Indietro
menu
A Rimini nuova fase di confronto

Il segretario PD Sacchetti scrive a Letta: pronti a sostenere progetto nuovo

In foto: Filippo Sacchetti
Filippo Sacchetti
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 20 mar 2021 14:43 ~ ultimo agg. 14:46
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Il segretario provinciale del Partito Democratico di Rimini Filippo Sacchetti ha inviato una lettera aperta di pieno sostegno e condivisione al neo segretario nazionale Enrico Letta intitolata “Da Rimini per cambiare”. La lettera arriva all’indomani dell’avvio del percorso di confronto nelle sedi politiche (su zoom in questo particolare periodo). La direzione è tornata a riunirsi così come faranno i vari Circoli della provincia a partire da lunedì.

“Caro Segretario, vogliamo esprimerti pubblicamente la vicinanza e il sostegno della nostra Federazione nel percorso che hai appena avviato. Lembo estremo di territorio che connette il mare, il sud dell’Emilia-Romagna e il centro Italia, Rimini è prontissima a fare la propria parte nel processo di trasformazione di un Paese che deve affrontare l’emergenza con lo sguardo alto e rivolto al futuro” scrive Sacchetti.

“Proprio da questa terra, dalla nostra Romagna un po’ anarchica ma tanto accogliente e laboriosa, può nascere il segno di un’Italia nuova e di un PD in grado di rinnovarsi e guidare il rinnovamento. Lo dice la nostra storia recente: qui i cambiamenti auspicati sono già realtà e lo ha reso possibile un Partito Democratico capace di farsi interprete davvero dei bisogni delle persone e di vedere, oltre gli orizzonti, gli obiettivi di una pianificazione strategica. Tutto al di fuori dell’autoreferenzialità e in un contesto di protagonismo sociale e alleanze trasversali vere e radicate in cui il Pd è stato ed è perno del cambiamento.

“Progressisti nei contenuti, riformisti nei metodi, radicali nei comportamenti” è un motto che sentiamo nostro. Perché il riformismo italiano ha radici solide in Emilia Romagna e perché Rimini ha valori forti che negli anni ci hanno sempre permesso di affrontare e spesso anticipare l’innovazione fino a diventare costume nazionale.

Grazie al lavoro dei sindaci e delle persone impegnate nelle amministrazioni, a Rimini il centro-sinistra ha costruito infrastrutture economiche e sociali in grado di reagire alla crisi e di farlo in posizione avanzata rispetto alle nuove priorità tracciate dai programmi europei. La rigenerazione urbana, la qualità ambientale, i motori culturali, la capacità di aprirsi a un rapporto pubblico-privato e allo stesso tempo garantire protezione sono da tempo la bussola delle nostre azioni e la nostra priorità, dalla costa all’entroterra.

Certo, segretario, anche qui non mancano i problemi. Le tante sfide dell’economia turistica sono messe a durissima prova nel nuovo scenario del Covid, il sistema di reti e servizi, la sanità e il lavoro sono snodi cruciali che dovremmo affrontare con coraggio. E servirà un partito unito per riuscire a proseguire nel cambiamento in atto, un partito che – come ha auspicato anche lei nel suo primo discorso da segretario – deve sapersi aprire di più e svincolarsi da schemi di correntismo individuale. Deve riappropriarsi di una nuova visione collettiva. Non ci servono correnti arroccate, ma dirigenti coraggiosi presenti sul territorio, che ascoltano e propongono. Siamo persone libere disponibili a sostenere un progetto nuovo, con la consapevolezza che i nostri migliori alleati sono i cittadini per cui ci spendiamo quotidianamente e che dovranno giudicarci”.