L'Ausl spiega i ritardi nella vaccinazione: "Mancano le dosi"
“Nessuno vuole nascondere qualche intoppo occorso legato ai sistemi informatici, che in alcuni casi hanno reso più lungo l’accesso alla prenotazione. Ma ciò può accadere quando sono tante le persone che contemporaneamente cercano di prendere l’appuntamento. Il vero problema, però, è legato alla carenza dei vaccini che ci costringe ad allungare i tempi di somministrazione“. A dirlo è l’Ausl Romagna, che interviene per spiegare i motivi dei rallentamenti nella somministrazione del vaccino anti-Covid.
“I 25 punti vaccinali organizzati garantirebbero un accesso di elevata prossimità ai cittadini della Romagna, ma purtroppo mancano i vaccini – spiega l’azienda sanitaria -. Siamo costretti in questa fase, con le attuali scorte vaccinali, a dover tener conto oltreché degli appuntamenti già prenotati in precedenza, anche della necessità di completare con la seconda dose il ciclo vaccinale di tutti gli over85. Ci muoviamo quindi facendo grandi equilibrismi finché non abbiamo garanzia di forniture piene, cercando di tenere insieme le esigenze dei nostri cittadini e le effettive disponibilità”.
Il direttore generale, Tiziano Carradori, auspica che possano arrivare in fretta quante più dosi possibili: “La nostra organizzazione ha già ampiamente dimostrato di essere pronta, ma se manca la materia prima che è il vaccino, credo che ogni sottolineatura sia solamente fine a sé stessa. Quindi ora la scommessa si gioca sull’arrivo dei vaccini, che se arriveranno a ritmi più sostenuti, consentiranno di aumentare sensibilmente il numero delle vaccinazioni nei nostri punti vaccinali”.