Santa Giustina. Comitato: problemi di sicurezza a causa dei lavori in corso
L’intervento sulla rete idrica in corso sulla via Emilia fino al mese di giugno sta causando seri problemi di sicurezza stradale e a testimoniarlo sarebbe anche un grave incidente avvenuto la scorsa settimana. Lo spiega il Comitato Santa Giustina chiedendo un intervento immediato da parte del comune di Rimini e lamentando una scarsa attenzione alle periferie. “Segnaliamo – si legge nel comunicato – che negli orari in cui la fila di veicoli sulla via Emilia arriva addirittura alla rotonda di via Tosi, da un lato, o a San Martino in Riparotta, dall’altro, se un automobilista vuole immettersi sulla via Emilia, e per fare ciò deve attraversare la fila di auto in coda, il rischio di un incidente è molto alto. Per due motivi, il primo perché deve necessariamente mettere il “muso” della propria auto nella corsia opposta con una visuale ridotta (e quindi non vede chiaramente se sopraggiungono veicoli) e il secondo che molte volte nel senso di marcia della fila di auto che si è costretti a “perforare”, veicoli a due ruote (e non solo) superano tutta la fila certamente non “a passo d’uomo”.” Il Comitato chiede la presenza nel tratto di una pattuglia della polizia locale per garantire la sicurezza dei residenti e di chi percorre la via Emilia e chiede anche il raddoppio dei turni di lavoro degli operai (con aumento di personale) in modo da ridurre i tempi di realizzazione dell’intervento. Ma non solo. “Sempre a proposito di “attenzione alle periferie” – si legge nella nota – segnaliamo che da diverso tempo le auto parcheggiate davanti al Cimitero sono oggetto di attenzione da parte di vandali, con la rottura dei vetri di alcune auto e furti. Per questo chiediamo l’installazione di videocamere di sorveglianza“. Infine il Comitato sottolinea che “nel luglio dello scorso anno l’Amministrazione comunale aveva organizzato una pubblica assemblea nella quale aveva illustrato un progetto di riqualificazione della piazza di Santa Giustina.” Ma dei lavori, che sarebbero dovuti partire entro il 2020, si è persa traccia.