Un nuovo capolavoro in arrivo al Museo di Rimini
Nei mesi primaverili arriverà al Museo di Rimini il “Paesaggio con Amorini in gioco” di Guido Reni, considerato tra i grandi pittori del Seicento. Una iniziativa che segue quella che aveva portato nelle sale di via Tonini la Madonna Diotallevi del giovane Raffaello, tornata ora a Berlino al termine del periodo di prestito segnato dall’emergenza sanitaria che ha limitato la possibilità per il pubblico di ammirare la tavola.
Il dipinto di Guido Reni è di proprietà di un gallerista privato e che arriverà a Rimini grazie alla collaborazione di Massimo Pulini, artista, critico e già assessore alla cultura del Comune di Rimini, tra i primi ad attribuire il dipinto alla mano dell’artista emiliano e autore di un saggio dedicato agli ‘amorini in gioco’.
“L’incantevole dipinto parla di un attimo infinito che dispiega diversi eventi simultanei – scrive Pulini nel saggio pubblicato da Altomani & sons – nessuno dei quali vanta un dominio sugli altri, anche se tutti gli episodi formano un insieme simbolico. Ogni accadimento è iscritto in un presente antico, fissato nell’eterno, nel tempo immutabile del mito e nell’ambra trasparente della pittura. L’amore gioca scherzi mancini e si fa beffa dell’amore, questo sembra suggerirci la visione”.
In attesa del completamento dell’iter autorizzativo, si stanno definendo i dettagli dell’allestimento dell’opera, che sarà al centro di uno speciale percorso espositivo.