Indietro
venerdì 19 aprile 2024
menu
Calcio Serie D

Correggese-Rimini, Ricchiuti: "I ragazzi devono avere il coraggio di giocare"

In foto: Adrian Ricchiuti
Adrian Ricchiuti
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mar 2 feb 2021 11:25 ~ ultimo agg. 3 feb 13:57
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 4 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

La partita Correggese-Rimini è stata rinviata a data da destinarsi (vedi notizia).

Prima trasferta per Adrian Ricchiuti sulla panchina del Rimini, dopo l’esordio con vittoria sul Progresso (1-0) nello stadio amico. I biancorossi per la 15a giornata saranno di scena a Correggio contro la terza forza del campionato: 26 punti per la Correggese, quattro in più dei romagnoli e, come Scotti e compagni, una partita da recuperare. I biancorossi reggiani domenica hanno superato 3-1 la Sammaurese.

Calcio d’inizio mercoledì alle ore 14:30 (diretta della partita sulla pagina Facebook Rimini Football Club, diretta testuale su Newsrimini).

La vigilia dell’allenatore della Rimini Calcio, Adrian Ricchiuti.

Sulla vittoria di domenica sul Progresso. “L’importante è aver portato il risultato a casa, soprattutto per il morale dei ragazzi perché ci voleva dopo un po’ di “casini” – attacca Ricchiuti -. Non è bello vedere andare via un collega, ma soprattutto un amico perché non lo reputo un collega, io di gavetta ne devo ancora fare tanta. Sappiamo che non è stata una bella partita, ma come ho detto ai ragazzi l’hanno voluta vincere e ho visto dei ragazzi che hanno lottato per il bene del Rimini”.

Sulla Correggese, che ha vinto le sette partite giocate finora in casa. “È una squadra ottima, che sta facendo bene soprattutto davanti al pubblico amico. Ma noi, con tutto il rispetto per gli avversari, siamo lontani dalle zone alte della classifica e dobbiamo portare a casa punti. Hanno giocatori che ci possono creare difficoltà, soprattutto davanti, ma anche il Rimini ha dei giocatori importanti e credo che anche loro debbano avere paura dei nostri giocatori”.

Come sta il Rimini? “I ragazzi li ho visti bene, li ho visti su di morale. Sambou oggi si è allenato, ma ce l’avrò a disposizione da giovedì, oggi ha comunque fatto un buon allenamento. Gli altri mancano”. Ancora assenti quindi, oltre a Sambou, Capicchioni, Grumo, Lugnan e Canalicchio. Rientra dalla squalifica Gigli.

Sul modulo. “Ne ho sentite davvero tante. Io sono arrivato da quattro giorni e questa squadra era abituata a giocare a tre. Per giocare in un certo modo devi avere i giocatori adatti. Al momento non posso cambiare per non mettere confusione ai ragazzi. So che devo lavorare molto sulla testa dei ragazzi, ci vorrà tempo e adesso ho due partite in quattro giorni. La mia idea è diversa. Non mi sono mai fatto problemi per la rosa a disposizione. Per me i ragazzi che ho sono i migliori del mondo. Farò con quello che la società mi ha messo a disposizione, non mi lamenterò mai dei giocatori che ho perché sono loro che mi fanno vincere, non sono io”.

Vedremo in campo giocatori che erano finiti nel “dimenticatoio”? “Sai che io sono uno che vuole vedere tutti, quindi non mi fa paura mettere un giocatore che non gioca da tanto”.

Ci sarà turnover, visti gli impegni ravvicinati? “Domani è una partita importante, e la stanchezza è un fattore di testa. Faremo delle valutazioni domani, anche se io la squadra ce l’ho già in mente”.

Domenica il Rimini ha mostrato qualche difficoltà nelle ripartenze. “Si fa fatica a ripartire, dobbiamo lavorare. Domenica ho giocato con due trequarti, il problema è che chi ha giocato non l’ha interpretato come l’avrei voluto io, ma non per colpa sua. Io spero di dare una possibilità a tutti anche perché con l’arrivo di un nuovo allenatore un giocatore può essere maggiormente stimolato, soprattutto se non giocava. E io non posso fare delle scelte se un giocatore non l’ho visto in campo”.

Nel dopogara con il Progresso ha detto: “se sarò ancora io l’allenatore”. Cosa intendeva? “Io sono l’allenatore, ma ogni allenatore è sempre sulla graticola. Io sono tranquillo, finché sarò qua, e per me questo è un piacere enorme, cercherò di fare il mio lavoro nel migliore dei modi. Nel momento in cui la società non reputerà più Ricchiuti un buon allenatore spero di tornare a fare quello che stavo facendo prima (lavorare con i giovani, ndr), che mi diverte. Mi è stato chiesto dalla società di assumere questo ruolo e non mi sono tirato indietro perché io questa società la amo con tutto il cuore, anche perché lo devo a una persona che non c’è più (il riferimento è al compianto presidente Vincenzo Bellavista, ndr)“.

Parola d’ordine coraggio. “Non vorrei vedere più paura. Io mi metto nei panni dei ragazzi: la paura fa male, bisogna aver coraggio. Lo dico sempre a loro: se vi hanno scelto nel Rimini vuol dire che qualcosa avete. Giocare a calcio è la cosa più bella che c’è. Sono contento di domenica perché spero che questa paura che avevano prima se la siano riusciti a togliere almeno in parte. Devono avere il coraggio di giocare”.

Sul mercato. “Il mercato lo cura la società. Io alleno quelli che ho e quelli che non mi servono stanno fuori. Io sabato non alleno tutti, devo allenare quelli che devono andare in campo e che possono dare una mano. Ovunque ho giocato era così e finché ci sarò io in panchina sarà così, chi non mi serve si allena a parte.”

Tra i pali tornerà Scotti o sarà confermato Adorni? “Ciccio (Scotti, ndr), il mio capitano? Ciccio lo sa, mi sta dando una grande mano. Io con Francesco ho un rapporto che va al di là del calcio, lui sa quello che penso di lui e io so quanto bene lui voglia al Rimini. In questo momento ci siamo chiariti e lui mi sta dando una mano. Chi ama il Rimini ci dà una mano, chi non lo ama fa altre cose. E visto che noi amiamo il Rimini faremo così. Chi non lo ama sta facendo cose che non mi piacciono. Lui è il capitano, anche fuori dal campo, e me lo sta dimostrando. Ogni componente di questa squadra domenica al gol ha esultato come fosse la finale di coppa del mondo, in uno spogliatoio spaccato non si sarebbe esultato così”.

Ricchiuti è soddisfatto degli ultimi due giorni di allenamento. “Secondo me sono stati fatti bene questi due giorni, adesso vediamo perché tu puoi preparare la partita bene quanto vuoi, ma poi sono gli interpreti che fanno la differenza”.

A Correggio per i tre punti? “Il Rimini deve fare questo, anche perché sei lontano dai primi della classifica e non vincere le prossime due partite renderebbe più difficile vincere il campionato”.

IL PROGRAMMA DELLA 15a GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE D GIRONE D E LA CLASSIFICA