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studiosi e artisti al lavoro

Articolo 27, un cantiere culturale per Rimini: "Subito un direttore per musei e teatro"

In foto: Il Museo Part a Rimini (foto Riccardo Gallini)
Il Museo Part a Rimini (foto Riccardo Gallini)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 6 mar 2021 13:17 ~ ultimo agg. 17:47
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Nella giornata di ieri, 5 marzo, un gruppo di intellettuali, artiste e artisti, creative e creativi, studiose e studiosi riminesi ha attivato “Articolo Ventisette – Cantiere Culturale Rimini”, un tavolo di lavoro aperto, al quale hanno già aderito oltre 60 firmatari, con l’obiettivo di raccogliere idee e azioni concrete da parte di tutti coloro che vorranno farlo, condividendo una visione che apra nel presente un futuro desiderabile per la nostra città.

Il gruppo ha pubblicato un documento, che si andrà ad arricchire con i contributi che arriveranno, in cui vengono proposti spunti e obiettivi per stimolare un dibattito cittadino sulla Rimini dei prossimi anni e sul valore centrale che la dimensione culturale deve ricoprire nella vita della città, abbracciando nuove traiettorie, favorendo il dialogo tra i saperi e investendo con coraggio sulle attività e sui luoghi dell’arte, della cultura, dello spettacolo e della creatività in tutte le sue molteplici forme.

La visione che anima il progetto comprende una serie di azioni concrete su cui dovrà concentrarsi il lavoro della futura amministrazione, in sinergia con tutte le voci del territorio, alla luce anche delle difficoltà che il settore sta attraversando a causa della pandemia e che può allo stesso tempo costituire la chiave di rilancio per il futuro in un’ottica di maggiore benessere, coesione sociale e stimolo intellettuale.

“La funzione dell’amministrazione in ambito culturale non deve orientarsi tanto verso la produzione, quanto piuttosto verso il ruolo di facilitatrice dell’azione artistica e culturale – riporta il documento – ciò può realizzarsi soltanto attraverso un dialogo tra l’assessorato, le cittadine, i cittadini e le istituzioni pubbliche e private, le associazioni, le istituzioni accademiche e per i beni culturali, gli uffici cultura delle fondazioni e delle diocesi. L’attività artistica e culturale è un ambito lavorativo al pari di altri settori e come tale necessita di risorse umane ed economiche di alto profilo. Una fondamentale azione da realizzarsi è l’istituzione di un ufficio dedito alla ricerca di risorse economiche pubbliche e private”.

Secondo i firmatari, nella gestione dei beni artistici e culturali, è necessario coinvolgere alti profili professionali, istituendo, con urgenza, la figura di direttrice/direttore dei Teatri, dei Musei e della Biblioteca della Città -. Tali figure imprescindibili saranno le sole a poter garantire un vero progetto di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio librario, museale e del lavoro teatrale. Esse avranno un ruolo di primo piano nella progettazione culturale di Rimini, garantendo una visione unitaria e lungimirante sui progetti legati a queste prestigiose istituzioni”. 

Le sfide che Rimini ha davanti a sé per rilanciare una nuova progettazione culturale e custodire il proprio patrimonio artistico sono numerose. Dal PART al Museo della Città, dall’Istituto di studi Trecenteschi e Malatestiani alla Biennale del Disegno, dal Museo Fellini al Museo degli Sguardi e alla Biblioteca, fino ad arrivare alla danza, musica, fotografia, teatro, cinema, cineteca e tutte quelle attività che ruotano intorno alla produzione di contenuti: sono tanti gli ambiti su cui lavorare e per i quali è necessario mettere in campo strategie lungimiranti e migliorative finalizzate alla fruizione, al sostegno e allo sviluppo dell’universo culturale riminese. Per aderire scrivere a articolo27rimini@gmail.com

Di seguito l’elenco delle firmatarie e dei firmatari del documento, aperto a contributi da parte di tutte le cittadine e tutti i cittadini che sono interessati all’iniziativa: Riccardo Amadei, cantautore e educatore; Tamara Balducci, attrice; Chiara Bellini, docente universitaria; Emanuele Bianchi, studente; Deborah Branchi, artista e arteterapeuta; Cesar Brie, regista e attore; Veronica Bronzetti, fotografa; Vincenzo Buresta, studente; Silvia Capelli, architetto; Giacomo Cappelli, studente; Alessandra Carlini, operatrice culturale; Micaela Cartechini, insegnante; Fabiola Carvelli, organizzatrice di eventi culturali; Thomas Casadei, docente universitario; Francesca Chicchi, insegnante; Kiril Cholakov, artista visivo; Marialuisa Cipriani, architetto paesaggista; Daniela Dejana, studente; Sonia Fabbrocino Belli, operatrice culturale, arteterapeuta; Johnny Farabegoli, architetto; Andrea Felli, musicista e produttore; Nicholas Flamigni, studente; Sabrina Foschini, scrittrice e artista; Marzia Fraternale, dj e ricercatrice musicale; Franco Frigo, psicoterapeuta; Mila Fumini, ricercatrice universitaria; PJ Gambioli, regista; Claudio Gasparotto, coreografo e danzatore; Lorenza Ghinelli, scrittrice; Michele Ghiselli, studente; Serena Giannini, compositrice; Alessandro Giovanardi, storico e critico d’arte; Gianni Giulianelli, artista visivo; Giacomo Gnoli, studente; Alessandra Gori; Giuseppe Guarino, cantautore, rappresentante di categoria; Alexa Invrea, artista e arteterapeuta; Christine Joan Johnson, artista; Endrit Kokale, studente; Isabella Leardini, poetessa; Giulia Lewis, studente Wilma Luchini, comunicatrice sociale; Samuele Maiani, studente;  Serena Marroncini, educatrice; Barbara Martinini, danzatrice e coreografa; Nicola Matteini, insegnante; Stella Mecozzi, presidente cooperativa Manitese Nazionale;  Stefano Mina, artista; Massimo Modula, artista; Carlotta Montani, studente; Myklo, compositore; Bernhard Neulichedl, architetto; Andrea Olimpi, manager e organizzatore di eventi; Enrico Pace, musicista; Roberto Paci Dalò, artista e docente universitario; Angela Piegari, copywriter; Donato Piegari, psicologo; Franco Pozzi, artista; Roberta Pulito, insegante di danza; Alessandro Romano, studente; Gloria Salvatori, artista e pedagogista; Annamaria Semprini, counselor biosistemico; Massimo Semprini, musicista; Carmine Stellaccio, video maker e fotografo; Daniela Succi, sociologa della comunicazione; Federico Tassani, musicista e docente di musica; Stefano Tonti, graphic designer; Natalino Valentini, filosofo; Gianmaria Zamagni, docente universitario; Elena Zanni, imprenditrice cinematografica.