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mercoledì 24 aprile 2024
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Calcio Serie D

Corticella-Rimini, la vigilia di Alessandro Mastronicola

In foto: Alessandro Mastronicola
Alessandro Mastronicola
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 10 apr 2021 11:50 ~ ultimo agg. 11 apr 15:19
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Smaltita la delusione post derby, con la Sammaurese che ha stoppato a quattro la striscia positiva dei biancorossi, Scotti e compagni sono attesi dalla trasferta sul campo del fanalino di coda Corticella. Anche i bolognesi sono scesi in campo mercoledì, aggiudicandosi per 4-2 il recupero con il Mezzolara, vittoria che li ha fatti salire a quota 14 in classifica (con 24 gare disputate). Il Rimini di punti ne ha 33 (con 21 partite giocate). Al “Biavati” sarà assente per squalifica Nigretti, oltre all’acciaccato Gomis. Calcio d’inizio domenica alle ore 15:00.

La vigilia del tecnico del Rimini, Alessandro Mastronicola.

Tornando al derby perso mercoledì con la Sammaurese. “La partita l’ho vista in diretta, l’ho rivista poi e credo che quello che abbiamo concesso alla Sammaurese è la forza della Sammaurese – attacca Mastronicola, noi siamo stati un po’ ingenui e un po’ sorpresi rispetto a quello che avavamo preparato in settimana. Ci siamo confrontati con i ragazzi su determinate situazioni che sono venute meno”.

Il Corticella invece ha vinto il suo recupero di mercoledì. “Loro hanno fatto questa grande vittoria in rimonta, ci credono, devono crederci e in questo momento probabilmente il loro morale è di buon livello. Però poi le partite di calcio sono fatte di altri fattori. Bisogna essere lucidi e freddi, io ho chiesto alla mia squadra di essere lucida, fredda, ma allo stesso tempo di avere un cuore enorme”.

I bolognesi restano comunque fanalino di coda. “La classifica ci dice questo, ma se andiamo lì con la puzza sotto il naso rischiamo di tornare a casa con in mano un pugno di mosche. E questo non deve succedere per nulla al mondo. Guai a pensare che le partite siano facili o siano fatte perché poi si rimane come si è rimasti mercoledì, ma non perché l’abbiano presa sottogamba i ragazzi, sono certo che non è così, ma capitano queste situazioni”.

Come stanno i biancorossi? “Il giovedì la squadra era demoralizzata, triste. Fa parte del gioco: sei un po’ triste, un po’ vai alla ricerca di alibi o di un qualcosa che non c’è. Ognuno di noi sa quello che non ha funzionato, noi giovedì ci siamo confrontati proprio su questo. Abbiamo messo sul piatto tutto ciò che non ha funzionato, però io ho ascoltato anche molto la voce dei ragazzi. Abbiamo smaltito questa brutta sconfitta, però non possiamo piangerci sempre addosso; la squadra deve essere viva a prescindere”.

Assenti Gomis, ancora alle prese con un guaio muscolare, e Nigretti, squalificato. “Gli altri ci sono tutti”.

Mercoledì sugli spalti a seguire il derby c’era Andrea Maniero, che potrebbe diventare il nuovo direttore sportivo del Rimini. “Ci conosciamo perché quando lui era a San Marino io giocavo a Rimini e perché lui è di Padova e io ho giocato a Padova. Ci siamo solo salutati, abbiamo fatto una riflessione sulla partita appena finita, ma niente di più. Tra me e lui alcuni messaggi negli anni passati ce li siamo scambiati: quando vai alla ricerca delle caratteristiche dei giocatori, per esempio, chiami le persone di cui puoi fidarti, che sono competenti in certe cose”.

Cambierà qualcosa nell’undici di partenza rispetto a mercoledì? “Devo cambiare Nigretti, poi ci sono alcune situazioni che non cambierò. Sto valutando due o tre situazioni, ma non credo di far partire Lugnan sulla fascia. Di 2002 ho a disposizione Pecci, Lugnan, Manfroni e Accursi, che è un 2003“.

Sul campo del Corticella il suo Rimini, nel primo anno di Giorgio Grassi presidente, centrò la matematica promozione dall’Eccellenza. “Abbiamo conquistato il campionato di Serie D proprio in quel campo, però sono ricordi e a me non piace vivere di ricordi. Mi piace tenerle per me queste cose, che sono state belle e formative, però non mi piace metterle sul banco. Sono cose belle che si ricordano sempre con piacere”.

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