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Gnassi: "No a isole Covid free". Intanto Rimini prepara un'estate in sicurezza

In foto: Un bagnino al lavoro
Un bagnino al lavoro
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 10 apr 2021 14:42 ~ ultimo agg. 11 apr 10:41
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La proposta circolata nelle ultime ore di anticipare le vaccinazioni per le isole nel tentativo di trasformarle in aree turistiche ‘Covid free’ non è piaciuta al sindaco di Rimini Andrea Gnassi, che interviene ribadendo la necessità di una strategia condivisa, senza “dannose fughe in avanti da parte di qualcuno, iniziative discrezionali o mirate che, oltre a creare confusione, possono ingenerare anche insofferenza in un clima sociale già teso. Pensare di privilegiare alcuni territori è in contraddizione con le priorità che sono state individuate di concerto dal Governo e dagli enti locali e va verso quel sovranismo vaccinale che poco serve al Paese“.

Per il sindaco di Rimini “non è con una campagna di immunizzazione a zone che si riaccendono i motori dell’industria turistica di un intero Paese. L’unico modo per garantire lavoro, economia e vera ripartenza è accelerare sulla campagna vaccinale nei tempi e nei modi (prima gli anziani e le persone fragili) che sono stati messi nero su bianco, senza fare figli e figliastri dal Governo”.

Dello stesso avviso anche l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini: “Isole Covid free? Non credo che il tema vada posto in questi termini. E’ l’interesse nazionale che va messo davanti a tutto, in un quadro di regole certe e uniformi a livello europeo. Pensiamo a vaccinare rapidamente le persone, auspicando di avere tutte le dosi necessarie per poterlo fare”.

Intanto Rimini si prepara all’estate e gli operatori turistici si dicono pronti per una ripartenza in totale sicurezza: dagli alberghi ai i locali, dalle attività commerciali alle spiagge fino ai trasporti. L’ampliamento dei dehor dei ristoranti, la consegna dei pasti in spiaggia fino a tardi, le piste ciclabili che favoriscono la mobilità green, le numerosissime attività all’aperto e soprattutto l’incessante attenzione alla sicurezza da parte di tutti (bagnini, albergatori, esercenti, ristoratori, commercianti), che già nel 2020 ha valso a Rimini il titolo di destinazione balneare sicura, secondo la ricerca effettuata dall’Osservatorio Italiano Jfc sulle destinazioni balneari per il 2020, saranno garantiti anche nella stagione 2021.

“Per non parlare – dicono in coro l’associazione albergatori di Rimini e VisitRiminidegli spazi infiniti del famoso arenile sabbioso, che Rimini ha la fortuna di poter mettere in campo, di per sé già una garanzia di sicurezza per tutti coloro che ora stanno sognando una vacanza al mare e che più avanti potranno viverla davvero. In aggiunta, anche quest’anno, gli ombrelloni saranno posizionati a grande distanza, come nell’estate 2020: i lavori di preparazione sono incominciati settimane fa”.

Infine, per quanto riguarda le recenti iniziative riportate sulla stampa, relative a un’aggregazione temporanea di strutture ricettive che autocertificano comportamenti virtuosi in materia di tutela della salute, Federalberghi Rimini e Visitrimini “le ritengono un’iniziativa controproducente per la reputazione della destinazione. Utilizzare il tema della sicurezza e della salute a scopo pubblicitario, oltre ad essere dannoso è eticamente riprovevole, perché fa leva su un valore, quello della sicurezza, che è di tutti. Per questo Federalberghi Rimini e Visitrimini “auspicano che una simile attività di promozione totalmente autoreferenziale e incurante degli sforzi compiuti da un’intera comunità, venga immediatamente interrotta per il bene e nell’interesse di tutta la filiera del turismo riminese”.