatura di Edilizia Residenziale Sociale nell’ambito dell’ex mercato ortofrutticolo. In ogni casa della salute ci sarà un Centro unico di prenotazione (Cup), un punto informazioni, un punto prelievi e uno studio di medici di medicina generale, attività vaccinale, screening per la diagnosi precoce di alcune patologie tumorali, ambulanza e un presidio infermieristico. Il progetto prevede anche l’ampliamento dell’Ospedale Infermi, con un blocco per degenze sul modello Karolinska Institutet. Ausl Romagna si impegna ad aumentare i parcheggi in prossimità dell’ospedale
Nell’ambito del progetto ‘Cittadella Universitaria’ l’Alma Mater trasferirà parte delle sue attività negli spazi dell’ex Cup in via Bastioni Occidentali, con i Corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e in Salute Unica, propedeutici alla creazione del nuovo Policlinico di Romagna, sede di Rimini.
One Health ha, infine, la sua terza gamba nei nuovi spazi di partecipazione con Forum di Quartiere (Miramare, Viserba, Spadarolo, ex Macello) e centri culturali e ricreativi di incontro tra generazioni (Santa Aquilina, Tiro a Volo, Corpolò, San Paolo, nuovo centro zona Celle).
 “Questo – dichiara l’amministrazione comunale di Rimini- è un programma straordinario che segna il futuro della nostra comunità per i prossimi 30 anni. Se il Covid ha messo in crisi il mondo e comportamenti consolidati in decenni, la risposta strutturale è in una nuova organizzazione della sanità, che si incrocia sempre più con le nuove esigenze di socialità, di ricerca e di alta formazione. Con il progetto ‘One Health’ si torna al modello di servizi sociosanitari erogati in ogni angolo del territorio, invertendo il senso di una centralizzazione dei servizi che ha mostrato tutti i suoi limiti con la pandemia. Più servizi e più vicini, la sinergia con l’università, la centralità della nostra città nella realizzazione del policlinico della Romagna, l’alta eccellenza della ricerca, il potenziamento dell’ospedale Infermi sono le fondamenta di una città che, dopo aver rigenerato le parti urbane, ora si riconfigura intorno a una nuova idea di sanità, partecipazione, benessere, spazio, natura”.
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