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Riforme e provvedimenti subito

Gnassi. Governo da giudicare sui fatti, sul turismo non c'è tempo da perdere

In foto: il primo Consiglio dei Ministri
il primo Consiglio dei Ministri
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 13 feb 2021 17:02 ~ ultimo agg. 22 mar 15:31
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Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi commenta il nuovo Governo che prende il via con la nomina dei ministri. Con qualche perplessità sulle deleghe, un governo da valutare senza casacche di partito, spiega, e che davanti ha gravi incombenze ma anche grandi opportunità.  Bene il ministero autonomo per il turismo, ma servono fatti a partire da subito.


Prima di tutto, in bocca al lupo al Paese. Al governo Draghi. Alle nostre città. Sul governo Draghi possiamo avere due approcci: valutare l’esecutivo nell ottica e con l’auspicio che faccia bene tutto insieme per l interesse di Paese. O viverlo e valutarlo con la casacca del fan di questo o quel partito , o peggio di fan di questo o quel ministro o di una corrente ( ce ne sono in tutti i partiti dalla Lega al PD ai 5S) . Il primo approccio si mette nell ottica di servizio agli italiani. Il secondo di tifoso di pezzetti di governo fatti di mondi e sensibilità politiche diverse . E la verità ma è così. Io auspico e auguro al governo Draghi un grande in bocca al lupo .

È un governo straordinario nelle motivazioni, straordinario per la straordinarietà dei due fronti da affrontare con paradigmi nuovi : pandemia sanitaria crisi economica . straordinario perché nasce da una crisi di sistema.se non si parte da questa analisi e approccio e si danno giudizi con le solite categorie politiche e del dibattito politico non si colgono il quadro e le priorità del paese . Un arco ampio di forze politiche definisce la non convenzionalità della sua architettura politica e tecnica.

Alcuni punti mi sembrano siano da evidenziare:

1) Le scelte deI presidente Mattarella e del primo ministro Draghi intanto sono pragmatiche e realiste . Per garantire solidità politica e sostegno ampio al governo tengono conto dei numeri che ci sono in parlamento, ora e non nei sondaggi e nei desiderata 2). La scelta di campo politica è europeista , pienamente dentro l’Europa e che considera che col sovranismo e il populismo delle chiacchiere l’Italia non aggancerà la transizione energetica, le risorse del Recovery plan , insomma le sfide che abbiamo davanti che sono da far tremare i polsi . 3) Non mi concentrerei in questo momento, dove contano quanti vaccini e quante persone vacciniamo domani, sul valutare questo o quella delega, e dunque da parte nostra, come comuni, non possiamo che esprimere oggi la volontà di dare massima collaborazione. Sulle scelte singole potremmo esprimere riflessioni e anche perplessità ma ora non è il momento.

Appunto, campagna vaccinazione e i fondi strutturali del next generation UE sono le due priorità. Noi Comuni chiediamo al presidente Draghi di essere parte attiva in entrambe le tematiche. il PD ancora una volta fa, e fa bene , una nuova scelta di responsabilità a favore dell’Italia. Visto che si insiste su questo , il turismo, vedo che è tornato ad essere autonomo . È sempre andata così . Ora con l economia , ora con la cultura, a volte con l agricoltura, ora autonomo . Il punto oggi però è se lo consideriamo industria strategica ( e credo che con Draghi sarà così) e ne facciamo chiave e snodo di investimenti su infrastrutture, su rigenerazione urbana con la transizione energetica, sul patrimonio culturale e con la semplificazione per la riqualificazione delle imprese turistiche. Certo che si potrebbe discutere sulla delega, ma oggi non è questione di una delega formale ma di sostanza. Il turismo italiano è il settore più in ginocchio e ha bisogno di una cura choc. Cura di ferro, e per un paese chiamato Italia dove il turismo come industria deve essere in cima al Recovery fund. Cura per mandare giù la febbre con misure immediate e necessarie da fare nelle prossime settimane per ti partire al più presto. Infine va detto che nel governo ci sono personalità politiche autorevoli e figure tecniche fortissime e capaci. Ma come detto la sfida riguarda tutti . La sfida è se un paese, in qualche modo tutti noi, saremo capaci in questa fase di stringerci per dare all Italia ciò che chiede: sicurezza e prospettiva . Occorrono riforme subito e provvedimenti immediati.

Poi se anche le forze politiche sapranno misurarsi su una frontiera alta , domani ci sarà una disaggregazione del quadro politico e una riaggregazione di campi e forze ne sono diverse come giusto che sia, e sia nel campo progressista che in quello conservatore. Ma questo avverrà con un processo. Ora le priorità sono l’Italia, la salute e economia. Visto che mi si chiede insistentemente sul turismo: al ministro Garavaglia faccio i miei auguri, è una persona di buon senso che ha saputo dialogare con regioni e comuni rinnovo la collaborazione, ma con molta franchezza dico anche che non c’è tempo da perdere. Come sempre Giudichero’ laicamente lui e il governo Draghi solo sui fatti. In questa fase è l’unica cosa da fare.