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Ripescaggio in C: sette posti disponibili, il Rimini FC ci prova

In foto: Il presidente del Rimini FC, Alfredo Rota
Il presidente del Rimini FC, Alfredo Rota
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 15 lug 2021 17:41 ~ ultimo agg. 17 lug 00:42
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La stretta porta dei ripescaggi, di cui parlavamo con grande cautela una settimana fa, si allarga per lasciare entrare una possibilità di ripescaggio che giorno per giorno diventa sempre più concreta per i biancorossi.

Sono sette i posti vacanti in serie C, questo filtra dal Consiglio Federale che oggi ha esaminato i ricorsi delle squadre escluse dalla Covisoc dopo la presentazione delle domande.

Fuori il Chievo Verona in Serie B (questo porterà a un ripescaggio dalla C e di conseguenza a un posto libero in terza serie), Carpi, Novara, Casertana, Paganese e Sambenedettese. Le squadre escluse potranno fare ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, ultimo grado della giustizia sportiva, che dovrebbe riunirsi verso la fine della prossima settimana o nei primi giorni della successiva.

Il posto del Gozzano, come scritto la settimana scorsa, sarà occupato da una formazione di Serie D e su questo punta l’FC Messina prima formazione nella griglia di Serie D, dopo la rinuncia dell’Aglianese. Lo scorso anno la squadra che sostituì il Campodarsego fu il Legnago, formazione arrivata seconda nello stesso girone, questa stagione potrebbe essere la prima della griglia a spuntarla e l’FC Messina, che avrebbe difficoltà nel ripescaggio per problemi di campo, come nona “promossa” al posto del Gozzano riuscirebbe invece a bypassare le norme strutturali più restrittive della domanda di ripescaggio.

Gli altri sei posti, in assenza come previsto delle seconde squadre di Serie A, andranno tre alla Serie D e tre alla Serie C con slot che si alternano partendo dalla D.

Cominciamo dalla Serie C, dove le formazioni che hanno presentato la domanda d’iscrizione in Serie D entro il 10 luglio per aprire la porta al ripescaggio sono: Arezzo, Fano, Lucchese e Pistoiese. Detto che poi al dunque le domande andranno appesantite dai tanti soldi necessari, le ultime due hanno comunque problemi con lo stadio: a Lucca per esempio le torri faro si fermano a 500 lux mentre le norme richiedono 800 lux (i tempi richiesti per l’adeguamento con relativa ratifica non sono brevi) e nei ripescaggi non sono ammesse deroghe.

Dalla Lega Pro, oltre al Messina di cui già abbiamo scritto, trapela che in Serie D con le carte in regola dovrebbero esserci Latina, Fidelis Andria, Rimini e Siena in ordine di griglia. A conti fatti quindi, se le decisioni del Consiglio Federale dovessero tenere anche dopo i ricorsi al Collegio di Garanzia del Coni, ed eventualmente (ma con tempi diversi e possibilità molto ridotte) al TAR del Lazio, il Rimini potrebbe andare a occupare proprio la settima casella libera.

L’esame delle domande, che dovranno essere depositate entro lunedì 19 luglio correlate dei 300.000 € come contributo straordinario, della fidejussione da 350.000 €, dei 55.000 per gli adempimenti dell’iscrizione e di tutta la documentazione strutturale, potrebbero poi “regalare” altre soprese, perché come si diceva ci sono sia soldi da mettere sul tavolo, sia squadre con problemi strutturali da risolvere.

Il Rimini da giorni ha “visto” la possibilità di farcela, il mercato è stato congelato e tutte le energie sono al momento profuse per istruire correttamente la domanda che sarà depositata entro lunedì: al momento c’è attesa solo per la fidejussione da 350.000 € ma la banca incaricata si è messa a disposizione per produrre la garanzia entro i tempi previsti.

Essere settimi, anche se solo ufficiosamente, con sette posti disponili è comunque una possibilità… poi manteniamo cautela, senza mettere le bottiglie in ghiaccio, perché parliamo del Rimini e sappiamo bene che per le delusioni abbiamo la calamita.

Francesco Pancari

Ecco cos’ha detto proprio questa mattina il presidente del Rimini, Alfredo Rota, sul tema ripescaggi al termine della conferenza di presentazione del nuovo allenatore biancorosso, Marco Gaburro.