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l'addio a fine settembre

Dopo oltre 70 anni di servizio i frati lasciano la parrocchia di Bellariva

In foto: la chiesa di Bellariva
la chiesa di Bellariva
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 1 lug 2021 18:52 ~ ultimo agg. 2 lug 19:09
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Dopo oltre 70 anni di servizio alla comunità e alla parrocchia, i frati minori conventuali lasciano Bellariva. La congregazione francescana darà addio alla chiesa del Cuore Immacolato di Maria su viale Regina Margherita a fine settembre. La decisione è maturata durante il Capitolo provinciale ordinario, che si celebra ogni quattro anni e che riunisce i rappresentanti delle comunità dei conventuali del Nord Italia e alcuni delegati. Martedì si è tenuta la votazione, da cui è emersa la volontà di interrompere la presenza a Rimini. La notizia è stata confermata da padre Franco Odorizzi, guardiano e parroco, arrivato a Bellariva nel 2017. Oggi sono quattro i confratelli che seguono la parrocchia, più un altro religioso che fa servizio alla parrocchia di Sant’Antonio a Cattolica.

La decisione ci addolora molta – ci spiega Padre Franco -. Negli ultimi anni avevamo ripreso un bel cammino comunitario e questo addio non è facile per noi“. Ieri padre Franco ha comunicato l’imminente cambiamento ai membri del consiglio pastorale e agli operatori che, con la loro presenza, animano la comunità nei vari ambiti della catechesi, della carità e della liturgia.

I francescani minori conventuali erano a Bellariva dal 1949, quando ebbe inizio la costruzione della chiesa che fu benedetta dal vescovo il 24 maggio del 1960. Arrivati subito dopo la seconda guerra mondiale sono stati una guida preziosa per l’intera comunità ma anche per tanti turisti che, vista la collocazione a pochi passi dalla spiaggia, hanno scelto la chiesa come riferimento durante le loro vacanze.

 

Un po’ di storia

La tradizione che vuole Rimini visitata da san Francesco non trova conferma nelle più antiche fonti francescane, ma la presenza dei Frati Minori in città è già documentata nel 1228. Nel 1447 iniziò la trasformazione dell’antica chiesa gotica del XII secolo, dedicata a San Francesco, nell’attuale Tempio Malatestiano ad opera di Leon Battista Alberti, Matteo del Pasti, Matteo Nuti e altri. La soppressione napoleonica espulse i Conventuali dal convento e dal tempio. Solo nel 1949 la nostra città tornerà a vedere la presenza dei Frati Minori Conventuali. La collocazione a Bellariva è dovuta all’impossibilità di rientrare nell’antico S. Francesco-Tempio Malatestiano, ora Cattedrale di Rimini. Il primo religioso, padre Severino Ragazzini, della Provincia Francescana Conventuale di Bologna vi giunse il 30 maggio 1949, anno nel quale ebbero inizio le costruzioni. La prima pietra della chiesa fu benedetta il 18 maggio 1950. Negli anni 1957-59 furono ultimate la chiesa, il convento e le prime opere parrocchiali; il giorno 24 maggio 1960 il vescovo benediceva la chiesa e l’altare maggiore. Le altre costruzioni sono venute negli anni seguenti. Dal 2013 la chiesa e il convento fanno parte della Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova.

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