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blitz della polizia locale

Nell'hotel tre stelle tracce di droga e ospiti clandestini, albergatore denunciato

In foto: la sostanza sequestrata
la sostanza sequestrata
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 18 mar 2021 14:29 ~ ultimo agg. 26 gen 13:38
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È stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina il gestore (un 50enne pugliese residente a Rimini) di un hotel tre stelle di viale Regina Elena a Bellariva, al centro di un’operazione condotta questa mattina dalla polizia Locale di Rimini in collaborazione con la divisione Pas della questura di Rimini.

L’indagine sui movimenti all’interno della struttura era cominciata già qualche giorno fa, dopo che gli agenti del Nucleo di polizia giudiziaria avevano fermato alcune persone nei pressi dell’albergo, trovandole in possesso di sostanze stupefacenti come marijuana e cocaina. Oggi gli agenti sono tornati all’albergo, accompagnati dal personale della polizia amministrativa, dall’unità cinofila e col supporto del personale della questura di Rimini e, ottenuta l’autorizzazione del magistrato di turno, hanno condotto un sopralluogo in tutti i locali della struttura, dalle camere ai vani tecnici.

All’interno di due camere dove alloggiavano due stranieri sono state trovate modiche quantità di marijuana e hashish, mentre in una terza camera non occupata è stato rinvenuto materiale per il confezionamento e il taglio della cocaina, oltre a qualche grammo di hashish. Secondo i primi rilievi, quella stanza potrebbe essere stata utilizzata come luogo per la preparazione delle sostanze per lo spaccio. I controlli sono proseguiti anche all’esterno: nel vano caldaia presente nel cortile, gli agenti hanno ritrovato un bilancino di precisione e altri quantitativi di marijuana. Elementi dunque che hanno fatto scattare la denuncia a carico del gestore dell’albergo per detenzione ai fini di spaccio, mentre i due ospiti sono stati segnalati per detenzione di sostanze stupefacenti. Il gestore dell’albergo è stato inoltre denunciato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in quanto durante i controlli è stata accertata la presenza di due tunisini irregolari sul territorio e con precedenti, successivamente accompagnati all’ufficio immigrazione della questura di Rimini e infine trasferiti al centro di espulsione di Gorizia.

Approfondimenti sono stati condotti anche sul versante delle irregolarità amministrative. Oltre alla presenza di estintori non a norma, la polizia Locale ha verificato la totale violazione di tutte le disposizioni anti-Covid (niente gel per la sanificazione delle mani, nessuna informativa e segnali di distanziamento, né apparecchi per la misurazione della temperatura). Inoltre sono in corso accertamenti sui materassi non ignifughi e più in generale sulla condizione della struttura, che risulterebbe non adeguata ad una classificazione tre stelle. Per le violazioni accertate, l’albergatore è stato sanzionato per circa 4mila euro .

“Ringrazio il personale del nostro corpo di Polizia Locale e della Polizia di stato di Rimini per l’ennesima azione a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti sul nostro territorio – sottolinea l’assessore alla Sicurezza Jamil SadegholvaadUn fenomeno sul quale l’impegno resta costante, come dimostrano gli importanti risultati ottenuti in questi mesi a cui ha contribuito in maniera determinante il prezioso supporto delle unità cinofile. Allo stesso modo questa ultima operazione conferma come sia alto il livello di attenzione verso comparti economici che, complice l’eccezionale crisi legata alla pandemia, sono oggi ancora più vulnerabili ed esposti al rischio di fenomeni di degrado e di illegalità”.